PalaCinema, Locarno
Riutilizzando la preesistente struttura del Palazzo Scolastico e la piazza Remo Rossi, il progetto intende fare tesoro della presenza del Locarno Festival in un luogo importante per la città.
Il PalaCinema è stato pensato come struttura in cui ospitare una piattaforma multiculturale per le arti cinematiche, costruita su una sinergia tra Locarno Festival, la Cineteca svizzera, il Swiss Competence Centre for Audiovisual Arts, il Conservatorio internazionale scienze audiovisive, gli studi di produzione della televisione ticinese, la Fondazione Ticino Film Commission e il dipartimento audiovisivo della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
Riutilizzando la preesistente struttura del Palazzo Scolastico e la piazza Remo Rossi, il progetto intende fare tesoro della presenza del Locarno Festival in un luogo importante per la città. Per creare l’identità di questa nuova istituzione, il progetto è stato improntato ai principi di economia e recupero urbano, approfittando dell’affezione pubblica per il Palazzo Scolastico, già sede delle scuole locali, e del bisogno di una presenza fisica in città del Locarno Festival.
Il progetto occupa un’area di grande rilievo all’entrata della città, di fronte a piazza Remo Rossi e all’imbocco di via Rusca, accanto al Castello Visconteo: diventa così un punto di riferimento, una presenza importante nello skyline ovest di Locarno.
Obiettivo del progetto è stato quello di accogliere l’intero programma entro il volume del Palazzo Scolastico, consolidando l’impronta esistente e mantenendo tutta la piazza Remo Rossi come spazio pubblico in grado di ospitare una serie di attività all’aperto come premiazioni, proiezioni e manifestazioni di vario genere. L’intervento sulla piazza si ricollega al nuovo uso del Palazzo Scolastico relativamente alle nuove istituzioni che vi avranno sede: la pavimentazione della piazza richiama infatti il tappeto rosso, un elemento caratteristico dei festival cinematografici.
La volumetria del nuovo edificio è stata portata all’altezza massima consentita dai regolamenti urbanistici, ampliando il Palazzo Scolastico con un corpo astratto che «trabocca» dal vecchio contenitore, e segnato da una trama che ricorda il marchio del festival: una facciata cinetica formata da 45’000 tessere dorate che ondeggiano al vento, creando motivi dinamici che sfruttano questo effetto di movimento per richiamare il contenuto cinematografico dell’edificio. Il carattere organico dei motivi casuali creati dal vento intorno all’edificio riecheggia il motivo del pardo d’oro, simbolo del festival. La facciata cinetica ha un forte richiamo all’opera di Ned Kahn, lo straordinario artista americano che ha installato schermi in tutto il mondo e al quale questo intervento vuole rendere omaggio con una strategia ready made. Il volume dell’edificio, con il suo cangiante scintillio dorato a macchie di leopardo, interagisce con alcuni degli scorci più significativi di Locarno, come la rotonda di ingresso e piazza Castello.
Per ottimizzarne la resa come superficie per le proiezioni, la facciata preesistente è stata rivestita di stucco bianco. Gli intradossi delle finestre sono stati rivestiti di lamina dorata, come se le nuove istituzioni ospitate nell’edificio traboccassero dal vecchio involucro.
Ne risulta una massa compatta, che, rafforzando l’interrelazione tra le diverse parti del programma, è efficace dal punto di vista della sostenibilità ambientale dell’edificio. La nuova struttura contiene tre sale cinematografiche: una grande, da 550 posti, e due più piccole, da 150 posti ciascuna, che sono state alloggiate nell’ex cortile dell’edificio preesistente, salvaguardando per quanto possibile il Palazzo Scolastico. Tale risultato è stato ottenuto sovrapponendo la sala grande alle due più piccole; al pianterreno si apre così un generoso foyer per tutte e tre le sale, di fronte all’ingresso principale dalla piazza Remo Rossi.
Le nuove strutture didattiche e amministrative sono collocate nelle ali est e ovest dell’edificio e collegate con nuove sale polifunzionali e con una terrazza affacciata sul Castello, contenute nel nuovo volume di coronamento. Queste strutture, cui si accede da via Rusca, sono state progettate mirando alla massima flessibilità funzionale, e sono utilizzabili indipendentemente dalle sale cinematografiche.
Nel recuperare la vecchia struttura del Palazzo Scolastico abbiamo mirato a ridurre sostanzialmente i consumi energetici richiesti dal progetto, limitando al minimo le emissioni di anidride carbonica provocate dalle attività di costruzione, demolizione e trasporto. Prolungando la vita della vecchia struttura, abbiamo conseguito un’importante riduzione dei costi ambientali dell’edificio.
Luogo: Locarno
Committenza: Città di Locarno
Architettura: Consorzio GPAFW: AZPML Alejandro Zaera-Polo, Maider Llaguno, Londra; DFN+Dario Franchini, Lugano; AF Toscano, Andrea Galli, Lugano
Collaboratori: R. Berenguer, S. Passiglia, U. Ceccarelli, M. Eijo, R. Lopes Calamita, E. Arbesú, I. Nachev, A. Luzarraga, C. Girolami, S. Diaz, F. Ciufo, M. Spada, L.Vilalta Ibáñez, N. Andreani
Impresa: Mafledil SA , Osogna
Ingegneria civile: WMM Ingegnerie, Basilea
Progetto impianti RVCS: Studio Marco De Carli, Locarno
Progetto impianti elettrici: SPED - Studio progettazioni elettriche De Lorenzi SA, Locarno
Fisica della costruzione: Ecocontrol SA, Locarno
Fotovoltaico: Greenkey sagl, Pregassona
Acustica: Ecocontrol SA, Locarno
Illuminotecnica: SPED - Studio progettazioni elettriche De Lorenzi SA , Locarno
Geologia: Dr. Baumer SA Geologi Consulenti, Ascona
Fotografia: Giorgio Marafioti, Lugano
Date: concorso 2012, progetto 2013-2014, realizzazione 2015-2017 Certificazione o Standard energetico: standard Minergie, 2017, certificato
num TI-480
Intervento e tipo edificio: Ristrutturazione con sopraelevazione
Categoria edificio, (Ae): Cinema 2230 mq, Amministrazione Festival+Film Commission 937 mq, CISA/SUPSI/Archivio del Cinema 926 mq, Spazi multiuso 1132 mq, uffici AFAT-Farbenlab- RSI 125 mq, Locali tecnici e servizi 1200 mq
Riscaldamento: captazione a lago, potenza nominale 2X 500.0 KW, vettore energetico acqua di falda
Acqua calda: captazione a lago, potenza nominale 2X 500.0 KW, vettore energetico acqua di falda