Con­ver­gen­ze pro­get­tua­li

Un dialogo epistolare

«Il n’est pas inutile, je le répète, de lire constamment dans son propre ouvrage» – Le Corbusier*

Data di pubblicazione
16-08-2023

*Citazione ripresa da Bruno Reichlin in Le Corbusier. De la solution élégante à l’œuvre ouvert, Scheidegger & Spiess, Zürich 2022.

Quando è stata presa la decisione di raddoppiare il vecchio ponte Certoux con un nuovo ponte pedonale, ho subito pensato che sarebbe stato stimolante rivolgersi a Jürg Conzett.

Nel libro che accompagnava la mostra di opere ingegneristiche alla Biennale di Architettura di Venezia del 2010, egli descriveva il suo modo di lavorare (attitude) richiamando il termine Kunstbauten che, ufficialmente mantenuto all’interno dell’amministrazione del Genio Civile della Svizzera tedesca, caratterizza alcune strutture di ingegneria civile nel loro particolare rapporto con il paesaggio e con le strutture preesistenti.

Condividevo pienamente questa attenzione per «ciò che c’è già», presente in tutto il progetto Aire, e già al centro del progetto di passerella realizzato a Lancy nel 1980, con la sua duplice componente di ponte e galleria. Il progetto si confrontava con il limite costituito dall’ostruzione di una valle in occasione dell’allargamento della strada. Con le estremità del sottopassaggio situate da una parte e dall’altra del piccolo torrente, la sfida progettuale era ambigua: per superare il pendio era necessaria una galleria, per attraversare il torrente un ponte. Tanti elementi per un passaggio così piccolo.

Il progetto gioca con questo doppio vincolo, mantenendo i due elementi ponte/tunnel, e tenta di dare una risposta formale in cui ciò che era scomparso, cancellato dalle successive trasformazioni dello sviluppo urbano, viene richiamato dalla nuova installazione: una passerella reticolata di 96 metri attraversa un tubo di acciaio ondulato lungo 30 m. Un pergolato all’interno del tunnel.

Anche a Certoux si sarebbe dovuto trovare il giusto rapporto tra il vecchio ponte e il nuovo, e il contributo di Jürg Conzett sarebbe stato prezioso. Gli scrissi per offrirgli il lavoro, temendo che fosse troppo impegnato con altri progetti per accettare.

Ginevra, 25 settembre 2018

Egregio Signore,

Nel primo stralcio del progetto di rivitalizzazione dell’Aire a Ginevra, stiamo cercando di facilitare l’attraversamento dell’attuale ponte Certoux da parte dei pedoni. Questo ponte, costruito nel 1892, è uno dei pochi esempi di ponte in acciaio rivettato nel Cantone di Ginevra. Anche se il ponte non è elencato nell’inventario dei monumenti storici e non è nemmeno «classificato», siamo d’accordo con la signora Sabine Nemee sul fatto che dovrebbe ricevere un’attenzione particolare. Saremmo lieti - e onorati - se volesse accettare un mandato di consulenza per questo progetto. Sia la signora Nemee che Alexandre Wisard, direttore del Servizio di rinaturalizzazione fluviale di Ginevra, sono estremamente interessati alla sua competenza. Le allego una serie di documenti relativi all’ubicazione del ponte e alla sua progettazione.

Infine, vorrei anche inviarle il libro recentemente pubblicato sul progetto dell’Aire, nella speranza che possa trovare in esso una testimonianza delle preoccupazioni condivise.

Cordiali saluti. Georges Descombes

Da parte mia, è stato come un momento a lungo atteso. Conosco le opere di Georges Descombes fin dall’eccellente libro Da Morschach a Brunnen (pubblicato nel 1991), quel tratto della Via Svizzera che ho attraversato più volte e persino utilizzato nei miei progetti.

Il 21 novembre 2016, su incarico del Comune di Morschach, ho scritto una relazione sul valore storico e sulle possibilità di preservare il muro dell’Axensteinstrasse, un elemento importante della Via Svizzera. Il Comune stava pensando di sostituire questo muro parzialmente deteriorato. Riuscimmo a convincerlo a mantenerlo e ne realizzai i disegni di riparazione. Ora i lavori di conservazione del muro sono in corso d’opera sotto la direzione dello specialista Philipp Rück (Mattec, Schinznach Dorf).

La richiesta di Georges Descombes doveva naturalmente essere accolta, da un lato per stabilire una collaborazione, dall’altro per il fascino del compito. Il ponte esistente è costituito da un raro sistema di tralicci ad aste incrociate. I due sistemi di diagonali della trave reticolare sono collegati da montanti verticali solo in ogni secondo nodo. Questa misura è stata adottata per risparmiare dei puntoni, tenendo conto delle maggiori luci del ponte. Ho trovato un esempio simile nella parte più antica del ponte sulla Thur a Eschikofen, vicino a Frauenfeld.

