Cen­tro per la de­men­za e le ma­lat­tie psi­co­ge­ria­tri­che a Ba­si­lea

Una residenza che si prolunga in giardini e spazi verdi protetti, in un passaggio fluido tra dentro e fuori.

Data di pubblicazione
04-08-2019

La combinazione di spazi interni ed esterni è una peculiarità di questo progetto: i diversi cortili, lo splendido giardino e i giardini pensili, progettati dai paesaggisti August e Margrith Künzel, offrono ai residenti una grande libertà di movimento in un ambiente protetto.

Il giardino costituisce il prolungamento della casa, uno spazio di vita e di lavoro più ampio, che con i suoi numerosi sentieri sinuosi accompagna il visitatore nei suoi vari angoli disseminati di eventi, come la sala coperta vicino al laghetto per pranzare fuori, il bagno Kneipp per un’escursione rinfrescante estiva, pergolati, aiuole, alberi solitari e panchine. Motivi che trasmettono familiarità e diventano punti di orientamento. E grazie alle diverse piante si può sentire e vedere il trascorrere del tempo e il ritmo delle stagioni.

Debora Bonanomi


L‘intervento per la nuova residenza della Marthastift costituisce, verso la Friedrich-Mischer e la Flughafenstrasse, il completamento urbanistico della zona del parco della UPK (Clinica Universitaria Psichiatrica).

Grazie a una articolata organizzazione del complesso architettonico, sfalsata in altezza per quanto prevalentemente sviluppata in orizzontale, viene a formarsi un collegamento armonico tra il costruito affacciato sul parco e il più eterogeneo tessuto edilizio a nord.

Nella zona dell‘ingresso principale del complesso a piano terra si trovano i principali servizi rivolti al pubblico, così come i collegamenti verticali diretti tra i vari reparti. A completare questa parte più propriamente pubblica, comprendente anche una caffetteria e uno spazio multifunzionale, si trovano la cucina e altri spazi per il personale, così come ulteriori locali di servizio.

Le due ali meridionali del complesso ospitano invece una doppia unità residenziale; quattro ulteriori unità sono posizionate al primo piano, mentre il secondo e il terzo piano ospitano ciascuno una ulteriore doppia unità. I due giardini pensili e le varie terrazze consentono anche dai livelli più elevati del complesso un affaccio diretto al paesaggio circostante, andando così a rafforzare l’ideale e continuo dialogo tra spazio interno e ambiente esterno.

L'organizzazione delle unità di degenza segue un medesimo schema tipologico, impostato su una chiara sequenza di spazi e fonti di illuminazione diverse a controllo circadiano. Ciascuna unità presenta comunque un proprio carattere riconoscibile, percepibile anche nello sviluppo volumetrico complessivo dell’edificio.

Il cuore di ciascun reparto è la zona giorno aperta, organizzata attorno a un nucleo, così da permettere una vista verso i quattro punti cardinali, e pertanto anche una immediata percezione del trascorrere delle ore del giorno da parte degli ospiti. Le sale da pranzo e i singoli reparti di degenza sono poi stati organizzati in nicchie dalle dimensioni più raccolte, così da garantire ai residenti uno spazio più intimo e personale. Ciascuna di queste unità residenziali comprende due ampie logge su cui si affacciano direttamente le nicchie della zona giorno.

I corridoi tra le diverse unità formano una vasta e articolata rete di collegamento tra i vari reparti, mentre ciascuna zona di ingresso alle singole unità può contare su una fonte di illuminazione naturale, e offrire un affaccio diretto sul giardino e il paesaggio circostante.

Müller & Naegelin Architekten – Traduzione di Matteo Trentini

Luogo Basilea

Committenza Fondazione Marthastift, Basilea

Architettura Müller & Naegelin Architekten BSA, Basilea

Collaboratori S. Hirth (capoprogetto), J. Leimgruber, C. Lourme, A. Battistini, U. Grafe, B. Bilbao, S. Ben, G. Katz, J. Studer, N. Stalder, P. Fischer

Architettura del paesaggio August & Margrith Künzel, Binningen

Ingegneria civile Schmidt + Partner AG, Basilea

Progetto impianti RVCS Zurfluh Lottenbach GmbH, Lucerna

Progetto impianti elettrici Edeco AG, Aesch

Fisica della costruzione Zimmermann + Leuthe, Buchegg

Acustica Martin Lienhard, Langenbruck

Illuminotecnica d-Lite Lichtdesign, Zurigo

Geologia Kiefer + Studer AG, Reinach

Fotografia Leonardo Finotti, São Paulo (BR)

Date concorso 2012, progetto 2012-2014, realizzazione 2014-2016

Certificazione – Standard energetico MOPEC 2008 Cantone Basilea Città

Intervento e tipo edificio Costruzione nuova

Ae 9740 m2 Fattore di forma (Ath/Ae): 1,08

Riscaldamento 100% pompa di calore acqua di falda/acqua

Acqua calda 100% pompa di calore acqua di falda/acqua

Requisito primario involucro dell’edificio 104 MJ/m2a (limite 139 MJ/m2a)

Particolarità camere da letto e servizi igienici ventilate meccanicamente con sistema decentralizzato, con espulsione centralizzata a tetto e elementi aspiranti integrati nel soffitto sopra le finestre. I locali all’interno sono dotati di ventilazione meccanica a doppio flusso con recuperatore di calore.

Questo articolo è apparso in Archi 4/2019, che può essere acquistato qui, mentre qui è pubblicato l'editoriale di Mercedes Daguerre con i link a tutti gli articoli del numero dedicati all'abitare nella terza e quarta età.

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