Nor­ma SIA 384/2 Im­pian­ti di ri­scal­da­men­to ne­gli edi­fi­ci – Fab­bi­so­gno di po­ten­za

La nuova norma SIA 384/2 Impianti di riscaldamento negli edifici – Fabbisogno di potenza è la prima pubblicazione basata sulla SN EN 12831-1:2017 e specifica come va calcolato il fabbisogno di potenza dei sistemi di emissione del calore nei locali.

Data di pubblicazione
03-10-2020
Reto Gadola
Ing. RVC dipl. SUP, incaricato dell’elaborazione della SIA 384/2

Dal 2003, in Svizzera il carico termico di dimensionamento è calcolato sulla base della SN EN 12831:2003 (SIA 384.201) Impianti di riscaldamento negli edifici – Metodo di calcolo del carico termico di progetto. Nell’ambito del progetto EPBD (Energy Performance of Buildings), anche la EN 12831:2003 è stata rivista e pubblicata con il titolo EN 12831-1:2017 Energetische Bewertung von Gebäuden – Verfahren zur Berechnung der Norm-Heizlast – Teil 1: Raumheizlast, Modul M3-3 (esiste anche in francese, ma non in italiano).

Grossomodo, il calcolo delle perdite termiche per trasmissione è rimasto uguale, quello delle perdite termiche per ventilazione differisce invece in modo piuttosto evidente dal metodo suggerito dalla EN 12831:2003. Ed è proprio in ragione di questa differenza che la commissione incaricata della norma SIA 384 ha deciso di semplificare le modifiche apportate, elaborando una nuova norma, vale a dire la SIA 384/2. In questo modo è stato possibile facilitare considerevolmente il complicato metodo di calcolo delle perdite termiche per ventilazione, sulla base di un metodo semplificato, applicabile nei casi standard. Per contro, nel caso di edifici con locali molto alti, con un tasso elevato di ricambio d’aria o in presenza di portoni che, ogni giorno, rimangono aperti per un significativo periodo di tempo, si raccomanda la procedura di calcolo secondo la SN EN 12831-1:2017, compreso l’allegato nazionale e l'errata corrige C1:2020.

Modifiche sostanziali

Nella norma SIA 384/2, le perdite termiche per ventilazione sono calcolate in base a un tasso di ricambio d’aria. Per il calcolo si impiega, a seconda del tipo di locale e del concetto di ventilazione, un dato tasso minimo di ricambio d’aria, selezionato da una tabella. Di seguito sono elencate altre modifiche sostanziali rispetto alla SN EN 12831:2003.

  • Nel calcolo del carico termico di dimensionamento è ora possibile, a determinate condizioni, tenere conto degli apporti di calore.
  • Per i locali con altezze uguali o superiori a 4 metri, la temperatura ambiente viene corretta in modo diverso per ogni elemento costruttivo.
  • La rilevanza dell’influenza delle acque sotterranee è stata ripresa dalla SIA 380/1.
  • Per il calcolo della temperatura ambiente dei locali non riscaldati attivamente il metodo di calcolo è stato adattato.
  • Per il calcolo del coefficiente di trasmissione termica equivalente per gli elementi costruttivi verso il terreno è possibile adottare il metodo semplificato.
  • La considerazione dell’inerzia termica dell’edificio è stata modificata.
  • È stato precisato il calcolo delle perdite termiche per trasmissione ai locali vicini, che non sono riscaldati tutto l’anno.
  • Nel caso di case a schiera utilizzate solo per le vacanze, dunque non riscaldate tutto l’anno e collegate a diverse centrali di riscaldamento, la supplementare perdita termica per trasmissione va riportata sulla generazione di calore.

Una norma facile da applicare

Con la nuova norma SIA 384/2, in vigore dal 1° giugno 2020, si dispone di uno strumento facilmente applicabile nella prassi. Durante il primo semestre 2021, è prevista altresì la pubblicazione di linee guida sulla norma SIA 384/2 che rimpiazzeranno la documentazione SIA D0208 Berechnung der Norm-Heizlast nach Norm SIA 384.201 – Leitfaden mit Anwendungsbeispiel», pubblicata nel 2005 (solo in tedesco).

Etichette

Articoli correlati