17 ottobre 2018

Egregio Signor Descombes

Che bel ponte! Sarò molto felice di assisterla nella riqualificazione di questo ponte. La ringrazio molto per avermi contattato e le porgo i miei migliori saluti.

Jürg Conzett

18 ottobre 2018

Egregio Signor Conzett,

Che bella notizia! Mi ha rallegrato la giornata! Attendo con impazienza la sua preziosa collaborazione per questo ponte di Certoux. La contatterò per proporle alcune date che potrebbero andarle bene. Se per lei fosse più comodo, posso anche venire a Coira.

Cordiali saluti. Georges Descombes

29 ottobre 2018

Egregio Signore,

Nel ribadire la nostra gioia per il fatto che abbiate accettato di collaborare con noi per la riqualificazione del ponte di Certoux, vorrei chiederle oggi come pensa di organizzare un primo incontro per mettere a punto un programma e le modalità di questa collaborazione. Intende venire a Ginevra per visitare il sito e la struttura, e allo stesso tempo incontrare il direttore del servizio di rinaturalizzazione dei corsi d’acqua, Alexandre Wisard, responsabile del progetto presso il Cantone di Ginevra? So che ha un’agenda fitta di impegni, quindi anche se non c’è urgenza, sarebbe ideale che mi dicesse quando può venire a Ginevra, nel caso. Le scrivo queste poche righe per cercare di avviare questa collaborazione, ma se lei vede le cose in modo diverso, me lo faccia sapere senz’altro, e cercheremo di adattarci al suo punto di vista.

Cordialmente. Georges Descombes

9 novembre 2018

Egregio Signor Conzett,

Qualche informazione sul ponte di Certoux. Il ponte fa parte del progetto di rivitalizzazione dell’Aire, che prevede l’ampliamento del letto di un corso d’acqua oggi in gran parte canalizzato. La creazione di questo nuovo alveo implica – secondo gli ingegneri idraulici – un allargamento di circa 2 m dell’alveo attuale. Di conseguenza, gli argini esistenti dovrebbero essere modificati. Inoltre, l’attuale ponte è utilizzato principalmente dalle automobili, fatto che lo rende pericoloso per i numerosi escursionisti presenti sul posto. Il progetto prevede quindi la costruzione di una nuova passerella in prossimità del ponte, a valle. (Un’alternativa sarebbe l’allargamento del ponte esistente, difficilmente compatibile con la conservazione del suo carattere attuale). È su questi punti che vorremmo avere la sua consulenza. Il completamento del dossier di progetto è previsto per aprile 2019. Sarebbe possibile per lei effettuare un sopralluogo e, in caso affermativo, quando sarebbe la data più opportuna?

Cordialmente. Georges Descombes

18 gennaio 2019

Egregio Sig. Descombes,

Arriverò a Ginevra domenica sera e devo ripartire lunedì alle 12. Potremmo incontrarci per esempio alla stazione di Cornavin alle 8 di lunedì mattina.

Cordiali saluti. Jürg Conzett

Lunedi 21 gennaio 2019

Stazione Cornavin

Un po’ discostata dalla folla frettolosa, una figura immobile e possente si staglia dalla vetrina illuminata del chiosco. Un grande cappello scuro da carpentiere. Lo riconosco subito e mi avvicino a lui. Noto la sua borsa da montagna in pelle scura (la porterà quasi sempre con sé nei nostri incontri). Non parliamo molto durante il breve tragitto verso il ponte di Certoux. Quando arriviamo sul posto, scende dall’auto e scivola sotto il ponte con un unico movimento. Gesti calmi e precisi, simili a quelli di un medico con un nuovo paziente. Le sue mani toccano la struttura metallica, rimuovendo i calcinacci e le erbacce dal pilastro. Gira intorno al ponte, ciascun passo saldo e sicuro grazie alle scarpe da cantiere. Rivedo le fotografie della costruzione del ponte di Vals. Si sovrappongono a questa sorta di danza interrogativa. Stessi gesti, stesse mani, stesse scarpe.

«Niente di grave», dice.

Ginevra. Atelier ADR rue du Beulet. Sessione di lavoro.

L’idea del progetto diventa subito chiara. La nuova passerella pedonale correrà parallela al ponte, alla giusta distanza verso valle per formare un’unica nuova entità doppia. La sua campata leggermente più lunga, la distanza delle nuove spalle che aprono il passaggio del fiume a valle. Alla fine della giornata lo studio si svuota e noi rimaniamo soli. Jürg riprende i primi disegni del pomeriggio. Li perfeziona sul suo computer (una sorpresa, visto che leggenda vuole che tutti i suoi disegni siano fatti a mano... mi dice: «Sì, sì, a volte è utile, più preciso»).

