Ho­hes Haus We­st

Casa alta in Westrasse 20A, Zurigo. Un progetto realizzato dagli architetti Marc Loeliger e Barbara Strub

Data di pubblicazione
12-06-2014
Revision
15-10-2015

In buona compagnia 

Non è un caso se gli architetti Marc Loeliger e Barbara Strub chiamino «casa alta» il nuovo edificio che hanno realizzato nella Zürcher Weststrasse. Da un lato perché la loro ultima «creatura» non è un grattacielo vero e proprio ma è semplicemente più alta delle costruzioni circostanti. E dall’altro perché questa definizione marca la posizione sociale della casa nella sua ubicazione. In quanto «casa alta», un tale palazzo cittadino assume una posizione privilegiata all’estremità di una piazza allungata. 

La piccola torre nasce dalle linee perimetrali dell’isolato diventandone la parte aggettante. Con i suoi quasi 40 metri, essa entra in relazione con le case di altezza analoga presenti nel circondario, in gran parte risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta, assumendone la tipologia e alcuni tratti stilistici per porsi quale ultimo arrivato della compagnia. 

Come si confà al suo rango sociale, la «casa alta» si rivela un ospite squisito grazie al ristorante-bar al pianterreno. L’oro del rivestimento anodizzato del basamento rimanda ai drappeggi di un luccicante abito da sera. Le piastrelle in ceramica raku realizzate a mano sulla parete posteriore della sala ristorante e gli interni allestiti con personalità costituiscono l’opulenta fodera di questa gonna, la cui consistenza materica, insolitamente dura, accentua il carattere pubblico dello spazio, che si apre sulla strada mediante ampie finestre.

L’ingresso protetto sul lato del cortile consente di accedere agli appartamenti ai piani superiori. Fedele al suo carattere privato, la facciata rivestita con lastre di fibrocemento finemente ondulate si propone con discrezione. Un arretramento della facciata tra il quarto e il quinto piano segna il salto dell’edificio al di sopra del perimetro dell’isolato, come si percepisce anche nelle piante e nell’articolazione della facciata. Gli spazi abitativi ai piani inferiori sono rivolti alla piazza e si celano alla vista dei passanti con i parapetti delle finestre. Invece, gli appartamenti al di sopra del perimetro dell’isolato, guardano al lago e/o alla valle della Limmat e, non essendoci parapetti, possono godere del panorama della città che si stende ai loro piedi. I piani abitativi non trascurano il loro ruolo sociale rispetto alla città. Grazie alla quasi totale apertura della facciata, le cucine preziosamente rivestite con piastrelle di ceramica raku diventano delle logge il cui ornamento è visibile in lontananza dalla città.

I piani superiori a maisonette completano l’edificio con finestre alte e sottili e ospitano una terrazza pensile, in gran parte a disposizione dei condomini. È realizzata in calcestruzzo pigmentato blu, e con le sue piante, l’angolo barbecue e la doccia costituisce una vera e propria oasi sui tetti di Zurigo.

Dal bar, agli appartamenti curati nei minimi dettagli, alla scarna tromba delle scale in calcestruzzo faccia vista, all’ariosa terrazza pensile, la casa offre ai diversi livelli spazi ampiamente personalizzati, che articolano un carattere uniforme intessendosi perfettamente nel quartiere. 

Il filosofo Erich Fromm descrive il carattere sociale come un elemento fondamentale del carattere individuale dell’uomo, che così può assolvere ai propri compiti sociali con un senso di libertà. La «casa alta» a Zurigo-Wiedikon condivide così una ricca varietà di relazioni con i dintorni e, condividendo i suoi ricchi dettagli, afferma la sua forte personalità in seno alla società urbana zurighese.

Architettura: Loeliger Strub Architektur; Zurigo

Collaboratori: C. Kanalz, P. Metzger, M. Nötzli, D. Oskam, J. Ringli, E. Tröger

Ingegneria civile: dsp Ingenieure; Greifensee

Luci, maniglie, bancone bar: Luc Forster; Zurigo

Ceramica Raku: Marta & Sebastian Rauch; Schlins

Artista: Markus Wetzel; BerliN

Concetto colore: Loeliger Strub und Andrea Burkhard; Zurigo

Paesaggista: Lorenz Eugster; Zurigo Collaboratore S. Büttner

Fotografia: Andrea Helbling, Zurigo, Roland Bernath; Zurigo, Franz Rindlisbacher; Zurigo

Date: progetto 2009-2010, realizzazione 2011-2013

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