Rist­rut­tu­ra­zio­ne di una ca­sa rura­le a Mo­so­g­no

Premio SIA Ticino 2020 – Menzione

«La riflessione sul restauro mostra uno studio approfondito e quasi archeologico dell’intervento che si pone a metà tra autenticità e interpretazione contemporanea». La giuria del Premio SIA Ticino 2020 presenta una delle opere menzionate: la ristrutturazione di una casa rurale a Mosogno, commissionata da Dino Piccolo e Alejandra Lauper e progettata da Buchner Bründler Architekten.

La particolarità che ha catturato l’attenzione su questo progetto è soprattutto originata dal rigoroso percorso di indagine filologica rivolta alla storia, alla memoria e alla tradizione di questi luoghi semiabbandonati.

In questo caso la riflessione sul restauro mostra uno studio approfondito e quasi archeologico dell’intervento che si pone a metà tra autenticità e interpretazione contemporanea: un compromesso tra messa in sicurezza dell’esistente e ristrutturazione.

La soluzione si dimostra coerente e rigorosa, mirata e controllata, impegnata nel preservare e rivitalizzare un bene architettonico e culturale. La valorizzazione dell’intervento è basata dunque sul doppio merito di tutelare un’architettura vernacolare tradizionale, dotandola al contempo di nuova funzionalità. Si evidenzia lo scopo di darle dignità ridefinendo il suo posto nel contesto.

È molto interessante rilevare la volontà di recupero anche minimale – con risorse economiche limitate – come riscatto di uno stile di vita. Va riconosciuta agli architetti la determinazione nell’aver convinto i committenti a intraprendere – per un manufatto in stato di degrado – un lavoro così delicato, che lascia ancora margine per altre operazioni in futuro. In questo senso si tratta di un intervento esemplare, con l’intrinseco potenziale di fare scuola per una moltitudine di condizioni e contesti paragonabili.

Ristrutturazione casa rurale, Mosogno, 2014-2018

 

committenti
Dino Piccolo e Alejandra Lauper, Mosogno

 

progettisti

Buchner Bründler Architekten, Basilea

Qui è possibile acquistare «Archi» 1/2020 e qui è pubblicato l'editoriale con l'indice del numero.

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