Co­me pro­get­ta­re il no­stro am­bien­te di vi­ta all’in­se­gna del­la so­ste­ni­bi­li­tà?

Nell’intervista che segue, Alain Oulevey e Urs Rieder, i due nuovi vicepresidenti della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti (SIA), traggono un bilancio dei primi cento giorni trascorsi nella loro nuova mansione e spiegano quali altri cambiamenti ha visto protagonista il Comitato.

Data di pubblicazione
27-09-2022

Signori Oulevey e Rieder, il 25 giugno 2022, in occasione della costituzione del nuovo Comitato, siete stati eletti vicepresidenti SIA. Che cosa è successo in questi tre mesi?

Urs Rieder: Io ho l’impressione che siano già trascorsi due anni da quando sono stato eletto vicepresidente. Da inizio anno facciamo parte del Comitato direttivo che, insieme al Presidente e alla Direzione, è incaricato di discutere importanti questioni. Abbiamo assunto man mano i compiti prima affidati ai nostri predecessori. Dalla riunione costitutiva abbiamo potuto metterci concretamente al lavoro a fianco del nuovo Comitato, con grande entusiasmo.

Alain Oulevey: in seno al Comitato, abbiamo dato il benvenuto a quattro nuovi colleghi, ciò solo un anno dopo l’entrata in carica di tre altri nuovi membri, tra cui il nostro presidente Peter Dransfeld e il sottoscritto. È una bella opportunità e, al contempo una sfida non da poco. Per me questi avvicendamenti sono sempre accompagnati da importanti sviluppi. Ora, del resto, è prioritario mettere in atto la nuova strategia societaria.

Signor Rieder, assumendo la presidenza del consiglio di esperti Energia, ha detto sì a un’altra mansione che richiede parecchio impegno…

Rieder: Già, una mansione che però, oltre che impegnativa, è anche molto interessante. Accanto alla carica di vicepresidente e di tesoriere, poter guidare il consiglio di esperti Energia mi riempie di soddisfazione. Nella sfera politica e nel nostro settore, il tema dell’energia è in cima alle priorità in agenda. Bisogna ripensare le etichette energetiche esistenti. Inoltre, dobbiamo consolidare l'economia circolare. Per quanto riguarda l’esercizio e l’energia grigia siamo sulla buona strada, sul fronte del riciclaggio, invece, non siamo ancora così avanti. Sono tutte domande sulle quali la SIA, forte delle proprie competenze specialistiche, può e deve riflettere. Tutto ciò con l’obiettivo di far sentire la propria voce quando sul tavolo c’è un tema prioritario e in modo da riuscire a smuovere ancora di più le cose in materia di edilizia sostenibile a basso consumo di risorse.

A questo proposito, la collezione di norme dovrebbe quindi integrare molto di più l’economia circolare. È un compito che spetta alla Commissione centrale per le norme (ZN) di cui anche lei fa parte, signor Oulevey.

Oulevey: Esatto, fornisco il mio contributo in veste di membro della ZN e rappresento la SIA in seno all’Associazione svizzera di normalizzazione (SNV). Vogliamo far confluire l’idea di economia circolare nel nostro compendio normativo e lo faremo in concomitanza con le prossime revisioni. In questo modo il concetto sarà anche messo in pratica concretamente. Il fatto che attualmente il tema sia discusso anche a livello politico, ad esempio nel Cantone di Zurigo, in ragione dei temi in votazione il 25 settembre oppure nel Cantone di Vaud, nel quadro degli interventi parlamentari, crea terreno fertile ai dibattiti che conduciamo internamente. Insomma, le competenze specialistiche della SIA sono richieste.

L’Assemblea dei delegati, riunitasi in aprile, ha richiesto la creazione di un nuovo consiglio di esperti per l’ambito della pianificazione del territorio. È un altro tema molto attuale, visti i dibattiti parlamentari sulla seconda fase della revisione parziale della legge sulla pianificazione del territorio. A che punto è il Comitato con questi lavori?

Rieder: Per i nostri quattro gruppi professionali la pianificazione del territorio è uno dei temi prioritari. Si è previsto di conferire a Barbara Wittmer la presidenza di questo nuovo consiglio di esperti. Sarà lei a occuparsi della costituzione del gremio e a gestire e coordinare i lavori con i membri del Comitato. Siamo tutti coinvolti in questo tema importante.

Oulevey: Anche il consiglio di esperti Aggiudicazione, ora presieduto da Federico Ferrario, ha preso in mano alcune questioni cruciali per il settore. Il tema degli appalti e la revisione degli RPO sono grandi progetti che il consiglio porterà avanti con il nostro collega del Comitato Marco Waldhauser.

