Un ci­clo di in­con­tri ra­dio­fo­ni­ci in­tor­no al­l'o­pe­ra di Lui­gi Snoz­zi

A partire da lunedì 25 gennaio, Rete Due dedica un ciclo di interviste all'eredità di Luigi Snozzi per l'architettura ticinese.

Data di pubblicazione
20-01-2021

Quale eredità lascia Luigi Snozzi nel dibattito architettonico ticinese? In che modo i suoi insegnamenti e le sue opere possono offrire dei vettori di sviluppo della progettazione di domani?

Il programma Diderot di Rete Due rende omaggio all'architetto, scomparso il 29 dicembre 2020, con una settimana di incontri dedicati ai segni che ha lasciato nella Svizzera italiana. Dal 25 al 29 gennaio, sempre alle 18, ne parleranno cinque ospiti. 

Pierre-Alain Croset, ricercatore e architetto, ragionerà sullo Snozzi pianificatore e progettista; l'architetto Stefano Moor racconterà la genesi del Seminario di Monte Carasso, fondato da Snozzi, che nel 2021 arriverà alla sua 28a edizione; il filosofo Fabio Merlini ricorderà i suoi dialoghi con Snozzi raccolti nel libro L'architettura inefficiente; Ludovica Molo, presidente della Federazione Architetti Svizzeri, rifletterà sull'influsso che l'attenzione al territorio dell'architetto ha esercitato sulle nuove generazioni; Luciana Mastrillo, direttrice dell'Ufficio del piano direttore del Dipartimento del territorio, si soffermerà infine sulle prospettive per la pianificazione in Ticino.

Rete Due può essere ascoltata online.

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