SIA: Ini­zia­ti­va for­ma­ti­va per i set­to­ri dell’ener­gia

Dal 2014 la Confederazione vuole investire circa 7 milioni di franchi all’anno nella formazione e nel perfezionamento professionale degli specialisti nell’ambito dell’efficienza energetica, e ciò per preparare il settore dell’edilizia al risanamento energetico del parco immobiliare svizzero.

Data di pubblicazione
13-05-2014
Revision
05-11-2015

L’iniziativa formativa vuole contribuire a garantire agli specialisti una formazione più mirata e in linea con le esigenze imposte dai settori dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. Il 22 gennaio, in seguito a una conferenza specialistica tenutasi a margine della fiera basilese «Swissbau», la consigliera federale Doris Leuthard e il presidente SIA Stefan Cadosch hanno reso noto il corrispettivo pacchetto di misure.  

L’obiettivo è puntato sulla formazione e il perfezionamento professionale degli specialisti che già lavorano nel ramo nonché sul reclutamento di altri professionisti. 

Attraverso il coordinamento di misure di formazione e perfezionamento professionale si mira a sostenere i settori che permettono di offrire le competenze tecniche e specialistiche necessarie alla realizzazione della strategia energetica 2050.

Con questa iniziativa il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (Datec) reagisce alla penuria di professionisti nel settore delle energie rinnovabili nell’ambito dell’edilizia, dell’industria e dell’infrastruttura di approvvigionamento. 

All’appuntamento con la stampa, dopo la conferenza, Doris Leuthard e Stefan Cadosch hanno espresso un’opinione unanime, ovvero che sia importante «interessare e avvicinare a questi settori professionali il numero massimo di giovani», queste le parole della consigliera. Per farlo si sta preparando una campagna promozionale ad hoc.

La strategia energetica 2050 promossa dal Consiglio federale potrà essere realizzata concretamente solo se gli ambiti professionali menzionati potranno fare affidamento su un numero sufficiente di giovani leve.

Vi è la possibilità che scaturiscano lacune di know how soprattutto nelle interfacce tra le varie discipline, per esempio tra artigiani edili e tecnici energetici.

Oltre al reclutamento di giovani leve, l’iniziativa si focalizza sulla formazione e il perfezionamento professionale degli specialisti già attivi nel settore. In tale contesto occorre, come Cadosch sottolinea, correlare meglio le offerte disponibili e renderle più visibili. 

«In tutta la Svizzera ci sono attualmente oltre 200 diversi corsi di perfezionamento in ambito energetico», afferma il Presidente SIA. Sul sito internet del Datec sarà pubblicata a breve una panoramica delle diverse offerte formative in materia.

All’insegna del motto «unire le forze e farle conoscere» l’Ufficio federale dell’energia (Ufe) ha approvato un piano di misure vertente su sei concetti, messo a punto dal Datec in collaborazione con l’economia svizzera e le principali associazioni di progettisti.

Oltre alla preparazione di materiale didattico aggiornato, l’iniziativa prevede la promozione dei programmi Passerella e lo sviluppo di cicli di studio master, tra cui il master in «Integrated Building Systems» promosso dalla SIA e messo a punto dal Politecnico federale di Zurigo. La consigliera federale Doris Leuthard si è detta compiaciuta e soddisfatta che nell’elaborazione dell’iniziativa formativa di SvizzeraEnergia sia stato possibile «riunire allo stesso tavolo così tanti settori e ambiti diversi» e ha rivolto i propri ringraziamenti, in particolare al presidente sia Stefan Cadosch, per il prezioso supporto offerto. 

Per maggiori informazioni: www.svizzeraenergia.ch

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