Oggi è possibile creare casseri multipli in acciaio con un efficiente rapporto tra massa (ridotta) e rigidità (elevata). Possono essere costruiti con proporzioni abbastanza slanciate senza il pericolo di fastidiose vibrazioni, soprattutto se è possibile incassarli alle estremità in pareti di cemento, formando a tutti gli effetti un telaio. La costruzione del nuovo ponte rimane al di sotto delle persone che lo utilizzano. Situato alla stessa altezza dell’impalcato del ponte a capriate, non ne modifica la sagoma trasparente. I due diversi tipi di strutture formano un tutt’uno attraverso rapporti geometrici di composizione e sezione.

Poi all’improvviso: «Georges guardi questa immagine del muro della Via Svizzera» (È una fotografia scattata nel 1990). «Oggi ho l’incarico di restaurare questo muro». Mi sorprende e mi commuove la presenza di questa immagine tra i riferimenti di Conzett, di cui conosco le pazienti e dotte analisi delle strutture lungo i percorsi alpini. Per il progetto ginevrino della Via Svizzera del 1991, avevamo concordato di intervenire solo per sottolineare ciò che era già presente, e cercare così di ricordare la necessità di conservare opere considerate minori, e quindi a forte rischio di essere distrutte senza considerazioni sulla loro importanza e qualità. (Fig. 10)

È il caso del muro lungo la strada di Morschach, simile a quelli che si trovano sulla Axenstrasse verso il Gottardo, e che un progetto di allargamento di questa strada minacciava di distruggere. Limitata dal budget stanziato per il progetto, l’azione principale per intensificare la presenza del muro è stata quella di riportarlo all’altezza originaria, abbassata dai successivi innalzamenti della strada, e di recuperare così le dimensioni complete delle aperture a botte.

Nel corso del progetto abbiamo tolto più di quanto abbiamo aggiunto.

15 marzo 2019

Egregio Georges Descombes,

Le invio i primi schizzi per il ponte di Certoux. Se il ponte è incassato su entrambi i lati, può essere molto sottile senza causare problemi di vibrazioni. Fino al nostro prossimo incontro approfondirò i punti critici più nel dettaglio.

Cordiali saluti. Jürg Conzett

18 marzo 2019

La ringrazio molto per i suoi documenti. Mi piace la semplicità della sua proposta. E penso alla semplicità come la intendeva Brancusi: «Ciò che è difficile non è semplificare, ma prepararsi a farlo».

Cordialmente. Georges Descombes

Poco prima del secondo incontro a Ginevra nel marzo 2019, una telefonata lo informa della morte di Marcel Meili. Vedo che è molto commosso e parliamo di questa grande e speciale figura dell’architettura. Delle straordinarie opere che hanno progettato insieme. La passerella di Murau. Marcel Meili, incontrato al GSD di Harvard, durante la mostra e la conferenza Constructing the Swiss Landscape, nel 2006. Un ricordo di rara eleganza, una battuta pronta, un sorriso magnifico.

Con lui non si parla mai abbastanza.

16 luglio 2019

Gentile Jürg Conzett,

Qualche informazione

Ponte di Certoux

Dopo la riunione di lavoro di ieri sul progetto Aire, in cui sono stati precisati il calendario dei lavori e i bandi di gara per le imprese, sembra che non ci sia urgenza per la relazione relativa alla riparazione dell’attuale ponte (manutenzione e soprattutto modifica dei guardrail). Non c’è alcun problema ad aspettare l’autunno per queste indicazioni.

Passerella

Tuttavia, avremo bisogno più rapidamente dei progetti per l’appalto di ingegneria civile per le spalle. Vincent Correnti coordinerà questa parte del lavoro con voi. Le auguro una buona estate.

Cordiali saluti. Georges Descombes

20 luglio 2019

Gentile Georges Descombes,

Ho parlato con Vincent Correnti prima delle vacanze. Non ravvisa problemi statici, ma vorrebbe approfondire alcuni aspetti costruttivi. Organizzeremo un confronto all’inizio di agosto, secondo lui si inserisce bene nel programma lavori.

A presto e cordiali saluti. Jürg Conzett

25 novembre 2020

Gentile Jürg Conzett,

Spero che stia bene e che il Covid lasci lei e i suoi cari in buona salute. Le inoltro la richiesta di Francis Delavy, del Dipartimento di rinaturalizzazione. Il permesso di costruzione dovrebbe essere concesso molto presto e contiamo di iniziare i lavori nella primavera del 2021.

