SIA: Co­mi­ta­to più for­te, con l'in­gres­so di due don­ne

In occasione dell’ultima Assemblea, i delegati designano nuovi membri del Comitato le due donne architetto Anna Suter e Ariane Widmer Pham e conferiscono il titolo di membri d’onore a Pius Flury e Paul Lüchinger. Sono inoltre proposti i nuovi regolamenti per le prestazioni e gli onorari, e avviata la revisione del codice d’onore.

Data di pubblicazione
12-08-2014
Revision
05-11-2015

«Nessun’altra società, attiva nell’ambito della pianificazione e nel settore edilizio, fa ciò che fa la Società svizzera degli ingegneri e degli architetti. Sono molti i quesiti e le questioni fronte ai quali la Svizzera si rivolge alla SIA, e ciò non soltanto in considerazione delle dimensioni che la Società possiede e dell’influenza che essa esercita, bensì per le competenze che incarna e per gli ideali che rappresenta. È con queste parole che il presidente SIA, Stefan Cadosch, ha aperto l’Assemblea dei delegati, tenutasi il 23 maggio nella suggestiva sala del Consiglio cantonale di Soletta. Ciò è possibile – ha continuato Cadosch – grazie a tutti coloro che partecipano attivamente alle sezioni, ai gruppi professionali, alle associazioni di specialisti e alle commissioni. «Sono loro a organizzare attivamente la Società, con sempre più vivacità e dinamismo.»

Nella sua allocuzione, il presidente ha descritto anche i contenuti su cui prossimamente intende focalizzare le attività societarie. Occorre indicare alla politica e alla società come ottimizzare la situazione energetica del parco immobiliare svizzero e come densificare lo spazio vitale del nostro Paese, mantenendo elevati i parametri di vivibilità.

La SIA è inoltre chiamata a portare avanti con una coerenza ancora maggiore l’impegno teso a garantire un sistema di aggiudicazione equo e corretto, sollecitando con fermezza l’ancoraggio della cultura edilizia contemporanea nel Messaggio sulla cultura promosso dal Consiglio federale. Il presidente ha altresì puntualizzato di preferire una SIA capace di fare passi avanti, con spirito innovativo e dando il buon esempio, piuttosto che una sia che si limita a dibattere o ad avanzare delle pretese. Al riguardo Cadosch ha insistito sulla necessità di colmare la penuria di personale specializzato. Tra le sfide più urgenti, il presidente ha menzionato l’esigenza di un approccio più integrativo con i professionisti che hanno superato i 50 anni, esortando anche la necessità di migliorare la situazione delle donne attive nel ramo della pianificazione. 

Non solo parole, ma fatti

Dopo aver approvato il rapporto annuale 2013 e l’utile di 55.000 franchi attestato dal conto annuale, i delegati hanno messo subito in pratica l’appello del presidente; innanzitutto nominando due donne quali nuovi membri del Comitato, ovvero Anna Suter, arch. ETH e titolare dello studio Suter+Partner di Berna, e Ariane Widmer Pham, urbanista di Losanna. «Accogliendo tra le sue fila le due neoelette, il Comitato si completa in modo eccellente e si consolida ottimamente sia dal punto di vista professionale che regionale», commenta evidentemente soddisfatto Stefan Cadosch. I delegati hanno sostenuto con vigore l’esigenza della parità di trattamento, dichiarandosi unanimemente a favore del completamento dello Statuto SIA in materia di pari opportunità. 

Omaggi a Pius Flury e Paul Lüchinger

Anna Suter succede al membro uscente Pius Flury, omaggiato con il titolo di membro d’onore per i meriti guadagnati al servizio del Comitato e in veste di architetto. L’Assemblea ha reso onore anche all’ingegnere civile Paul Lüchinger. Anche Lüchinger è stato omaggiato per il prezioso e incisivo contributo apportato alla cultura edilizia svizzera, nonché per aver collaborato, nell’arco di quasi 40 anni, nell’ambito di «Swisscodes» come pure delle «Norme sul mantenimento delle strutture portanti».

Elezioni sostitutive nella ZO e ZN

In seno alla Commissione centrale per i regolamenti (ZO), i delegati hanno eletto all’unanimità Markus Friedli, architetto, impresario costruttore del Cantone di Turgovia e presidente della Conferenza KB’CH, come pure Thomas Pareth, ingegnere civile e, dalla metà del 2013, anche direttore crb. I delegati sono stati concordi nel designare, quali nuovi membri della Commissione centrale per le norme (ZN), Fabrice Favre, ingegnere civile di Berna e rappresentante della Conferenza di coordinamento degli organi della costruzione e degli immobili dei committenti pubblici, e Hans-Rudolf Ganz, ingegnere consulente di Bösingen e nuovo presidente della Commissione SIA per le norme delle strutture portanti (KTN).

Anche l’idea di costituire una sezione estera ha riscontrato il favore dell’Assemblea. Si tratta di un passo importante, in ragione dell’assistenza offerta attivamente agli esperti SIA all’estero dalla nuova unità di servizio «SIA-International». 

Pubblicazione nuovo RPO e codice d’onore revisionato

Nel 2011 il Consiglio d’onore SIA ha chiesto la revisione e l’aggiornamento del Codice d’onore sia 151, in vigore dal 2001, e nel dicembre del 2011 il Comitato ha dato il via libera. Dopo due anni e mezzo di lavoro la revisione è stata ultimata e la nuova versione è ora disponibile. Il nuovo codice presenta una struttura più chiara rispetto al precedente, inoltre si sono eliminati alcuni punti concettualmente poco chiari. È stato anche possibile colmare singole lacune in ambito regolamentare, tenendo conto delle modificazioni del Codice di diritto processuale civile svizzero (CPC). I delegati hanno approvato unanimi il nuovo codice d’onore SIA 151 che sarà pubblicato ed entrerà in vigore da gennaio 2015. L’Assemblea ha inoltre votato a grande maggioranza un’altra revisione significativa, quella dei Regolamenti per le prestazioni e gli onorari degli architetti (SIA 102), degli ingegneri civili (SIA 103), degli architetti paesaggisti (SIA 105), degli ingegneri impiantisti, meccanici ed elettrotecnici (SIA 108). Hanno ricevuto il benestare dei delegati anche le norme esplicative SIA 111 Modello di pianificazione e consulenza e SIA 112 Modello di progettazione edile che accompagnano il pacchetto e sono state anch’esse oggetto di revisione. 

Negli ultimi quattro anni interessati dalla revisione, si è proceduto a sviluppare ulteriormente gli ordinamenti, in particolare adattando le descrizioni delle prestazioni all’attuale legislazione e armonizzandole meglio tra loro.

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