La scuola dell'infanzia di Olang/Valdaora
«Città in legno» 5/2019
Elementi tradizionali – il muro, la nicchia – si trasformano in spazi di rifugio e protezione nel progetto di feld72 Architekten per la scuola di Olang.
Situata al centro del paese di Valdaora di Sotto, la scuola dell'infanzia riunisce in sé tradizione, contemporaneità e natura. Come in uno scrigno, la costruzione in legno è racchiusa e protetta da un muro massiccio che circonda anche il giardino. L'elemento tradizionale del muro guadagna qualità e complessità, infatti ospita, incornicia, nasconde, invita al gioco e offre interessanti scorci verso l'interno e verso l'esterno. Le aule dei gruppi si presentano per i bambini come punto di partenza, ma anche come riparo nella loro esplorazione quotidiana. Altri piccoli spazi di rifugio sono le nicchie sviluppate nella profondità delle finestre e il mobile di separazione del guardaroba. La sala riunioni e la sala multifunzionale possono essere usate individualmente oppure possono connettersi tra loro. In questo modo il concetto spaziale interno dell'edificio offre interessanti variazioni del modello pedagogico. Il sistema costruttivo è ibrido: struttura in calcestruzzo armato per il piano terra e in legno massiccio per il piano superiore. Le facciate sono rivestite con doghe verticali in larice mentre le pareti delle classi in betulla: uno spazio neutro che permette cambiamenti individuali. Tutto il legno impiegato è di provenienza regionale e
in questo modo è valorizzata una risorsa locale.
Partecipanti al progetto
Committenza e promozione Comune Olang/Valdaora (I)
Architettura feld72 Architekten, Vienna
Struttura legno Studio Ingegneria Bergmeister, Vahrn (I)
Statica e RVCS Studio Ingegneria Bergmeister, Vahrn (I)
Edificio
Volume (BRI) 3187 m3
Superficie di piano (BGF) 950 m2
Label KlimaHaus A
Legno e costruzione
Sistema costruttivo Ibrido (cemento armato sotterraneo e legno piano superiore)
Provenienza regionale
Date
Costruzione settembre 2015 – agosto 2016
Costi non comunicato
I contributi del quinto numero di «Città in legno» sono raccolti nel nostro dossier digitale; qui è possibile scaricare il fascicolo.