Cin­que iso­le per un po­lo ur­ba­no

Sviluppo dell'area Oassis, Crissier (Vaud)

Lo sviluppo insediativo sostenibile richiede ulteriori azioni di valorizzazione, ad esempio con una concentrazione di forme di utilizzo: il nuovo quartiere Oassis coniuga la densità urbana con una qualità di vita dalle molte sfaccettature.

Data di pubblicazione
05-10-2020

L’agglomerato a ovest di Losanna sta cambiando molto e rapidamente. Per dare un’identità a questo sviluppo e creare spazi con un’alta qualità di vita, si cercano quartieri densi, misti e raggiungibili in vari modi, come a piedi e in bicicletta. Il nuovo grande insediamento «Oassis» di Crissier, situato sull’asse tra il centro cittadino di Losanna e il sobborgo di Morges, si propone di costituire un polo di questo tipo. Il nuovo progetto è composto da otto edifici dalle forme diverse, che dal punto di vista urbanistico suddividono l’area in cinque unità: isole residenziali aperte, un centro servizi e un giardino pubblico, che insieme sottolineano il carattere diversificato e la trasformazione funzionale del nuovo sito. Lo sviluppo dell’area è stato realizzato in uno spazio non edificato circondato da strade e da una periferia caotica. Dal giovane polo residenziale ci si aspetta una rivalutazione e un’articolazione del sito, precedentemente caratterizzato da un’espansione non strutturata.

Le tre coppie di edifici residenziali a corte ospitano 450 unità di alloggio con un minimo di 1 ½ e un massimo di 4 ½ vani. Una caratteristica della struttura, che evoca la forma di una barra piegata, è il marcato contrasto tra l’esterno e l’interno. Le facciate a vista riproducono un effetto minerale con l’ausilio di elementi prefabbricati in calcestruzzo. I cortili interni sono racchiusi da facciate metalliche dall’aspetto più leggero. Il complesso di uffici, situato a lato, segue una logica inversa: all’esterno è dominato da vetri che trasmettono leggerezza, mentre la corte del complesso è incorniciato da elementi minerali.

Densità, permeabilità e qualità di vita

Gli edifici seguono la geometria delle strade circostanti e rispettano la dimensione verticale degli stabili adiacenti. Così proteggono il centro residenziale dal rumore e definiscono un viale urbano. L’altezza dei nuovi immobili degrada verso sud, seguendo la pendenza naturale del terreno. Questa strategia offre spazi liberi ottimali e rafforza l’esposizione privilegiata delle facciate.

Gli edifici e le loro corti sono parte di una struttura urbana che resta permeabile alle vie di collegamento. Tramite zone e passerelle pedonali pubbliche, il cuore del nuovo quartiere si collega all’insediamento preesistente di Crissier, a nord del quartiere Oassis. All’estremità sud del sito urbano si trova la fermata di una linea di autobus regionali. Subito accanto si trova un ampio parco pubblico. Questo ­spazio libero ospita anche la Nachbar­schafts­haus con una mediateca, un centro giovanile e una sala polifunzionale. Abbinato all’utilizzo pubblico di tutti i pianterreni, questo mix contribuisce al dinamismo positivo di spazio pubblico e semi-pubblico.

Spazi pubblici e tetti produttivi

Il nuovo quartiere urbano distingue adeguatamente i vari tipi di superfici libere progettate. Questo aumenta la varietà degli spazi pubblici collegati e funge da «tampone» supplementare per le aree d’insediamento semi-private. I cortili interni degli edifici a blocco chiuso presentano parchi ben distinti gli uni dagli altri, con zone comuni e aree tranquille. La piantumazione è costituita da vegetazione locale. Anche i tetti piani fanno parte dello spazio esterno; in cima a quasi tutti gli edifici sono disponibili superfici che si prestano alla realizzazione di «giardini urbani».

Energie rinnovabili

Fin dalla fase di concorso è stato definito un programma di sostenibilità orientato al progetto del quartiere. La morfologia e la qualità termica dell’involucro degli edifici contribuiscono a limitare il fabbisogno termico e ad aumentare l’apporto solare passivo. Il nuovo quartiere acquista teleriscaldamento da una centrale a biomassa della regione, per cui ogni anno vengono valorizzate circa 10'000 tonnellate di scarti di legno provenienti da discariche e cantieri. Inoltre, ripartito su quattro tetti, è presente un gigantesco impianto con 1650 moduli fotovoltaici e una superficie di quasi 2600 m2. Secondo le previsioni il progetto dovrebbe produrre ogni anno quasi mezzo milione di kWh. Famiglie e locatari commerciali del quartiere Oassis sono anche riuniti in una «microgrid» privata gestita dal fornitore di energia regionale e finalizzata all’ottimizzazione dell'autoconsumo.

Luogo Oassis, Crissier (Vaud)

Tipologia 8 edifici, 610 appartamenti, amministrazione, commercio

Ente titolare Patrimonium, Crissier (blocchi A, B, C, D), Comune di Crissier (blocco E)

Sviluppo dell’area Losinger Marazzi, Crissier

Masterplan dell’area Bauart Architectes et Urbanistes, Berna, Neuchâtel, Zurigo

Architetti Bauart Architectes et Urbanistes (blocchi A, B, D, E), KCAP Zurigo (blocco C)

Ingegneria civile MP Ingénieurs Conseils / CSD Ingénieurs / sd ingénierie

Architetto paesaggista Hüsler & Associés, Losanna

Procedura di aggiudicazione mandato di studio in parallelo 2012

Realizzazione 2017-2021

Costi ca. 200 milioni CHF

Superfici riscaldate 76'700 m2

Calore teleriscaldamento (biomassa)

Elettricità fotovoltaico

Con il sostegno di SvizzeraEnergia espazium – Edizioni per la cultura della costruzione ha pubblicato:

Nr. 1/2018 «Immobili ed energia: Strategie per l'immobiliare – guida per investitori istituzionali»

Nr. 2/2019 «Immobili ed energia: Strategie per il collegamento in rete»


Nr. 3/2020 «Immobili ed energia: Strategie di trasformazione»

Gli articoli del ciclo «Immobili ed energia» sono raccolti in questo e-dossier.

Etichette
Magazine

Articoli correlati