Pensare il confine

In mostra i progetti di Diploma 2020 dell'Accademia di Mendrisio

Dal 12 al 27 giugno lo Spazio Officina di Chiasso presenta i 141 progetti emersi dal Diploma 2020 dell'Accademia di architettura, dedicato all'area di frontiera di Ponte Chiasso.

Mostre

Accademia di Architettura di Mendrisio

Formazione

Data di pubblicazione

16-06-2021

Redaktion espazium.ch

1 / 4

Il progetto di Carlotta Puleo, Atelier Aires Mateus: «Il Campo Ferroviario. Trasformare il Campo Ferroviario in un parco centrale per Chiasso». «Con una semplice scorciatoia ferroviaria, Carlotta Puleo libera dal traffico attivo la parte principale del gigantesco e in gran parte inutilizzato campo ferroviario. Ciò permette di creare un parco e un nuovo centro di Chiasso, integrando e collegando i quartieri circostanti che prima erano tagliati dalle rotaie. Per il parco, prevede un riutilizzo radicale e un upcycling dell'infrastruttura ferroviaria e una rivalutazione della vegetazione ferroviaria».

2 / 4

Il progetto di Simona Luppi, Atelier Petzet: «Mettere radici. Il rinnovo di Monte Olimpino». «Dall'analisi del Monte Olimpino, zona congestionata tra Como e Chiasso, Simona Luppi immagina una nuova fermata nel tunnel ferroviario che passa sotto la chiesa, creando un nuovo centro e collegandolo al tessuto urbano circostante sulle pendici delle colline. Integrando edifici e strutture sociali esistenti e creando nuove attrattive e nuove attività commerciali stabilisce un nuovo sentimento di appartenenza, di un'entità in cui identificarsi: un nuovo Monte Olimpino».

3 / 4

Il progetto di Camilla Morandi, Atelier Geers: «Tra Due Griglie. Una Spina Civica tra Chiasso e Ponte Chiasso». «L'ex area doganale è ora coperta da un parco. All'interno del parco, un nuovo edificio collega i due Paesi, le due reti energetiche e informatiche, fino ad ora interrotte. L'edificio unisce svago, istruzione, tecnologia e agricoltura, creando una nuova tipologia - una spina civica – che integra Chiasso e Ponte Chiasso e i suoi abitanti».

4 / 4

Il progetto di Elisa Sassi, Atelier Bonnet: «Nastro. Una sopraelevata tra Chiasso e Ponte Chiasso. Reindirizzare il traffico frontaliero». «Ipotizzando l'abbandono del confine doganale – attraverso l'utilizzo di procedure doganali digitali – Elisa Sassi riesce a reindirizzare il traffico transfrontaliero – ora congestionato da via Bellinzona – su un nuovo ponte stradale che collega direttamente le strade regionali. Con questo gesto semplice ma di grande eleganza rivaluta il centro di Ponte Chiasso che può così diventare un prolungamento naturale dell'isola pedonale di Corso San Gottardo. Chiasso e Ponte Chiasso si integrano in molti modi».

Nel 2020, il tema dei progetti di diploma all'Accademia di Mendrisio, scelto da Muck Petzet, era la regione di confine tra Chiasso e Como. 141 studenti hanno lavorato su quest'area di 3,5 km di raggio, osservata da un angolo diverso da ciascuno dei 14 atelier in cui erano suddivisi: dalla mobilità al riuso, dalla dimensione energetica a quella sociale, dall'abitare allo sviluppo urbano.

Dall'archivio – L'intervista a Muck Petzet «Non progettiamo per la crisi ma per il futuro dopo la crisi»

Gli atelier erano diretti da architetti rinomati come Francisco & Manuel Aires Mateus, Walter Angonese, Michele Arnaboldi, Valentin Bearth, Martin Boesch, Frédéric Bonnet, Marc Collomb, Yvonne Farrell & Shelley McNamara, Kersten Geers, Quintus Miller, João Nunes & João Gomes da Silva, Valerio Olgiati, Muck Petzet e Jonathan Sergison.

La mostra, in programma dal 12 al 27 giugno allo Spazio Officina di Chiasso, raccoglie i 141 progetti emersi dal diploma e li accompagna con un viaggio fotografico a Ponte Chiasso realizzato da future photography e con un video dell’Accademia di architettura che racconta le condizioni in cui si è svolto il diploma, fortemente toccato dalla pandemia.