PAV Etoi­le, Gi­ne­vra

Il sito dell’Etoile è il tassello maggiore dello sviluppo urbano Praille Acacias Vernets. Questo luogo emblematico del PAV, situato in prossimità della nuova stazione CEVA Lancy - Pont-Rouge e definito dal Piano direttore di quartiere, diverrà uno dei più centrali dell’agglomerato ginevrino.

Data di pubblicazione
21-06-2017
Revision
21-06-2017
Laura Ceriolo
Architetto, dottore di ricerca in storia delle Scienze e Tecniche Costruttive

Il progetto propone sette principi d’urbanistica (cfr. descrizione sottostante), volti ad assicurare qualità e coerenza a grande scala, oltre a una strategia che permetta la sua realizzazione in diverse tappe. 

Secondo il contesto urbano vi coabiteranno tre tipologie di altezze: nel settore Etoile sono proposti degli edifici molto alti, che possono raggiungere i 175 metri, lungo la route des Jeunes.

Si tratterà della sola eccezione di questa portata all’interno del perimetro PAV. Ad esclusione di queste sagome eccezionali, il progetto si colloca in continuità con la città, proponendo quattro isolati che definiscono i fronti costruiti e gli spazi pubblici. Una torre, che riprende la sagoma della città nuova, completa l’angolo nord di ciascun isolato e dialoga con gli spazi pubblici rappresentativi (zona verde e piazza centrale). La zona verde è la colonna vertebrale del progetto, dedicata alla mobilità dolce e volta a collegare l’Arve con il futuro parco de la Praille, sito a nord. La piazza centrale in materiale lapideo (piazza dell’Etoile) è il cuore del progetto. È sita all’incrocio tra l’asse di mobilità dolce e il viale della Praille, che collega Carouge e la stazione di Lancy - Pont-Rouge, sfruttando la copertura dell’alveo di route des Jeunes.

Il progetto ad alta densità (circa 500’000 mq di superficie) garantisce un equilibrio tra le differenti parti del programma (alloggi, uffici, infrastrutture e commerci) per poter offrire un quadro di vita di grande qualità e di forte mescolanza con soltanto un minimo del 35% di alloggi (circa 1500 alloggi). La prima tappa si concentra lungo la route des Acacias e dà l’avvio al processo di cucitura tra la città di Ginevra e Sovalp, attraverso la costruzione di due isolati ed eventualmente della grande torre sita all’angolo della route des Jeunes

I 7 principi urbanistici

1. Fronti costruiti: definizione di 4 isolati di 29 metri di altezza regolati da un tracciato di allineamento perimetrale (interno e esterno) al Plan localisé du quartier  (PLQ)

L’estensione della città nel settore del PAV Etoile, è in continuità morfologica col tessuto urbano costruito, realizzato da 4 isolati principali. Si tratta di rispondere a una prima densità del quartiere, tramite la continuità del rapporto tra spazio pubblico e corte privata, ma anche tramite la continuità degli allineamenti di fronti edificati davanti alle arterie principali (route des Acacias, route des Jeunes e rue des Noirettes). Questa prima stratificazione di tessuto urbano sarebbe sufficiente a creare un insieme concluso, con una densità vicina alla città attuale (limite a 29 m).

2. Sagome alte: sulla parte nord di ciascun isolato, insediamento di 4 torri rettangolari di 76 metri di altezza iscritte all’interno del perimetro del PLQ

Secondo una ripartizione equilibrata, sull’angolo nord di ciascun isolato si insediano 4 torri. Questa nuova densità ha un impatto lieve sulle corti (ombre a nord) e al suolo. È il limite in altezza per accogliervi gli alloggi. L’insieme del quartiere Praille Acacias Vernets non è estraneo a questa nuova scala (torre RTS, Rolex, PAV Vernets, torri di Carouge, Marbrerie, Sovalp). Nell’esprimere la città nuova, le torri inquadrano gli spazi pubblici cui si riferiscono (il piazzale Acacias della fase 1). L’insediamento delle torri simboleggia le entrate nord e sud del percorso verde.

3. Spazi pubblici: costruzione della via verde in parallelo a ciascuna fase di sviluppo degli isolati secondo il tracciato del PLQ

Gli spazi pubblici si sviluppano fino ai portici degli isolati e dei basamenti dei grandi edifici. Sono principalmente riservati ai pedoni e attraversati da nord a sud dal percorso verde, che gioca un ruolo importante di zona di svago, dedicata alla mobilità dolce. Con la messa a cielo aperto della Drize, tale area diventa essenziale per la funzionalità del quartiere. Lungo la route des Acacias, l’arretramento di un isolato crea un piazzale in relazione con la fermata del tram ricollocata. A ovest, in collegamento con Sovalp, è situato uno spazio di transizione alla tombatura della route des Jeunes, definito da edifici a destinazione commerciale e artigianale, che sostituiscono il parcheggio dell’Etoile.

