Fon­da­zio­ne Rol­la, Bru­zel­la

L’ex scuola d’infanzia di Bruzella in Valle di Muggio, convertita in spazio espositivo, dal 2010 ospita mostre fotografiche sostenute e curate dalla Fondazione Rolla. Le opere appartengono alla collezione privata di Rosella e Philip Rolla che, in questo modo, desiderano condividere con il pubblico il loro interesse e la passione per l’arte fotografica.

Publikationsdatum
18-02-2016
Revision
18-02-2016

Lo stabile edificato tra 1941 e il 1942 è distribuito su due piani. Il piano terra è stato sede del Municipio di Bruzella fino al 2009 ed è attualmente ufficio itinerante del Comune di Breggia e sala multiuso. Il secondo piano ha ospitato la scuola d’infanzia fino al 2005. Nel 2008 i coniugi Rolla, che risiedono a Bruzella, trovano un accordo con l’allora Municipio per l’utilizzo dell’ex scuola d’infanzia. Nasce Rolla.info, spazio espositivo senza scopo di lucro sostenuto dalla Fondazione Rolla che, nel 2015, compie il suo quinto anno di attività.


I locali sono semplici, luminosi e dotati di una personalità in sintonia con il modo di vivere la fotografia e l’arte dei collezionisti. Con l’aiuto dello Studio d’Ingegneria Carlo Cometti e dell’architetto Paolo Brambilla pochi interventi mirati rendono questi spazi la sede perfetta per un museo privato di fotografia. Le scelte operate mantengono l’identità del luogo, preservando la pavimentazione originale in mattonelle di graniglia dell’ingresso e in legno nelle stanze, i serramenti, le porte, i sanitari e l’impianto di riscaldamento. La fluidità degli spazi, necessaria in un’ottica espositiva, e la ricerca della massima ricettività di luce naturale, ispirano l’intervento architettonico che si sintetizza in un’unica operazione: l’apertura di un passaggio di comunicazione tra le due stanze consecutive, attraverso un taglio tangente alla parete finestrata che si sostituisce alle aperture preesistenti: un arco e una finestrella. In questo modo l’iterazione dello spazio e delle aperture luminose, la circolarità dei percorsi, la valorizzazione del potenziale espositivo di ciascuna parete piena, tutti requisiti necessari, vengono soddisfatti contemporaneamente.

La pittura utilizzata per le pareti è minerale naturale bianca. Lo spazio diventa armonicamente sinergico all’arte in esso contenuta. Parallelamente alla luce naturale e allo studio dei percorsi, viene studiato un nuovo impianto di illuminazione, realizzato dall’ingegnere Dante Solcà della Elettro Dinamic Sagl. Un canale di alluminio grezzo tagliato e piegato con inserite due file di tubi fluorescenti viene posizionato sopra le finestre (a simulare la luce naturale) nelle sale principali, mentre all’ingresso viene sospeso centralmente per una luce diffusa. L’emissione luminosa è indirizzata ai soffitti che fungono da riflettori così che il risultato sulle pareti espositive emerge in modo uniforme, evitando effetti d’ombra e riflessi indesiderati.

Philip Michael Rolla, americano di nascita ma di origini piemontesi, si trasferisce in Ticino negli anni Sessanta dove fonda la rinomata fabbrica di eliche «Rolla Propellers». Qui stringe amicizie con architetti e artisti (tra cui Dolf Schnebli, Pierino Selmoni, Flavio Paolucci e molti altri) che lo introducono all’arte contemporanea. Negli anni approfondisce molti aspetti di questo mondo. Insieme alla moglie Rosella Zanardini nel 1997 decidono di fare un viaggio a New York in occasione di un’importante restrospettiva di Robert Rauschenberg. Con questo viaggio arriva il primo importante acquisto, proprio di un’opera dell’artista americano, che dà inizio alla loro collezione. Seguono acquisizioni importanti in particolare opere di Dan Flavin, Walter de Maria, Donald Judd, Richard Long, Sol LeWitt, Carl Andre... ma saranno le fotografie di Hilla e Bernd Becher e l’amicizia con alcuni fotografi a gettare le fondamenta su cui costruiranno la collezione di opere fotografiche. 


Nel corso degli anni la frequentazione di spazi d’arte e musei convince i coniugi Rolla a condividere il loro interesse con il pubblico promuovendo progetti culturali senza scopo di lucro. Nel 2002 fondano l’Associazione culturale borgovico33 di Como dove, fino al 2008, dirigono un programma culturale che vede il susseguirsi di venticinque eventi tra mostre, performance e concerti. Sono gli anni in cui Philip e Rosella, inizialmente interessati per lo più al minimalismo e all’arte concettuale, si concentrano sulla fotografia che diventa tanto importante al punto di esigere uno spazio dedicato. 
Risale al giugno 2010 il primo confronto tra le opere in collezione e i nuovi spazi. Uno studio molto attento ha portato a un allestimento semplice ma efficace. La luce naturale dialoga spontaneamente con le opere esposte distribuite in modo equilibrato tra i diversi ambienti. Rolla.info inaugura il 12 giugno 2010 con la mostra Josef Sudek. Cacciatore di magia, che ottiene grande favore tra critica e pubblico. Seguono Ruth Hallensleben. Solo quello che c’era (2011); Houses, White City e Her (2012); Hans Finsler. Sweet (2013); Urban ed Edward Weston (2014); la doppia mostra Visioni Parallele parte del progetto «Viavai – contrabbando culturale Svizzera-Lombardia» promosso da Pro Helvetia (2014-2015) e Trees (2015). 

Industria, architettura, still life, ritratti, natura, territorio: questi sono i temi ricorrenti nei lavori in collezione. L’interesse per la fotografia contemporanea della cosiddetta «Scuola di Düsseldorf» (Bernd & Hilla Becher, Thomas Ruff, Thomas Struth, Christof Klute) stimola i collezionisti a investigare la fotografia industriale tedesca dagli inizi del Novecento (Ruth Hallensleben, Albert Renger-Patzsch, Germaine Krull, Werner Manz, Hugo Schmolz ecc.). L’architettura, la città e il territorio sono interessi sempre attuali anche come tematiche delle mostre organizzate da Rolla.info (Robert Adams, Lewis Baltz, Hiroshi Sugimoto, Pino Musi, Vincenzo Castella, Gabriele Basilico, Nicholas Nixon, Reinhart Wolf ecc.). Molti altri nomi importanti, così come giovani emergenti, indagano altri ambiti (Julia Margaret Cameron, Edward Weston, Margaret Bourke-White, Irving Penn, Josef Sudek, Miroslav Tichy, John Hilliard, Dorothea Lang, Willi Moegle, Fritz Henle, Hans Finsler, Jorg Sasse, Oliver Boberg, Rineke Djikstra, Lee Friedlander, Luisa Lambri, Anna Meschiari, Fabio Tasca, Giuseppe Chietera, Anna Leader ecc.). 

Committenza: Philip e Rosella Rolla; Bruzella, Municipio di Bruzellla

Architettura: Studio Brambilla Orsoni Architetti Associati; Como

Ingegneria: Studio d'ingegneria Carlo Cometti; Besazio

Fotografia: Elide Brunati, Fondazione Rolla (Immagini tratte dalle mostre "Her" 2012 e "Trees" 2015)

Date: progetto 2008, realizzazione 2009-2010

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