La re­te «Don­na e SIA» cer­ca una nuo­va pre­si­den­te

Dopo 14 anni, Beatrice Aebi lascia la presidenza della rete «Donna e SIA». Si cerca ora una sostituta.

Nel 2021 Beatrice Aebi, architetta e urbanista di Wil, lascia la presidenza di «Donna e SIA», la rete deputata a promuovere l’eguaglianza tra i generi nell'edilizia. Il posto è quindi vacante ed è possibile candidarsi fino al 15 marzo.

Maggiori informazioni sull'incarico nel bando e in questa intervista – in francese e tedesco – alla presidente uscente

«È tempo che la generazione che ha fondato la rete lasci spazio ai giovani», ha commentato Aebi, che ha diretto «Donna e SIA» per 14 anni. Se il ruolo della presidente è fondamentale, ha spiegato, è perché «oggi come ieri, le donne restano sottorappresentate negli ambiti della tecnica e della progettazione. Ad esempio, si continua a vedere giurie di concorsi conformi alle norme SIA 142/143 composte esclusivamente da uomini. Dobbiamo mobilitarci perché questo cambi».

Tra gli incarichi della presidente vi è la definizione della strategia della rete, a cui si aggiungono le attività organizzative e di rappresentanza; il tutto in dialogo con i diversi organi della SIA, con i gruppi regionali di «Donna e SIA» e con i suoi singoli membri. Il ruolo, che comporta circa 250 ore di lavoro all'anno, prevede un compenso. 

«Presiedere una rete le cui attività s'estendono in tutta la Svizzera, stabilire come sia organizzata e come si evolverà rappresenta una sfida appassionante e variegata», ha dichiarato Aebi.

Leggi l'intervista a Beatrice Aebi in occasione dei 50 anni di suffragio femminile in Svizzera

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