4. Piazza centrale: sistemazione della piazza dell’Etoile a sud del viale della Praille secondo il tracciato del PLQ

A sud e lungo il viale della Praille, la grande piazza in materiale lapideo dell’Etoile, servita dalle linee del bus, è attigua al percorso verde. Lo spazio pubblico maggiore del quartiere è posto all’incrocio degli assi di mobilità dolce (nord-sud per il percorso verde di collegamento tra Carouge e Sovalp); permette di accogliere diverse attività sociali (mercati e manifestazioni) giocando un ruolo simbolico importante vicino al parco della Praille e al riparo dai grandi assi viari. La sua grande dimensione è l’esito dell’insediamento degli edifici, ma è anche in relazione con l’alta sagoma limite della torre che la domina. 

5. Infrastrutture stradali: Il collegamento della route des Jeunes al settore Sovalp

La trasformazione del settore stradale della route des Jeunes, dalla nuova rotatoria Antoine-Jolivet fino al sottopassaggio esistente della route des Acacias, garantisce un collegamento trasversale qualitativo della mobilità dolce tra la stazione del CEVA, Sovalp e la piazza centrale dell’Etoile. Il prolungamento della via stradale sotterranea più a sud mantiene l’introduzione del traffico motorizzato fino alla confluenza, con le sue rampe (route des Acacias e nuova rotatoria a sud). Sovrapposti ai lavori infrastrutturali sono degli edifici contenenti funzioni miste (parcheggio pubblico da 700 posti, superfici commerciali e artigianali), che fungeranno da elementi di protezione ai vicini binari (OPAM).

6. Torri di grande altezza: lungo la route des Jeunes, costruzione di 2 grandi torri di 172 metri di altezza e del Palazzo di Giustizia secondo il tracciato iscritto nel perimetro del PLQ

La route des Jeunes, grazie ai suoi servizi e mezzi di trasporto, è la struttura ideale ad accogliere gli edifici ad alta densità. Le grandi torri possono beneficiare di disimpegni importanti a ovest, che giustificano l’insediamento di edifici importanti. Le loro ombre toccano delle zone poco sensibili. Sono previste 2 grandi torri di attività terziarie di 172 m di altezza al posto degli edifici preesistenti..

Il palazzo di Giustizia a sud afferma la presenza del potere giudiziario (torre di 100 m di altezza per gli uffici, basamento di 26 m di altezza per le sale del tribunale e il pubblico, suscettibile di ampliamento in una seconda fase con una stecca lungo la rue Antoine-Jolivet). Questi edifici di grande altezza possono essere costruiti indipendentemente dalle fasi di sviluppo. 

7. Mescolanza delle assegnazioni: mantenimento di un rapporto minimo tra il 35% e il 60 % di alloggi nel perimetro del PAV Etoile

Sull’esempio della mescolanza etnica e religiosa attuale di numerosi quartieri ginevrini, la questione delle assegnazioni potrebbe essere libera, dato che gli isolati possono accogliere in modo flessibile e qualitativa superfici atte ad attività diverse o alloggi. Tuttavia è necessaria una soglia minima del 35% di alloggi per garantire la qualità della mescolanza di questo quartiere (tutti gli isolati, senza le torri di 76 m). Questo rapporto può essere portato fino al 60% di alloggi in funzione delle volontà politiche e economiche (tutti gli isolati e anche le torri di 76 m). Soltanto i due primi piani soprassuolo avranno un rapporto privilegiato con lo spazio pubblico, ospitando commerci o attività di servizio. 

Committenza: Cantone Ginevra

Architettura: Pierre-Alain Dupraz, Ginevra; Goncalo Byrne Arquitectos, Lisbona, Collaboratori: M. Beljansky, N. Chong, S. Evolvi, S. Girard, F. Vieira, G. Parini, C. Forestier

Architettura del paesaggio: PROAP Estudos e Projectos de Arquitectura Paisagista

Ingegneria civile: Ingeni SA

Ingegneria del traffico: SWISSTRAFFIC SA

Fotorender: Filippo Bolognese

Date: Mandato di studio parallelo internazionale 2013-2015

Articoli correlati