Cave di Arzo
Riqualificazione dell’area e riuso degli stabili
Il progetto di riqualificazione dell’area e del riuso degli stabili delle cave di Arzo è stato promosso dal Patriziato di Arzo, dopo la chiusura della ditta Rossi & Ci. La pietra cavata ad Arzo è una breccia sedimentaria comunemente chiamata Marmo di Arzo, utilizzata in tutta Europa dal Trecento.
Il sito del progetto comprende la cava di marmo Macchiavecchia lungo la strada cantonale, caratterizzata dalla presenza di una grande gru e dal fronte di scavo ai piedi del quale sono depositati numerosi blocchi di marmo. Addentrandosi nel bosco si incontra una zona per il deposito alla quale segue la cava di marmo Broccatello e il grande spazio risultato dalla dismissione dell’attività di produzione di inerti, denominata Ex Cava Caldelari. Dal punto di vista geologico e paleontologico tutto il comprensorio delle Cave appartiene a un geotopo comprendente rocce di età triassica e giurassica la cui importanza scientifica è riconosciuta a livello mondiale. Dal 2003, il comparto appartiene alla zona tampone del sito UNESCO Monte San Giorgio.
L’elaborazione del progetto è iniziata con un primo studio sulle potenzialità dell’area e comprende tre ambiti: il laboratorio nella cava, l’anfiteatro naturalistico e il sentiero didattico.
Laboratorio nella cava
Il progetto Laboratorio nella cava consiste nella ristrutturazione e nella valorizzazione degli antichi stabili dell’insediamento produttivo originale che è composto da due corpi di fabbrica distinti. Il prospetto dell’edificio principale è rivolto verso la strada cantonale ed è interamente costruito con blocchi in marmo. Questa particolarità è stata valorizzata grazie a una nuova copertura che ne mette in evidenza il materiale e la tecnica costruttiva. Le bucature del prospetto originale sono state sigillate con lastre marmoree per conferire unità materiale al prospetto, che si presenta come un unico grande blocco di marmo nel quale rimangono incisi i segni della facciata originale. I locali del laboratorio sono stati mantenuti e i macchinari originali per la lavorazione della pietra sono stati restaurati.
Anfiteatro naturalistico
L’area della Ex Cava Caldelari è una zona di grande valore naturalistico (geologico, paleontologico, floristico e faunistico). Il progetto prevede una sistemazione che rende agibile lo spazio salvaguardando gli ambienti particolarmente significativi, creando biotopi specifici per la valorizzazione delle qualità naturalistiche del sito. Si è proceduto al riordino di una zona che era ingombra da detriti di cava, sostituendoli con una serie di quattro gradonate in blocchi di marmo, disposte ad emiciclo. È stata costruita una passerella in legno di robinia prodotto dai boschi locali per completare il percorso pedonale e attraversare la zona dei «prati paludosi». L’area – denominata «baluardo panoramico» – sovrasta la cava ed è stata attrezzata con tre tavoli costruiti con lastre di marmo.
Sentiero didattico
A monte dell’attuale cava di marmo esistono numerose antiche cave ormai dismesse. Il progetto prevede di organizzare e segnalare un percorso pedonale che conduce a tali siti che testimoniano delle diverse tecniche di estrazione e dei diversi tipi di pietra (Macchiavecchia rossa, Rosso Arzo, Broccatello). All’inizio del sentiero è stato costruito un edificio che ospita i servizi igienici pubblici. La struttura riceve luce dall’alto e ventilazione naturale dalla fascia libera tra la copertura e le pareti. Il lavandino è stato fabbricato con un antico blocco di marmo cavato a mano. Le pareti sono state costruite utilizzando blocchi di marmo dalle diverse superfici e finiture.
Luogo: Arzo
Committenza: Patriziato di Arzo
Architettura: Enrico Sassi Architetto, Lugano
Collaboratori: R. Blasi, I. Lucca
Impresa: Riva Costruzioni SA, Tremona
Ingegneria civile: Brenni Engineering SA, Mendrisio
Progetto impianti RVCS: Fieni Danilo e figlio SA, Arzo
Progetto impianti elettrici: Elettro Dinamic Sagl, Corteglia
Ingegnere ambientale e consulenza naturalistica: Oikos 2000 Sagl, Monte Carasso
Fotografia: Filippo&Donatella Simonetti, Como
Date: progetto 2011-2016; realizzazione 2016-2017