Re­si­den­za Le Ter­raz­ze, Va­cal­lo

L’intervento sorge sul terreno dell’ex clinica San Felice a Vacallo. Dopo la demolizione dell’edificio preesistente è stato elaborato un piano particolareggiato per l’intera zona di cui sono stati lottizzati e urbanizzati principalmente due grandi appezzamenti.

Data di pubblicazione
23-12-2013
Revision
12-10-2015

Nell’area sottostante sono stati creati ventiquattro lotti di dimensioni contenute per la costruzione di abitazioni unifamiliari, mentre per la zona sovrastante – quella dell’intervento – era stata proposta una divisione in altre nove unità. Il progetto di Ferrari Architetti propone un’alternativa alla costruzione di case unifamiliari che spuntano su terreni sempre più piccoli frastagliando il territorio. Il lotto assegnato presentava diverse limitazioni: zona R2, altezza gronda fissata a una quota ben precisa (299,70 metri slm) e profondità della costruzione prestabilita a 14 metri, caratteristiche che rendono difficile la progettazione di edifici plurifamiliari.

Quindi si è suddiviso il volume richiesto in quattro unità. La decisione di frammentare il volume edificabile in elementi separati è dovuta alla volontà di collocarsi in modo non invasivo nel contesto urbano circostante. I nuovi edifici sono distanti 12,50 metri l’uno dall’altro e sono separati da cortili alberati. La disposizione di questi spazi verdi conferisce leggerezza e trasparenza all’intervento e consente di ritmare il fronte edificato lungo ben 150 metri. Inserendo dei cortili ribassati tra i volumi principali, si è reso possibile la costruzione di un terzo piano, con unità abitative che si orientano principalmente verso queste terrazze/cortili interni.

Con l’introduzione di generose vasche piantate di betulle si configura un filtro vegetale tra gli edifici. In questo modo, senza uscire dai parametri del piano regolatore, è stato possibile ridurre il volume visibile delle costruzioni e inserirle in modo più adeguato nel contesto creato da edifici di scala ridotta. La ripetizione e l’allineamento dei volumi creano un fronte architettonico ordinato, posto come coronamento per le edificazioni sottostanti. Inoltre, il filtro verde tra gli edifici vuole creare un collegamento visivo con i boschi delle pendici del Monte Bisbino a nord. Per i due piani superiori – dove si gode verso sud di una meravigliosa vista aperta sul paesaggio del Mendrisiotto – sono posizionate vetrate a tutt’altezza che si orientano su lunghe terrazze continue. La forte orizzontalità, la linearità e la struttura delle facciate vetrate ad angolo danno un’insolita leggerezza alla costruzione.

All’interno dei singoli volumi trovano posto diverse tipologie di appartamenti: da quello piccolo per la coppia/persona singola, all’unità per la famiglia numerosa, così da permettere una buona differenziazione del tessuto sociale. Gli appartamenti più grandi sono posizionati in alto alla costruzione, quelli più piccoli nel piano sottostante. L’ingresso principale e pedonale agli edifici si trova sulla strada privata a nord del terreno, mentre a sud sono collocati i due accessi all’autorimessa ubicata nell’interrato.

Committente: Immobiliare Porima; Chiasso

Architetti: Ferrari Architetti; Mendrisio

Collaboratori: G. Frasca, D. Unterhofer, S. Carnelli, E. Bizzotto

Ingegnere: Brenni Engineering; Mendrisio

Impresa generale e DL: Implenia; Breganzona

Impianto termosanitario: Inaudi; Chiasso

Impianto elettrico: Elettrostudio Nicoli; Lugano

Fisico della costruzione: Ifec Consulenze; Rivera

Fotografo: Filippo Simonetti; Brunate (CO)

Date: progetto 2008-2009, realizzazione 2009-2012

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