Re­so­con­to dell’iter pro­get­tua­le

Dagli schizzi di studio al progetto definitivo della Casa del Popolo (1962-1971).

Data di pubblicazione
30-12-2014
Revision
08-10-2015

Il primo studio di Tita Carloni per l’Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese di Lugano è datato 25 luglio 1962, ed riassunto in una unica tavola (i cui estratti sono riprodotti nei documenti allegati), disegnata a mano libera, con una planimetria generale del lotto, le piante ai vari livelli in scala 1:500 e uno schizzo prospettico. A questi si accompagnano una serie di riflessioni preliminari manoscritte, riportate nel riquadro.

Come risulta dalle considerazioni conclusive di Carloni sono ancora diverse le questioni da risolvere, ma il progetto è abbozzato e le principali dissomiglianze con quello realizzato 7 anni dopo sono: gli accessi che si sviluppano tutt’attorno all’edificio, la compresenza ai vari livelli di camere d’albergo e uffici, e il primo piano interrato occupato da una sala per 150 posti. Al fine di sfruttare in modo razionale il lotto di forma irregolare Carloni propone in pianta due rettangoli con un incastro angolare, che danno origine a due aree con diversa funzione: quella alberghiera e quella dedicata all’amministrazione dell’OCST.

Tra maggio e luglio del 1963, viene presentato un secondo progetto sempre in scala 1:500, anche in questo caso i disegni sono eseguiti a mano libera, la pianta è caratterizzata da un edificio trapezoidale i cui lati sono paralleli a quelli lunghi del lotto, con due scale circolari alle estremità. In questa soluzione intermedia Carloni esplora la possibilità di svincolare l’edificio dal contesto urbano arretrando rispetto all’allineamento di via Balestra. L’immobile viene enfatizzato dai due semicilindri posti sui fronti. In sezione appare per la prima volta un livello ammezzato destinato a una sala da pranzo riservata, che si affaccia sul piano terreno occupato da bar e ristorante. La pianta del piano tipo, così come è stata disegnata, prevede 8 camere con bagno per i cinque livelli superiori.

Il progetto va avanti e siamo al 1966 quando viene presentato, in scala 1:200, con una nuova proposta nella quale il volume ritorna ad allinearsi sul fronte stradale, il lungo parallelepipedo è parallelo al confine a est con i blocchi delle scale che si configurano come torri a sé stanti staccate dal resto. I piani interrati si riducono a un solo livello, al piano terreno ritroviamo il ristorante, mentre al primo piano prendono posto salette di diverse dimensioni per conferenze. I piani secondo, terzo e quarto, sono destinati a uso ufficio, mentre le camere dell’hotel occupano il quinto e sesto piano.

Il progetto definitivo viene presentato per la domanda di costruzione nel febbraio del 1969, l’impostazione di base è la stessa del progetto del 1966. I corpi scale però sono integrati nel volume principale che risulta scavato nell’area occupata dagli uffici, come si evince molto bene dalla prospettiva che accompagna la presentazione del progetto e dove viene esplorata l’opzione del rivestimento, che poi in fase esecutiva lascerà il posto all’intonaco. Il piano terreno mantiene la forma trapezoidale allineandosi con il confine del terreno e dando luogo ad una zona di ricezione, bar e ristorante più articolata rispetto alle precedenti versioni.

Il presente schema è orientativo.
Tutti i problemi devono essere ulteriormente analizzati in scala maggiore.
Relazione.

1. Programma

2° cantinato: cantine-rifugi per albergo, cantine-rifugi
per uffici, posteggio per 10/13 vetture, locale riscaldamento- elettrici-ventilazione

1° cantinato: salone per ca. 150 posti (seminterrato), office per banchetti, eventuale piccolo podio (palco), casina per cinema-rip. sedie, wc per spettatori

Piano terreno: ristorante-bar per ca. 120 posti, cucina, office, entrata albergo, entrata uffici

Piano tipo: corpo anteriore: 5 uffici (ca. mq 16), grande corridoio d’attesa, wc per impiegati e pubblico corpo posteriore: 5 camere (ca. mq 14) di cui, 4 con wc-bagno, 1 senza wc-bagno, office per il servizio sui piani e pulizia

Per 4 piani si ottengono: 20 uffici, 20 camere a 2 letti (= 40 letti)Sul tetto: lavanderia-stireria, deposito biancheria,

servizi diversi, impianti di ventilazione

2. Cubatura + costo approssimativo

Totale cubatura: mc. 16’165
Costo approssimativo: mc. 16’165 a fr. 200/mc = fr. 3’233’000

3. Punti da chiarire

a) Livello dell’acqua del sottosuolo (fiume Cassarate e Lago di Lugano)

b) Permesso per salone al 1° cantinato Questione delle uscite di soccorso

c) Rettifiche dei confini. Senza tali rettifiche il fondo non è edificabile.

d) Calcolazione persone per i rifugi antiaerei.
Se saranno conteggiati interamente i posti del ristorante e del salone bisognerà sacrificare i posteggi al 2° cantinato. Tale area sarà appena sufficiente per i rifugi.

e) Permesso per un corpo arretrato sul tetto con lavanderia- stireria-ecc. senza tale corpo non c’è altrove spazio per questi servizi.

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