Un Pia­no d’azio­ne per il co­strui­re so­ste­ni­bi­le

Con il Piano d’azione per il clima, l’energia e le risorse, la SIA affianca il settore della progettazione e della costruzione nel raggiungere la neutralità carbonica e promuovere infrastrutture resilienti ai cambiamenti climatici. In quest’ottica, sono state definite misure concrete, raggruppate in otto campi d’azione all’insegna del costruire sostenibile.

Data di pubblicazione
15-09-2025

Nel 2023, il gruppo professionale Architettura della SIA ha lanciato il Piano d’azione per il clima, l’energia e le risorse, facendo appello al sapere di tutte le discipline rappresentate all’interno della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti. Questo piano d’intervento propone una serie di misure con cui affiancare il settore della progettazione e della costruzione nell’impegno di raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni entro il 2040, sia per quanto concerne la realizzazione che l’esercizio degli edifici, ma anche nello sforzo teso verso la promozione di infrastrutture adatte a resistere ai cambiamenti climatici. Nel maggio del 2025, i delegati riuniti in Assemblea hanno approvato il Piano d’azione e la sua prosecuzione. Ora ha preso il via la messa in atto delle misure previste. 

Otto campi d’azione come bussola

Il Piano d’azione per il clima, l’energia e le risorse è stato elaborato attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto numerosi gremi e specialisti. Come base strategica, la SIA ha definito otto campi d’azione che contemplano una serie di provvedimenti concreti e fungono da linea d’orientamento per progettare un ambiente di vita a prova di futuro. Tra i punti cardine su cui fare leva vi è ad esempio la fissazione di valori limite e valori target per il CO2 che concorrono a ridurre in modo sistematico l’emissione dei gas serra. Una delle altre misure proposte è quella di costruire nel costruito, in modo da favorire soluzioni che promuovano la tutela delle risorse, senza costruire ex novo, come pure quella di puntare sulle energie rinnovabili e su una mobilità intelligente così da ridurre il consumo di energie fossili. Vi è anche l’applicazione del «principio delle 6 R» (riconsiderare, respingere, ridurre, riutilizzare, riparare, riciclare), in modo da promuovere una gestione responsabile dei materiali e delle risorse disponibili. Gli ultimi tre campi d’azione contemplati riguardano lo sviluppo centripeto di qualità, con l’obiettivo di ridurre il consumo di superficie pro capite e limitare un ulteriore impermeabilizzazione del suolo, l’adattamento ai cambiamenti climatici basato sul rischio, in modo da preparare l’ambiente costruito ad affrontare eventi meteorologici estremi e, non da ultimo, la generazione di emissioni negative per compensare le emissioni residue difficilmente evitabili. 

Costruire a zero emissioni e nel rispetto del clima 

Uno strumento che affianca committenti e progettisti verso il raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni è la nuova norma SIA 390/1 «La via climatica – Bilancio dei gas serra per il ciclo di vita degli edifici» (vedi articolo seguente). La norma apre la via all’edilizia sostenibile poiché determina ambiziosi valori target per calcolare l’impronta di carbonio di un edificio tenendo conto del suo intero ciclo di vita. A questa misura se ne aggiungono altre che saranno messe in atto in modo progressivo. La SIA vuole ad esempio affiancare i Cantoni nello stabilire i valori limite per l’energia grigia tanto per i nuovi edifici che per i risanamenti. Mediante un elenco di domande chiave, l’associazione integra sistematicamente i principi di sostenibilità anche nel processo di elaborazione e revisione delle norme e dei regolamenti – dalla richiesta iniziale fino alla pubblicazione. Inoltre, la SIA lavora all’elaborazione di una guida al colloquio e di un modello di convenzione interdisciplinare, due strumenti utili e vicini alla realtà professionale che potranno essere di aiuto ai progettisti nell’intrattenere con i committenti, sin dalle prime fasi di un progetto, un dialogo volto a definire obiettivi e condizioni quadro per un’edilizia a basse emissioni, attenta ai costi, rispettosa delle risorse e del clima. Tutte queste misure, in atto o a venire, sono raccolte sulla piattaforma web della SIA. Attraverso una panoramica trasparente dei progetti, con possibilità di partecipazione diretta e «call to action» mirate (presentare idee, commentare ed esprimere un voto in merito), la SIA mira a coinvolgere attivamente i progettisti e a integrare maggiormente i criteri di sostenibilità nei progetti di costruzione. I soci SIA avranno inoltre la possibilità di proporre, tramite i concorsi di idee, nuovi concetti che mirano a ridurre l’impatto ambientale del settore e a promuovere un’edilizia che tenga conto dei cambiamenti climatici. Le idee migliori saranno messe in atto con il sostegno della SIA. 

Di più sul Piano d’azione SIA e sulla sua attuazione

Sulla piattaforma web della SIA troverete maggiori informazioni sul Piano d’azione e gli otto campi d’azione. La piattaforma presenta anche tutti i progetti in corso e contempla preziose informazioni sul costruire in modo adeguato al clima e sull’obiettivo delle zero emissioni.

Articoli correlati