Rieder: Non da ultimo, il consiglio di esperti Trasformazione digitale si dedica ad un altro dei sei temi prioritari della nostra Società. La presidenza è affidata a Birgitta Schock. I consigli di esperti riflettono sui temi prioritari e li sviluppano, offrendo consulenza e affiancando il Comitato e l’Ufficio amministrativo che, devo sottolinearlo, fornisce anche a noi un grandissimo appoggio.

Adesso è ormai abitudine che due membri del Comitato partecipino ai principali gremi SIA e alle organizzazioni partner. Per quale motivo?

Rieder: Con una più forte rappresentanza possiamo incidere sui dibattiti e le decisioni dei vari gremi. Possiamo gettare ponti tra il Comitato e le altre istanze e al contempo abbiamo la possibilità di esprimere i nostri apprezzamenti per il lavoro svolto.

Oulevey: Accanto alle commissioni centrali, ai consigli di esperti e alle organizzazioni partner anche le sezioni occupano un ruolo di rilievo. Insieme siamo la SIA. La Società vive grazie ai suoi quasi 16 000 soci, di casa nelle rispettive sezioni, lì dove hanno le proprie radici. L’impegno profuso non si ferma però alle singole regioni, ma contempla anche il piano nazionale. Dobbiamo curare questa collaborazione verticale, dobbiamo creare buone condizioni quadro e stabilire un filo diretto con il Comitato, soprattutto tenuto conto del fatto che per alcuni soci l’Ufficio amministrativo SIA non è proprio dietro l’angolo.

Ma torniamo a lei: in veste di vicepresidente, quali sono gli obiettivi che si è posto per questo primo anno di mandato?

Rieder: Anche il lavoro dietro le quinte è importante, e altrettanto avvincente. Nel ruolo di vicepresidenti siamo il braccio destro del nostro presidente, lo affianchiamo e lo sosteniamo. È insieme a lui e alla Direzione che prepariamo le riunioni del Comitato. E qui rientra anche la definizione delle varie tematiche. Oltre a riflettere sui temi prioritari, pensiamo anche a quali siano le questioni da discutere con i delegati, ad esempio in occasione del Forum.

Oulevey: In linea generale, facciamo sì che il Comitato una volta l’anno discuta ciascuno dei sei temi prioritari SIA. Ora siamo molto più coinvolti. È una bella sfida che mi spinge e mi motiva. Certo, per portare avanti questo impegno ci vuole organizzazione, sia con i colleghi che con la famiglia. Ci metto tutto il mio impegno. D’ufficio la vicepresidenza richiede un’occupazione di circa il 20 per cento, ma ne vale la pena.

I vostri predecessori, Adrian Altenburger e Daniel Meyer, sono rimasti in carica per circa dieci anni. Supponiamo che restiate anche voi per un periodo di tempo così lungo, come vi immaginate la SIA nel 2032?

Rieder: Vista la limitazione della durata del mandato a un massimo di dodici anni, potrò continuare a fare parte del Comitato in veste di membro solo per altri tre anni. Ad ogni modo, sono fermamente convinto che la SIA saprà mantenere il suo importante ruolo di rappresentante del settore della progettazione. Inoltre, spero che nell’edilizia il tema della sostenibilità acquisti sempre più spessore. Dobbiamo chiederci cosa e come costruire, e come progettare il nostro ambiente di vita all’insegna della sostenibilità, in altre parole come creare qualcosa che duri, serva e piaccia nel tempo.

Oulevey: Anche se potrò portare avanti la carica di vicepresidente per un periodo più lungo, condivido pienamente quanto ha detto Urs. Nel 2023 avremo una SIA che funzionerà come una rete e potrà agire in modo flessibile. Un’associazione che lavora e guarda avanti per promuovere in Svizzera una cultura della costruzione sostenibile e di qualità.

Alain Oulevey è vicepresidente SIA da giugno 2022. L’anno prima è stato eletto membro del Comitato. Di professione ingegnere civile, Oulevey ha il proprio studio a Ecublens, si impegna in seno alla Commissione centrale per le norme (ZN) ed è stato presidente della sezione SIA Vaud (2014-2016).

 

Urs Rieder è vicepresidente SIA da giugno 2022 e fa parte del Comitato dal 2013. L’ingegnere impiantista è anche tesoriere della Società e presiede il consiglio di esperti Energia. Rieder insegna inoltre alla Scuola universitaria professionale di Lucerna e dirige un progetto di costruzione e ampliamento del Campus Horw.

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