«Per gli urbanisti in ogni modo deve risultare chiaro [...] che è necessario utilizzare il progetto di architettura come vera e propria verifica del piano nel suo farsi, che istituzionalmente e temporalmente gli interventi del piano e del progetto devono correre paralleli ed agire tra loro dialetticamente, che le priorità nella gestione del piano si risolvono in azioni architettoniche durevoli, che l’architettura è l’unica misura finale della qualità del piano, della sua effettiva capacità di costruire un ambiente migliore e più ampiamente significativo». – Vittorio Gregotti, 1983