Travi abitate
Al culmine della strada tortuosa che sale dalle rive del Lago Lemano fino a Saint-Cergue (VD) si trova il Collegio protestante d’altitutine (EPA). Bunq architectes ha proposto una «struttura abitata» per la nuova palestra.
È qui, in questo collegio situato a 1050 m di altitudine, che dal 1960 vengono accolti bambini che hanno abbandonato la scuola. In inverno si scia, in estate si gioca. Nei lunghi periodi di mezza stagione sono necessari ampi spazi esterni dove i giovani possano sfogarsi. Chiamato inizialmente per effettuare uno studio di fattibilità, lo studio bunq doveva proporre una nuova palestra. Sul sedime già densamente edificato, arroccato sulla parete di roccia, era difficile trovare un luogo adatto al progetto. Gli architetti hanno quindi proposto di demolire il Rocher, un edificio vetusto che ospitava uno dei tre gruppi d’età dei ragazzi dell’internato, per costruire al suo posto la palestra sormontata dalle camere.
Questa scelta consentiva non solo di sfruttare la topografia esistente per evitare un grande scavo, ma anche di integrare nel progetto un muro di contenimento. Ma come tradurre architettonicamente questo programma ibrido? Gli architetti, in stretta collaborazione con gli ingegneri, hanno proposto di inserire la palestra tra la parerete di roccia e il muro di contenimento e di sovrapporvi le camere.
Topografia e tipologia
L’inserimento del volume nel pendio consente una gestione fluida di tutti gli accessi: la palestra al piano terra, che può essere utilizzata per eventi esterni al collegio, dispone di un’uscita di sicurezza direttamente verso esterno. L’accesso principale è al primo piano, dove un soppalco si affaccia a balconata sulla sala. Infine, sotto la copertura, si trovano i moduli abitativi riservati agli adolescenti: le camere sul lato sud, i servizi igienici e gli spazi comuni a nord, distribuiti lungo un asse che attraversa tutto l’edificio.
Il parallelepipedo regolare si deforma progressivamente ai vari livelli per adattarsi al meglio al terreno. Al piano terra, sfiora la parete calcarea su cui si appoggia e il locale di deposito segue fedelmente la morfologia della roccia.
Questo articolo è apparso nella pubblicazione speciale «Città in legno – Edifici per la cura ed economia circolare». Altri articoli sul legno sono raccolti nel dossier digitale.
Struttura
È la sezione audace di questa copertura asimmetrica a costituire la forza del progetto. Infatti, gli architetti fin dal 2017 sono assillati da un riferimento e dal concorso a cui hanno partecipato (in collaborazione con Galletti Matter) per il Prieuré a Pully. Il rimando è lo Zeughaus di Teufen (SG) di Felix Wilhelm Kubly: in quell’edificio, oggi trasformato in museo, il piano terra è completamente libero grazie a una copertura alla quale è sospeso il pavimento del primo piano. Gli elementi inferiori della capriata lavorano così in trazione.
In stretta collaborazione con Ingphi, gli architetti di bunq hanno studiato lo schema delle forze della struttura per riproporne l’effetto nell’internato e liberare così la pianta della palestra. Ma la proposta va oltre: per portare la luce nel cuore dell’edificio, la linea di colmo è spezzata e disassata, permettendo a una fascia orizzontale di finestre di catturare il sole a sud. Gli elementi verticali sospendono il solaio dell’internato. I tiranti orizzontali sono raddoppiati e realizzati in frassino, un legno più duro e quindi con migliori prestazioni statiche rispetto all’abete scelto per il resto della struttura, questo ha permesso di ottenere elementi più sottili e meno invasivi nello spazio.
In facciata, per alleggerire gli elementi verticali creando al contempo un prolungamento esterno e un frangisole per la palestra, le travi sono inclinate e raddoppiate. Questi elementi si innestano su piccoli basamenti di calcestruzzo appoggiati su un muro in pietra rimurata – «il legno non ama avere i piedi nell’acqua», ricorda Olalla Lopez (bunq), responsabile della direzione lavori. Lo spostamento in avanti del portico ricorda il sistema costruttivo delle architetture rurali friburghesi e vodesi, già reinterpretato da bunq nel loro progetto di alloggi per l’Institution de Lavigny dieci anni prima. Con la differenza che, questa volta, lo spostamento non è solo bidimensionale, acquisisce infatti una maturità e una forza tridimensionale derivanti anche dal profondo dialogo tra architettura e ingegneria civile.
A Saint-Cergue, il portico si ripete poi in profondità, scandito dalla trama delle camere, leggibile sulla facciata. Gli elementi strutturali sono stati trattati con un olio protettivo per distinguerli dagli elementi di falegnameria. Per schermare dal sole la facciata ampiamente vetrata ed esposta a sud, sono state posate delle lamelle di legno pre-invecchiato. La copertura e i frontoni sono protetti da ampie lastre di eternit ondulato, traforate da due enormi oculi, che donano alla facciata un aspetto giocoso.
La bellezza di questo progetto risiede quindi nella chiarezza strutturale, che anima il programma fino all’articolazione dello spazio: ogni trave non è solo un elemento portante, ma anche garante dell’unicità dell’edificio. Unicità intesa come armonia, ma anche di sistema di misura.
PARTECIPANTI AL PROGETTO
Committenza: EPA St-Cergue
Architettura: bunq architectes, Nyon
Statica: INGPHI, Lausanne
Costruzione in legno: JPF-Ducret, Bulle
Serramenti esterni in legno: Menuiserie Mayland, Sainte-Croix
EDIFICIO
Superficie: 1048 m2
Superficie netta: 900 m2
Volume: 5245 m3
Label: Legno Svizzero
Premi: Prix Lignum 2024
LEGNO E COSTRUZIONE
Costruzione: Telai a pretensione / solaio sospeso / solai e coperture in legno lamellare a strati incrociati
Legno da costruzione: strutture portanti abete rosso / abete bianco (Svizzera); tiranti a pretensione: frassino (Svizzera)
Superficie facciata in legno: 300 m2
Quantità di legno: 75 m3 (strutture portanti); 110 m3 (CLT); 1000 m2 (legno lamellare a strati incrociati)
DATE E COSTI
Tempo totale di costruzione: 18 mesi
Montaggio della struttura e della facciata: 5 settimane
Produzione della struttura e della facciata: 8 settimane
Costi (CCC 1-9): 5.9 Mio CHF IVA incl.
Costi struttura portante: 525 000 CHF IVA escl.