Una fon­te pre­zio­sa per la pro­te­zio­ne dei be­ni cul­tu­ra­li

L’Handbuch Heimatschutzrecht (pubblicato a gennaio 2020) è un manuale che contempla le disposizioni per la protezione dei beni culturali in vigore nel Cantone di San Gallo. Il libro è una vera e propria fonte di ispirazione, nonché una preziosa opera di consultazione da utilizzare su tutto il territorio nazionale.

Alcuni mesi fa, sono apparsi sulla stampa almeno quattro articoli che parlavano di patrimonio culturale e monumenti storici in riferimento ad alcuni progetti edilizi in corso a Basilea, Schwerzenbach e Sciaffusa. Sotto i riflettori, nella città sul Reno, un edificio multipiano, uno stabile storico e uno stabile industriale della ditta Roche, tre oggetti che figurano nell’inventario basilese delle costruzioni degne di protezione. Le autorità cantonali competenti sostengono che le opere in questione vadano tutelate, poiché costituiscono parte integrante di un patrimonio storico-architettonico portatore di una propria identità. Gli oggetti sono inoltre un’importante testimonianza della produzione architettonica svizzera, hanno una valenza storica ma anche una risonanza sul piano internazionale.

La seconda costruzione oggetto di discussioni è una casa ad atrio a Schwerzenbach, opera di Max Ziegler, il noto architetto che sulla collina zurighese di Hönggerberg ha progettato l’edificio «HIL» del Politecnico federale. Le autorità cantonali di protezione del patrimonio hanno inventariato la casa definendola un’opera di «importanza sovracomunale». Ora, tuttavia, la costruzione non esiste più, è stata smantellata. Sempre a Schwerzenbach, c’è un altro progetto che fa discutere: la sopraelevazione di una casa realizzata dall’architetto di fama internazionale Jacques Schader, anch’essa iscritta nello stesso inventario. Ancora sconosciuto è invece per ora il destino della piscina coperta di Sciaffusa, realizzata da Ernst Gisel e riportata nell’elenco dei beni culturali urbani degni di protezione.

Le opere citate, e di cui si parla a grandi titoli sui giornali, sollevano una domanda cruciale: qual è l’importanza di un’inventariazione? Il professor Laurent Stalder, direttore dell’Istituto di Storia e Teoria dell’architettura presso il PFZ, risponde così: «L’inventariazione va ben al di là di un atto amministrativo. Si tratta di fare in modo che l’opinione pubblica consideri e riconosca un’opera come parte integrante del patrimonio culturale. Se i rappresentanti di un comune ignorano tale realtà è come se violassero la missione che la collettività ha affidato loro».

In concomitanza con la protezione dei beni culturali sorgono diverse domande a cui, per la maggior parte delle persone, non è facile dare risposta. Spesso la ricerca delle fonti giuridiche è impegnativa, persino le stesse autorità sembrano talvolta sopraffatte dalla mole di lavoro che certi casi presentano oppure, come sostengono i più maliziosi, pretendono che sia così.

Niente più pretesti di fronte al non sapere

Con il nuovo manuale pubblicato dal prof. dr. Bernhard Ehrenzeller e dal dr. Walter Engeler si dovrebbe poter mettere un punto finale a tutte le eccessive pretese avanzate sul piano giuridico in materia di salvaguardia del patrimonio culturale. L’opera si suddivide in quattro parti e passa in rassegna le questioni più cruciali, utilizzando un linguaggio semplice e chiaro che rende la pubblicazione di facile lettura anche ai non addetti ai lavori.

I contenuti, in quattro parti

Nell’introduzione gli autori citano, partendo dal mandato culturale iscritto nella legislazione del Cantone di San Gallo, le fonti relative alla protezione del patrimonio e rimandano al loro ancoraggio nella Costituzione cantonale.

La seconda parte si focalizza sulle convenzioni e gli accordi internazionali validi sia in caso di un possibile conflitto armato sia in tempi di pace. Il diritto nazionale pertinente è spiegato nel dettaglio, partendo dalla Costituzione federale fino alle disposizioni del Codice civile su come gestire il ritrovamento di beni culturali.

La terza parte è dedicata invece alla legge sulla pianificazione del territorio e alla legge edilizia del Cantone di San Gallo. Gli autori presentano alcuni articoli selezionati che riguardano l’ambito della pianificazione territoriale, le prescrizioni in materia di utilizzazione e costruzione, così come la protezione della natura e del paesaggio, spiegando nel dettaglio le questioni legate al diritto procedurale e alle pene incombenti.

Nella quarta e ultima parte sono approfonditi alcuni concetti specifici, tra cui l’espropriazione, l’autonomia e la vigilanza dei comuni, come pure le sovvenzioni.

Esempio di applicazione per il diritto nazionale

L’opera vanta diversi punti forti, e non solo a livello contenutistico. Degni di nota sono il modo in cui il manuale si articola e l’approccio scelto per abbordare le diverse tematiche. Lodevole è anche il riferimento alle leggi del Cantone di San Gallo. Ciò rende il libro pratico, concreto e vicino alla realtà quotidiana, dato che i principi alla base della legge sulla protezione dei beni culturali sono applicati in modo per lo più simile nella maggior parte dei Cantoni. Così facendo gli autori riescono a integrare, nel contesto nazionale e internazionale, tutti i temi trattati, offrendo un manuale che può essere utilizzato su tutto il territorio.

Si affrontano in modo utile anche altri argomenti specifici, volgendo uno sguardo particolare ai temi attuali e più scottanti: tra questi le riflessioni legate alla salvaguardia del patrimonio storico-architettonico al di fuori delle zone edificabili. Sono preziose anche le spiegazioni che concernono l’inventario sulle opere degne di protezione e la messa sotto tutela, dato che al riguardo le informazioni sono sovente lacunose. Altrettanto benvenute sono altresì le osservazioni sulle interfacce tra comuni, cantoni e Confederazione.

Prassi e teoria in un solo libro

L’Handbuch Heimatschutzrecht riunisce magistralmente, in un solo libro, un’opera maneggevole con una rilevanza pratica e un’opera scientifica e ben fondata. Insomma, se esistesse un inventario per i libri giuridici di assoluta utilità, quello del prof. dr. Ehrenzeller e del dr. Engeler vi andrebbe certamente iscritto... benché, se si pensa ai grandi titoli citati a inizio articolo, forse sarebbe dapprima opportuno mettere l’opera sotto tutela.

B. Ehrenzeller, W. Engeler (hrsg.)

Handbuch Heimatschutzrecht

Internationales, nationales und kantonales Recht. Mit einer Kommentierung des Rechts der Bau- und archäologischen Denkmäler des Kantons St. Gallen 

Dike Verlag, Zürich-St. Gallen 2020

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