Cal­do e fred­do dal La­go Le­ma­no

Morges intende utilizzare l’acqua del lago Lemano per fornire energia ai nuovi quartieri. Lo stesso impianto di pompaggio sarà utilizzato anche da un ­comune limitrofo.

Data di pubblicazione
29-11-2021

Morges ha scelto lo sviluppo sostenibile e incoraggia la diffusione delle reti termiche dando l’avvio a un progetto idrotermico. Per ridurre al minimo il rischio d’impresa era essenziale che le autorità comunali potessero contare su un utente in grado di garantire la sostenibilità finanziaria dell’operazione.

Lo sviluppo di due nuovi quartieri con oltre 1300 abitanti posto tra la città vecchia e la stazione ferroviaria ha offerto questa opportunità. Come futuri vicini, i due investitori immobiliari all’inizio pensavano di utilizzare l’energia geotermica, una scelta che però avrebbe comportato la costruzione di un fitto campo di sonde proprio sotto i parcheggi. Si temeva inoltre che un eccessivo abbassamento della temperatura potesse portare al congelamento del terreno in prossimità dei binari e si intuiva la diffi­coltà di intervenire sulle sonde in caso di malfunzionamento. La soluzione è stata quindi accantonata perché ritenuta troppo rischiosa. Si è preferito invece usare, come fonte di calore e di freddo, l’acqua del lago Lemano: è nato così il progetto idrotermico «Morges­Lac».

Altri articoli del numero speciale Anergienetze | Réseaux d'anérgie | Reti anergetiche si trovano nel nostro e-dossier Reti anergetiche.

Il Comune, in associazione con Romande Energie, ha costruito un impianto di pompaggio e posato le tubature necessarie per alimentare gli scambiatori di calore e garantire il ritorno dell’acqua al lago. Inoltre, per salvaguardare le falde freatiche che garantiscono l’approvvigionamento di acqua potabile, si è deciso di approfittare di questa opportunità per soddisfare anche i fabbisogni idrici della piscina comunale e dell’irrigazione municipale. In questo modo ai fornitori di energia è stata offerta una nuova fonte di reddito per ­compensare la futura riduzione della loro attività come fornitori di gas. L’intero progetto testimonia con forza la volontà della città di partecipare attivamente alla transizione energetica e mantenere il controllo degli aspetti energetici sul territorio. MorgesLac è perfettamente in linea con la ­decisione politica del Comune di seguire la Pianificazione energetica territoriale, che prevede in particolare lo sviluppo delle reti termiche.

Nello stesso periodo, il vicino Comune di Tolochenaz pianificava un quartiere a uso misto chiamato Sud Village, prevedendo in particolare la costruzione di alloggi per circa 2500 persone. Anche in quel caso si è pensato di utilizzare le acque del lago per la fornitura di energia termica ai nuovi edifici ed è stato elaborato il progetto «EnerLac» in collaborazione con una società partner. Il progetto prevedeva anche la fornitura a un’azienda farmaceutica, la cui fabbrica necessita di una quantità ­significativa di calore e freddo, possibilmente provenienti da fonti rinnovabili. Il progetto EnerLac, poi ridimensionato in seguito a una votazione contraria al Piano di quartiere, prevedeva un diverso sito di prelievo dal lago, in una zona meno favorevole dal punto di vista ecologico e appartenente a terzi.

Un impianto di pompaggio unico

Le discussioni tra i Comuni di Morges e Tolochenaz e il Cantone di Vaud riguardo al prelievo di acqua dal lago Lemano hanno evidenziato l’affinità dei due progetti, e alla fine si è deciso di mettere in comune una parte delle attrezzature e di costruire un impianto di pompaggio unico. Questo sarà disciplinato dagli accordi tra i Comuni e le due società private, mentre la concessione per l’estrazione dell’acqua dal lago è esclusiva del Comune di Morges. L’acqua estratta sarà poi distribuita mediante condotte separate, secondo gli impieghi stabiliti dalle società partner.

Situata nei pressi del Parc des Sports di Morges, la nuova stazione di pompaggio ha una grande sezione interrata in cui si trovano i macchinari e le pompe, nonché un pozzetto che serve da tampone tra la condotta a lago e le pompe stesse, al fine di evitare possibili colpi d’ariete.

L’acqua del lago viene prelevata a una profondità di circa 45 metri, dove ha una temperatura costante tra gli 8 e i 9 °C. Data la topografia del fondo lacustre, il punto di estrazione è a oltre un chilometro dalla riva. La lunga conduttura, del diametro di un metro, è stata assemblata a Villeneuve, sulla riva orientale del lago Lemano, poi trasportata per galleggiamento e infine immersa. Sono state previste delle zavorre per evitare che le reti dei pescatori vi rimangano impigliate, e i responsabili stanno cercando soluzioni per la protezione contro le invasive cozze quagga (Dreissena rostriformis). La condotta di restituzione è notevolmente più corta, si inoltra a soli 120 m dalla riva, e la differenza di temperatura è di 3-4 °C. Inizialmente si era pensato di utilizzare il fiume Morges per lo scarico, risparmiando così circa 900 metri di tubazione, ma questa ­soluzione non è risultata accettabile dal punto di vista ecologico.

I progetti MorgesLac e EnerLac sono entrambi ampliabili nel prossimo futuro: alla rete idrotermica di Morges potranno essere collegati gli edifici situati lungo rue de la Gare, dopo un adeguamento energetico, mentre a Tolochenaz sarà possibile alimentare grazie all’acqua del lago un eventuale nuovo quartiere, prevedendo l'espansione della rete di distribuzione.

Morgeslac / Enerlac

 

Fonte di energia: acqua del lago Lemano

 

Tipo di utilizzo: riscaldamento, raffreddamento

 

Criteri di pianificazione: Pianificazione energetica territoriale dei Comuni di Morges e Tolochenaz VD

 

Inizio del progetto: 2017 risp. 2019

 

Potenza (finale): 4,7 MW calore, 1,0 MW freddo / circa 8 MW calore, 4 MW freddo

 

Responsabile del progetto: Città di Morges / Energie 360° (Contracting)

 

Partecipanti: Romande Energie / Energie 360°, Bouygues E & S InTec Suisse, CSD Ingénieurs

Articoli correlati