Fra ar­ti­gia­na­to e ro­bot da co­stru­zio­ne

Casa multigenerazionale, Altendorf SZ

Una casa multigenerazionale unisce la tradizionale costruzione svizzera in legno all’artigianato giapponese. Nel delicato equilibrio tra costi, tempi e sostenibilità è nato un edificio il cui carattere si nutre della polifonia dei materiali.

Una famiglia allargata, che gestisce una fattoria solidale e biovegana di ortaggi, era alla ricerca di architetti per una casa multigenerazionale sostenibile. Valérie Jomini e Stanislas Zimmermann hanno ricevuto l’incarico con un budget iniziale di 750 CHF/m³. Ad Altendorf, nell’alta regione del Lago di Zurigo, è sorto — tra capannoni e case unifamiliari standard — un edificio che si ispira formalmente alle case tradizionali in legno della regione.

Costruzione innovativa

I tre appartamenti di 3,5 locali disposti su tre piani — per i genitori, il figlio e la figlia con le rispettive famiglie — completano la cucina della fattoria, il negozio agricolo e gli spazi artigianali. La costruzione combina una scala in cemento armato con una struttura a intelaiatura in legno e mattoni di argilla di Terrabloc. I solai in legno e argilla dell’azienda Rematter costituiscono la chiusura superiore: un telaio in legno massiccio con una volta autoportante in argilla e pannelli a tre strati per garantire la rigidità. I singoli elementi della volta in argilla vengono realizzati in soli 18 minuti grazie a robot compattatori e generano l’80% in meno di emissioni di gas serra rispetto ai solai in cemento armato.

Artigianato giapponese

La facciata in legno di abete è stata trattata con la tecnica giapponese dello Yakisugi, che la rende resistente agli agenti atmosferici senza bisogno di trattamenti chimici. La committenza ha eseguito il trattamento della facciata insieme ai lavoratori stagionali della fattoria: un lavoro collettivo completato in soli due giorni.

Edonismo dei materiali invece che ascesi

La combinazione di legno e argilla offre numerosi vantaggi: entrambi i materiali purificano l’aria; l’argilla assorbe le sostanze nocive e regola l’umidità dell’aria a un livello ottimale del 45–60%. Il legno rilascia rapidamente calore, mentre l’argilla lo trattiene più a lungo.

Compromessi in un campo di tensione

Il budget iniziale, fissato a 750 CHF/m³, ha dovuto essere aumentato a 985 CHF/m³. Il vincolo economico ha richiesto un’attenta ponderazione tra aspetti economici, ecologici e normativi. Per motivi antincendio, la scala è stata realizzata in cemento, mentre per l’isolamento, al posto della lana di pecora, si è optato per la più economica lana di roccia.
La varietà dei materiali genera una ricchezza di impressioni sensoriali: non rinuncia, ma un edonismo dei materiali che va di pari passo con la sostenibilità.

L’articolo originale «Zwischen Handarbeit und Stampfroboter» è stato scritto da Isabel Borner e pubblicato su TEC21 5/2025.
La presente sintesi è stata elaborata dall’intelligenza artificiale Claude, tradotta con DeepL e verificata dalle redazioni di espazium – Edizioni per la cultura della costruzione.

Mehrgenerationenhaus, Altendorf SZ

  • Committenza: Privat

  • Rappresentanza della committenza : Thiesen & Wolf, Zürich

  • Architettura: Jomini Zimmermann Architekt:innen, Zürich

  • Ingegneria Struttura portante in legno: IHT Ingenieurbüro für Holz und Technik, Schaffhausen/ Zürich

  • Costruzione in legno: Artho Holz- und Elementbau, St. Gallenkappel

  • Statica: Meichtry & Widmer, Zürich

  • Fisica della costruzione: Gartenmann Engineering, Zürich

  • Fotovoltaico: Iontec, Richterswil

  • Completamento: 2024

  • Costo (BKP2): 2.25 Mio. Fr.

  • Volume (SIA 416): 2284 m3

  • Superficie di base (SIA 416): 770 m2

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