Nuo­vo re­go­la­men­to SIA 101 sul­le pre­sta­zio­ni dei com­mit­ten­ti

Come già ben diceva Le Corbusier, per fare una buona architettura non ci vogliono soltanto dei buoni architetti, ma anche dei committenti competenti. È in tal senso che si è pensato di mettere a disposizione dei mandanti uno strumento ausiliario con cui essi possano gestire in modo più efficace i propri progetti di costruzione.

Data di pubblicazione
03-10-2019
Boris Schlaeppi
Arch. dipl. SUP/SIA, MAS ingegneria gestionale SUP, membro della commissione SIA 101

Da lungo tempo ormai si attendeva che la SIA elaborasse un regolamento in materia. Si pongono infatti diversi quesiti, ad esempio sui ruoli e le prestazioni attribuite a chi assiste e a chi rappresenta la committenza. Il progetto è scaturito dalla discussione, sollevata nel 2014, in merito alla revisione dei regolamenti per le prestazioni e gli onorari. In seguito a una consultazione pre­liminare tenutasi internamente, tra le organizzazioni rappresentate in seno ­alla commissione, ora ha avuto luogo la consultazione pubblica.

Il nuovo regolamento SIA 101 sulle prestazioni dei committenti si pone tre obiettivi principali. Da un lato esso contribuisce a far sì che le prestazioni e gli obblighi elencati negli RPO e nel modello di prestazioni siano messi in atto e ­rispettati in modo ancor più efficace; dall’altro vuole essere uno strumento
di appoggio al momento dell’inizializzazione, della suddivisione dei compiti e dell’organizzazione dei progetti. Il regolamento SIA 101 può servire da base di riferimento anche quando si incarica un rappresentante o un assistente del committente, oppure quando i compiti del committente (in materia di progettazione) passano alla direzione generale del progetto.

Norma esplicativa SIA 101

Il regolamento SIA 101 è considerato una norma esplicativa destinata ai ­committenti che illustra gli stessi ambiti tematici, vale a dire: «prestazioni», «compiti» e «posizione», documentati anche nei regolamenti sulle prestazioni e gli onorari e nella norma SIA 112 Modello di pianificazione per progetti nel settore della costruzione. Il regolamento SIA 101 non va pertanto considerato alla stregua di una base contrattuale, né vuole attribuire ai progettisti maggiori compiti, esso si limita a descrivere nel dettaglio le prestazioni fondamentali del committente, in modo da ottimizzarne le competenze e garantire così una migliore collaborazione.

Per rispondere meglio alla visione specifica nutrita dalla committenza si è deciso di suddividere l’intera procedura in tre tappe fondamentali: «l’inizializzazione, «lo sviluppo» e «l’utilizzo, l’esercizio e la gestione» (cfr. l'immagine). A tale scopo, il regolamento SIA 101 contempla anche, all’inizio, la cosiddetta fase 0, ovvero quella dell’«inizializzazione», a complemento delle cinque altre fasi SIA definite nel modello di pianificazione. Nella ­fase 0 il committente riflette sulle prime idee e pondera le diverse possibilità di intervento che precedono la pianificazione strategica vera e propria.

Elenco delle prestazioni del committente

L’elenco delle prestazioni, che – come detto – segue lo stesso sistema e la stessa struttura degli RPO (eccezion fatta per la fase citata), illustra il procedi­mento, ormai appurato e consolidato, che il committente è chiamato a seguire. Come secondo ausilio, si sono designate tutte le attività, attribuendo in ­modo ­specifico se esse sono svolte da «committenza», «capoprogetto designato ­dalla committenza» o «assistente del committente/direzione generale del pro­­getto». In questo modo è chiarito quali siano i compiti suscettibili di essere delegati e quali invece siano obbligatoriamente sotto la responsabilità del committente. Partendo da tali fondamenti, il committente dovrebbe essere nella condizione di creare le basi per costruire una buona organizzazione ed eventualmente delegare i propri compiti.

Il motivo per cui sia stata proprio la SIA, in veste di associazione di progettisti, a pubblicare un regolamento per i committenti, si lascia facilmente spiegare tenuto conto dell’interesse, nutrito da parte di tutti i progettisti, di poter ­collaborare con una committenza competente. Inoltre, la stesura di norme e regolamenti poggia, per tradizione, sul principio paritetico. La commissione, in seno a cui collaborano associazioni di progettisti e grandi organizzazioni, tra cui USTRA, UFCL, KBOB e FFS, è fer­mamente convinta che il nuovo regolamento SIA 101 apporti – tanto ai com­mittenti quanto ai progettisti – un vero e proprio plusvalore e si inserisca, in ­modo logico e coerente, nella famiglia delle norme contrattuali, esplicative ecc., ormai consolidate e comprovate.

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