Ca­sa a Fe­scog­gia

Stocker Lee Architetti su Federico Rella

«Le case degli altri» è un dossier che invita gli architetti al dialogo: espazium.ch ha sottoposto a ogni partecipante – tutti progettisti attivi nella Svizzera italiana – tre case realizzate nella regione, chiedendogli di sceglierne una e commentarla, senza lesinare analisi e critiche. Sono quindi, questi, testi di architetti su architetti, che portano avanti, nello spazio pubblico di una rubrica virtuale, una riflessione sulla progettazione in Ticino. La serie continua con Stocker Lee Architetti che commentano un progetto di Federico Rella.

Data di pubblicazione
30-10-2020

La scelta del progetto, per la quale avevamo a disposizione tre proposte, è stata una decisione d’istinto: la curiosità per l’ignoto ci ha allettato. Infatti, prima di questo esercizio letterario per espazium.ch, non ci era nota la Casa a Fescoggia, né conoscevamo il suo autore Federico Rella. Affrontiamo con piacere questa avventura per scoprire, indagare e afferrare.

Ci incontriamo nei primi giorni di settembre in Alto Malcantone. Federico Rella, un giovane architetto di 32 anni, ci ospita nella sua casa, una vecchia stalla ristrutturata accuratamente con una forte componente “fai da te”, una piccola Wunderkammer che si trova all’inizio del nucleo di Vezio.

Entrare nella casa di Federico Rella è stato come scoprire il mondo dove Federico vive e lavora, e da subito si percepisce un ambiente sperimentale e una certa curiosità si risveglia.

È come trovarsi in un laboratorio distribuito su tre piani: siamo circondati da quadri, modelli, campioni, souvenir, lavandini gettati in calcestruzzo, mobili in legno ideati e creati da Federico, per non parlare dei numerosi oggetti di design – come lampade e portacandele – che portano tutti la sua impronta.

E quando si parla di creare, nel caso di Federico significa non solo disegnare, ma soprattutto produrre con le proprie mani. Per le sue creazioni si appoggia all’artigiano ormai amico; è un imparare ed eseguire secondo i consigli di un esperto. E questo si nota nella semplicità del dettaglio e nella precisione di ogni singolo oggetto realizzato.

Gli piace senza dubbio utilizzare dei materiali locali, quelli sostenibili, addirittura a “chilometro zero”: il castagno, per esempio. Ed è proprio riguardo a quell’albero “ticinese” che è stato pubblicato di recente un libro alla cui ideazione Rella ha partecipato.

La personalità di Federico si riflette senza dubbio nella casa unifamiliare a Fescoggia, non lontana dalla sua Vezio, progettata in collaborazione con il padre, Matteo Rella. Lo riconosciamo nel legno del castagno trovato sul posto che riveste una buona parte delle facciate o nello gneiss rosso, un materiale di scavo frantumato e riutilizzato per il tetto piano. Riuscito è il rapporto tra le tre materie principali della facciata: il legno, il calcestruzzo e la lattoneria in rame stanno in equilibrio e sottolineano l’orizzontalità della casa.

L’orientamento dell’oggetto in merito segue il principio del ventaglio delle vecchie case del nucleo mettendosi perpendicolarmente rispetto alle curve di livello. Il volume rettangolare, situato in adiacenza al borgo di Fescoggia, appoggia su tre punti lungo il terreno in pendenza tramite delle imponenti travi in calcestruzzo precompresse. Una scelta strutturale determinata e di forte impatto, anche se nello stesso tempo condiziona assai la vista sul paesaggio, in modo che lo sguardo di chi vive l’ambiente viene indirizzato notevolmente.

Peccato che non siamo riusciti a vedere, quel pomeriggio, gli interni della casa. Dallo studio dei disegni e delle fotografie leggiamo un’organizzazione degli spazi non tanto convenzionale, ma senz’altro legittima. L’entrata si trova al piano superiore, dove le finestre scandiscono il ritmo del corridoio che serve le tre camere orientate verso sud e i rispettivi due bagni. In fondo al piano notte si apre un soggiorno con una grande vista verso est. Nel piano a contatto con il terreno sono collocati gli spazi comuni, come la cucina, l’area pranzo e una cantina esterna ricavata nella roccia. Lo spazio esterno, tra cucina e roccia, funge da portico, dove ci immaginiamo piacevoli pasti d’estate nella tranquillità di Fescoggia. Anche qui gli spazi sono stati arredati con dei mobili in legno ad hoc disegnati da Federico con dettagli accurati.

Federico Rella dimostra con il suo lavoro una continua ricerca e sperimentazione a diversa scala. Non si limita a progettare su carta, ma realizza in prima persona e con tanta passione oggetti e opere che lo rendono un architetto-artigiano.

Stocker Lee Architetti

Luogo Fescoggia, Alto Malcantone

Committenza privata

Architettura Federico Rella, Vezio

Collaboratori Matteo Rella

Impresa Pedrazzini Costruzioni, Lugano; Bissig Holzbau, Altdorf

Ingegneria civile Ingegneri Pedrazzini Guidotti, Lugano

Fisica della costruzione Studio Tecnico Idalgo Ferretti, Pura

Fotografia Tonatiuh Ambrosetti, Federico Rella

Date realizzazione 2018-2019

Pianificazione energetica Studio Tecnico Idalgo Ferretti, Pura

Intervento e tipo edificio costruzione nuova

Qui si possono leggere tutti i testi del dossier «Le case degli altri», e qui l'editoriale. Questo dossier è concepito come un luogo di riflessione comune; per commenti, suggerimenti, critiche si può scrivere a web [at] espazium.ch (questo indirizzo).

Etichette

Articoli correlati