Archi
CODICE ETICO
Archi è una rivista bimestrale specializzata e interdisciplinare di carattere scientifico, il suo compito è quello di illustrare criticamente la cultura della costruzione della Svizzera italiana nell’ambito più generale della Baukultur elvetica. Erede della storica Rivista Tecnica della Svizzera italiana (1910), è stata fondata nel 1998 come organo ufficiale SIA-OTIA e, dal 2010, fa parte della rete editoriale espazium - Edizioni per la cultura della costruzione, con sede a Zurigo. Con le pubblicazioni TEC21, Tracés, Archi e il portale espazium.ch, la casa editrice fornisce un contributo di alta qualità al dibattito svizzero di tre regioni e culture nelle rispettive lingue. L'ambito d'interesse di Archi riguarda la teoria e la pratica dell'architettura, l'ingegneria, l'urbanistica e la pianificazione, la tutela del paesaggio e la sostenibilità in tutte le sue accezioni.
La rivista, valutata di Classe A (rating ANVUR) e peer-reviewed, è dotata di un codice etico, pubblicato in calce, conforme alle vigenti linee guida adottate dal Committe on Publication Ethics (COPE).
Archi è una rivista svizzera con testi in italiano ed estratti in tedesco.
Autori, redattori e referee di Archi sono tenuti a conoscere e condividere le seguenti norme di carattere etico.
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DOVERI DEGLI ORGANI DIRETTIVI
La Direzione, il Comitato scientifico, il Consiglio di redazione e la Redazione lavorano nel pieno interesse della rivista al fine di migliorarne la qualità. La Direzione, coadiuvata dagli organi redazionali, è responsabile della linea editoriale e della programmazione, nonché della selezione preliminare degli articoli da sottoporre a valutazione tra quelli proposti per la pubblicazione. Archi è disponibile, qualora fosse indispensabile, a pubblicare correzioni, chiarimenti, ritrattazioni e scuse.
Correttezza
La Direzione, coadiuvata dal Comitato scientifico e dalla Redazione, seleziona gli articoli proposti in base al loro contenuto, senza discriminazioni di genere, orientamento sessuale, religione, origine etnica, cittadinanza, orientamento politico degli autori.
Riservatezza
La Direzione, il Comitato scientifico e la Redazione si impegnano a non rivelare informazioni sugli articoli proposti ad altre persone oltre all’autore, ai referee, a potenziali referee, o ad eventuali collaboratori.
Conflitto di interessi e divulgazione
La Direzione, il Comitato scientifico e la Redazione si impegnano a non utilizzare in alcun modo, senza consenso scritto dell’autore, i contenuti di un articolo proposto ma non pubblicato.
DOVERI DEI REFEREE
I referee, attraverso la single-blind review, collaborano con la Direzione per valutare gli articoli proposti e, con comunicazioni mediate dalla Redazione, possono suggerire all’autore modifiche migliorative del lavoro presentato.
Rispetto di tempi
Nel caso in cui un referee invitato ad esaminare un articolo ritenga di non essere adeguato a valutare la ricerca proposta o di non potere svolgere tempestivamente il lavoro di revisione, egli è tenuto a comunicare alla Direzione la rinuncia all’incarico.
Riservatezza
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato. Pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza esplicita autorizzazione della Direzione.
Oggettività
I referee sono tenuti a condurre la valutazione in modo oggettivo, astenendosi da critiche personali nei confronti dell'autore, e a motivare adeguatamente i propri giudizi.
Indicazione di fonti
I referee possono indicare riferimenti bibliografici fondamentali eventualmente trascurati dall’autore. I referee, inoltre, sono tenuti a segnalare ai redattori eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto in lettura con altre opere a loro note.
Conflitto di interessi e divulgazione
Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per finalità personali. I referee non devono accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi derivante da rapporti di collaborazione o altro tipo di dipendenza o subordinazione con l’autore.
DOVERI DEGLI AUTORI
Gli autori si impegnano a presentare accuratamente il proprio lavoro. Si impegnano inoltre a rispettare le norme editoriali di Archi.
Originalità e plagio
Con l’invio della proposta gli autori garantiscono di aver elaborato un lavoro originale e inedito in ogni sua parte. Gli articoli in fase di revisione non devono essere sottoposti ad altre riviste al fine della pubblicazione.
Indicazione delle fonti
Gli autori sono tenuti a fornire la corretta indicazione delle pubblicazioni, dei riferimenti e/o di documenti d’archivio, compresi i progetti, che hanno influenzato il loro lavoro per consentire eventualmente ad altri di portare avanti la ricerca. Affermazioni fraudolente o consapevolmente inaccurate costituiscono un comportamento contrario alla deontologia e sono inaccettabili.
Pubblicazioni multiple
Di norma gli autori non pubblicano lo stesso testo di ricerca in più di una rivista.
Paternità letteraria dell’opera
Nel caso di articoli scritti da più autori, colui che, tra questi, invia il testo alla rivista implicitamente dichiara che tutti gli autori hanno letto e approvato la versione finale dell’articolo da sottoporre per la sua pubblicazione. La paternità letteraria del testo resta dell’autore/autori che ha/hanno presentato e autorizzato la pubblicazione dello stesso su Archi (in formato cartaceo ed elettronico).
Errori negli articoli pubblicati
Nel caso in cui un autore individui in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente i redattori di Archi e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per segnalare le doverose correzioni.
Consenso alla pubblicazione e tutela dei diritti d'autore
Per procedere alla pubblicazione di un contributo, l'autore deve firmare una Dichiarazione di consenso che tutela i rispettivi diritti di copyright.
PROCEDURA DI REVISIONE FRA PARI / BLIND – REVIEW
Archi utilizza il procedimento di revisione tra pari (single-blind peer-review): testi e proposte di pubblicazione che pervengono in redazione sono sottoposti alla valutazione secondo competenze specifiche del comitato scientifico e interpellando lettori esterni con il criterio del blind-review.