De­si­gn in pel­li­co­la

Arriva la settima edizione del Milano Design Film Festival

Dal 24 al 27 ottobre Milano ospita il Design Film Festival, manifestazione che si muove all'intersezione tra le discipline esplorando cosa accade quando la progettazione (di oggetti, edifici, città) incontra la macchina da presa.

Data di pubblicazione
17-10-2019

Attraverso proiezioni, conversazioni e dibattiti, il festival percorre numerosi filoni: sotto il titolo Mind the Gap il centro del programma, curato da Antonella Dedini, Silvia Robertazzi e Porzia Bergamasco, riflette sulla rivoluzione digitale, lo sviluppo dell'intelligenza artificiale e le loro ripercussioni sugli oggetti che ci circondano.

Da parte sua, la curatrice ospite Alice Rawsthorn, giornalista e autrice di numerosi libri dedicati al design (come Design as an attitude), propone invece una selezione che riflette su cosa sia «un “film di design”»: «È un film che interroga un aspetto intrigante o premonitore del design nella forma tradizionale di un documentario? Può essere un film che si concentra su qualcos’altro, rivelando anche qualcosa di nuovo o sorprendente per noi sul design e il suo impatto sulla nostra vita? O dovrebbe essere un esempio del design in sé: sia per la qualità della sua direzione artistica, sequenze di titoli, costumi e scenografie, sia per il geniale aspetto tecnologico con cui è stato realizzato?». A dimostrazione della risposta che si – e ci – dà nel testo di presentazione («Per me, un “film di design” può ricoprire uno o tutti quei ruoli») propone una selezione variegata che percorre la storia del cinema, dalle disavventure di Buster Keaton con un kit di costruzione che anticipa l'era Ikea alle vertiginose architetture impossibili di Dziga Vertov, dalla Chandigarh di Tanner al Deserto rosso di Antonioni ai labirinti di Marienbad di Resnais, fino al design che si mangia il cinema ne L'Inhumaine di Marcel L'Herbier, tentativo ai confini dell'ossessione di curare esteticamente ogni aspetto di un film.

Il programma prosegue con documentari (tra cui anche lo svizzero Architektur der Unendlichkeit, di Christoph Schaub), biografie, pellicole sperimentali, le proposte dell'AFA – Architecture Film Award, premio biennale che seleziona opere dedicate all'architettura, le proiezioni “postumane” di Bloom, i film scelti per festeggiare il 40° del gemellaggio tra Milano e Shanghai, la presentazione dei lavori degli studenti dell'Accademia di Mendrisio nell'ambito del corso Filmare l'architettura, e poi pellicole storiche come Ornamento e Delitto, l'unico filmato che ritrae Aldo Rossi, Gianni Braghieri e Franco Raggi (alla regia, Luigi Durissi, che lo realizza per la XIII Triennale di Milano nel 1973). Braghieri e Raggi saranno presenti alla proiezione con Chiara Spangaro della Fondazione Aldo Rossi. 

Tra gli altri architetti ospiti, Michele De Lucchi con il suo progetto delle Earth Stations e Mario Botta con un intervento sull'architettura sacra. Altro protagonista dell'edizione sarà il regista Peter Greenaway, con la sua lecture-spettacolo sull'Ultima cena di Leonardo. 

Maggiori informazioni sul sito del Milano Design Film Festival; il programma può essere scaricato cliccando sul bottone «Download».

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