«Archi» vi ringrazia
Di fronte a una situazione senza precedenti come quella dell'emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del Covid-19, «Archi» risponde ai suoi lettori cercando di far fronte ai problemi più concreti che si pongono per chi opera nei settori dell’architettura, dell’ingegneria e dell’urbanistica.
Anticipando le misure restrittive consigliate dalle autorità competenti, la redazione ha impostato la sua attività tramite l'home office, e questo ha permesso e permetterà nel prossimo futuro la regolare distribuzione della rivista. Dal mese di aprile è stato introdotto il lavoro ridotto per affrontare le conseguenze – per noi come per tutti i media – della netta contrazione del mercato pubblicitario salvaguardando i posti di lavoro. Senza mai rinunciare alla qualità «Archi» continuerà ad apparire con ritmo bimestrale, riducendo però il numero di pagine.
D'altronde, l'intensa sinergia con «TEC21» e «Tracés» ci ha permesso di definire una comune programmazione specifica, trilingue, tesa a potenziare la piattaforma multimediale espazium.ch con una serie di contributi condivisi che riguardano problematiche in diretta relazione con la critica situazione che stiamo vivendo. Quali sono le conseguenze di questa crisi imprevista sull'edilizia elvetica e ticinese? Come affrontano i singoli studi professionali le difficoltà produttive? Con quali modalità opera il mondo della formazione? In che modo si materializza il rapporto tra ingegneria e sicurezza nei diversi campi disciplinari? Come evolve l'informatica in questo particolare frangente? Quali le conseguenze dell'inadeguatezza di alcuni concetti ritenuti acquisiti dalla pianificazione? Domande, risposte, suggerimenti e perplessità che si possono trovare in una serie di interviste sul nostro sito.
Ringraziare lettori e inserzionisti per la fiducia e il sostegno in questa difficile contingenza è più che dovuto. Siamo certi che condividono il nostro principale obiettivo: concepire la crisi come un'opportunità per riflettere e incidere sul futuro, per capire e promuovere nuovi paradigmi in grado di affrontare un domani sostenibile. Nonostante tutto, ci sembra una sfida piena di interesse e possibilità.
Tutte le interviste e gli articoli dedicati a «La cultura della costruzione di fronte all'emergenza Covid-19» sono raccolti nel dossier digitale. Il filone dedicato a «Ingegneria e sicurezza» è riunito qui.