Un’ago­pun­tu­ra di con­ge­gni strut­tu­ra­li in pie­tra a Ca­va­glia

Conzett Bronzini Partner

Data di pubblicazione
13-12-2023
Alberto Bologna
Architetto PhD, ricercatore DiAP – Sapienza Università di Roma

Analizzare e descrivere da un punto di vista critico il nuovo percorso progettato dallo studio Conzett Bronzini al Giardino dei Ghiacciai a Cavaglia, sul versante occidentale della Val Poschiavo, nel Canton Grigioni, vuole dire resti­tuirne l’immagine di una vera e propria scultura a servizio del paesaggio: annoverarlo a mera infrastruttura che consente di percorrere a piedi, in sicurezza, il tratto di un orrido ne toglierebbe infatti tutto quel lirismo che solo una sofisticata opera d’ingegneria che sa dialogare con le caratteristiche naturalistiche che la circondano sa infondere.

Il nuovo sentiero copre una distanza di circa 180 m e si compone di una serie di passerelle, scalinate e camminamenti tra loro connessi, che rendono finalmente accessibili e visibili le grandi cavità originate dal lavorio svolto dai ghiacciai nelle rocce, le marmitte glaciali che si sono formate nei millenni, oltre che i grandi strapiombi che danno forma a suggestive grotte.

Ciascuna di queste costruzioni dà l’impressione di essere stata progettata per creare un duplice sistema di relazioni. Il primo è di natura fisico-meccanica e s’instaura tra la struttura stessa e la connessione al suolo su cui s’imposta; il secondo è, per contro, immateriale e si traduce nell’esperienza sensoriale che si genera tra il visitatore e la roccia, la terra e l’acqua con cui si viene in contatto nell’arco del percorso.

Nell’insieme, la sequenza di queste piccole strutture, tra loro indipendenti ma rese un tutt’uno anche grazie a un impiego scaltro delle superfici di calpestio, consente di godere di un punto di vista privilegiato sulla gola del Cavagliasco all’uscita meridionale del Giardino dei Ghiacciai. Infatti, il sentiero ha inizio con un passaggio al di sotto del ponte ferroviario della linea del Bernina, che prende la forma di una elegantissima passerella, all’apparenza sospesa nel vuoto, per poi risalire sino a un livello più alto delle pareti rocciose circostanti, dove incontra un tratto in piano. Il percorso prosegue ancorandosi, a mano a mano, alle pareti rocciose a strapiombo e, per mezzo di rampe di scale, giunge nella profondità della gola; successivamente, entra in una zona boscosa pianeggiante dove, attraverso una scalinata, raggiunge il punto finale da cui è possibile ripartire per ulteriori escursioni.

Tutte le strutture sono state realizzate ricorrendo a pietre locali, così da integrarle al meglio con la natura circostante e, al contempo, dimostrare le potenzialità costruttive date dall’industria della lavorazione lapidea della Val Poschiavo. I progettisti esibiscono, in tal modo, la loro capacità di saper impiegare questo materiale tanto per le sue proprietà meccaniche, così da far fronte ai diversi requisiti statici, quanto per le sue peculiarità estetiche e tattili. Ecco, dunque, che il percorso al Giardino dei Ghiacciai a Cavaglia diventa un vero e proprio catalogo della costruzione lapidea contemporanea: così, se la passerella che corre al di sotto del ponte ferroviario viene progettata attraverso l’assemblaggio di raffinatissimi conci precompressi, il tratto finale in discesa poggia su tradizionali strutture ad arco che scaricano su muri di sostegno formati da pietre cavate grezze.

Con l’apparente semplicità di un inserimento agopunturale di piccoli congegni strutturali, lo studio Conzett Bronzini ha così dato forma a un sofisticato intervento che risponde con eleganza e audacia alla difficoltà di costruire in sinergia con la pendenza e in condizioni topografiche estreme.

Luogo
Cavaglia, Poschiavo

 

Committenza
Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia, Romeo Lardi, Poschiavo

 

Architettura e ingegneria civile
Conzett Bronzini Partner AG, Chur

 

Team di lavoro
J. Conzett, L. Lardi

 

Direzione lavori
Luciano Lardi, Chur

 

Geologia
Baugeologie AG, Chur

 

Fotografia
Marcelo Villada Ortiz fotografo, Bellinzona

 

Date
progetto 2016-2019, realizzazione 2020-2021

 

Intervento
nuova costruzione

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