Sarà presentato all'Università di Pavia il numero 5/2019, dedicato a L'ingegneria di Silvano Zorzi tra Svizzera e Italia.
«Perché un numero su Silvano Zorzi? Innanzitutto perché le sue opere sono rappresentative di una radicale trasformazione che ha investito l’ingegneria delle strutture complesse ma, in una visione più ampia, i più svariati ambiti del nostro mondo».
I curatori di «Archi» 5/2019 Giulio Barazzetta e Gabriele Neri introducono così il numero dedicato a «uno dei maggiori strutturisti del XX secolo», che presenteranno martedì 26 novembre alle 9 alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia. L'incontro si inserisce nel ciclo «Per una storia dell'ingegneria italiana del Novecento», organizzato da Massimiliano Savorra del Dipartimento di Ingegneria Civile ed Architettura – DICAr.
La conferenza si aprirà con i saluti di Alessandro Reali, direttore del DICAr, e Lalo Magni, presidente della Facoltà di Ingegneria. I curatori dialogheranno con i docenti del DICAr Carlo Berizzi, Daniela Besana, Roberto De Lotto, Marco Morandotti e Sandro Parrinello.
Dove e quando
Martedì 26 novembre alle 9:00
Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia, Polo Scientifico, aula C6, via Ferrata 5, Pavia