Cordiali saluti. Georges Descombes

8 giugno 2021

Caro Jürg,

giovedì sera ceneremo al ristorante della nuova spiaggia di Eaux-Vives, con Jacques Gubler e gli architetti di questo interessante edificio. Sarà presente anche Wisard. Il posto è bellissimo e saremmo felici se si unisse a noi. Vuole che le prenotiamo un albergo per giovedì sera?

Cordialmente. Georges

10 giugno 2021, sera

Conversazione con Jürg Conzett sulla spiaggia di Eaux-Vives. Colore del lago. Colore delle strutture metalliche del ristorante. Gli architetti dell’opera, Andrea Lebel e Didier Jolimay, ci hanno raggiunto. Jürg ci parla del suo interesse per il colore delle strutture metalliche, di uno studio su questo tema per le FFS. Anche il lago stasera è metallico. «Questo luogo d’inverno è estremamente dignitoso, vasto, più vasto che d’estate e di un nitore polare impressionante. Non si vedono più le montagne dello sfondo e il lago sembra mare».** (**Citazione ripresa da Bruno Reichlin in Le Corbusier. De la solution élégante à l’œuvre ouvert, Scheidegger & Spiess, Zürich 2022)

11 giugno 2021

Caro Jürg,

Grazie per essere venuto a Ginevra. Credo che abbiamo fatto buoni progressi e che ora il progetto stia diventando chiaro, ed entusiasmante, nei suoi principi generali, nei suoi dettagli e nel suo contesto. La passerella diventa parte di un complesso insieme territoriale, con le sue relazioni con il ponte attuale, il vecchio ponticello, gli alberi e i sentieri. E come sempre, il progetto solleva nuove questioni: i colori, l’esatta architettura delle estremità (pareti di cemento) del ponte stradale. Mi piace molto l’atmosfera serena e intensa dei nostri scambi, e sono profondamente felice della tua partecipazione al nostro progetto. Credo davvero che questo particolare «nodo» del progetto complessivo del nuovo fiume possa diventare un importante punto di interesse. Una presenza forte, nata da quella «collisione di spazio e tempo» di cui parla Walter Benjamin. La serata in riva al lago, il tuo dialogo con Jacques Gubler, i vostri «ricordi del ponte», i nostri scambi, momenti preziosi.

Molto cordialmente. Georges

23 giugno 2021

Buongiorno a tutti,

Vi invio una proposta per la ringhiera del ponte Certoux. Aggiungo un esempio di ringhiera in bronzo (vedi foto) che sarebbe facilmente adattabile. Ho fatto dei calcoli per un carico orizzontale di 1,6 KN/m e ritengo che le dimensioni siano sufficienti.

Cordiali saluti. Jürg

2 ottobre 2021

Caro Jürg,

Qualche parola, qualche pensiero, sul colore della scatola metallica della passerella. Per evitare un’eccessiva varietà di questi colori, che a mio avviso danneggerebbe l’unità di atmosfera del luogo (morbidezza della luce sotto le ombre degli alberi ad alto fusto), mi chiedo se non sia il caso di scegliere il colore del ponte esistente. In questo modo avremmo dunque un’unità generale di colore, che verrebbe esaltata dalla sottile variazione introdotta dal tuo suggerimento del bronzo per le ringhiere. Cosa ne pensi?

Cordialmente. Georges

Abbiamo deciso di non riprendere il colore attuale del ponte, ma di cercare una tinta che gli si avvicini e allo stesso tempo si distingua.

17 giugno 2022

Caro Jürg,

Ieri abbiamo ricevuto i campioni di colore per il ponte. Li abbiamo posizionati sulla struttura del ponte Certoux. A mio parere, il colore arancione RAL 2003 è il più convincente. Ma naturalmente la tua scelta è decisiva, e forse diversa.

Cordiali saluti. Georges

29 giugno 2022

Caro Georges,

Trovo che il colore della foto allegata sarebbe una buona scelta

Cordialmente. Jürg

29 giugno 2022

Caro Jürg,

Hai ricevuto i campioni di colore per la passerella presso il tuo ufficio? Dobbiamo fare la nostra scelta nei prossimi giorni. MORAND, il costruttore, dovrebbe ricevere l’acciaio il 7 luglio e installare il ponte il 16 agosto. È prevista una visita all’officina, ma non conosciamo ancora la data.

Cordiali saluti. Georges

29 giugno 2022

Caro Georges,

Ho ricevuto i campioni di colore. Sarebbe bello poterci parlare al telefono. Sarò in ufficio oggi fino alle sei circa. O domani mattina, se possibile prima delle nove.

Cordialmente. Jürg

2 agosto 2022

Buongiorno Jürg,

La passerella sarà posata il 17 agosto. Potrai venire a Ginevra per l’occasione?

Con amicizia. Georges

2 agosto 2022

Caro Georges,

Il 17 agosto ho un importante incontro con le FFS di 2-4 ore alla stazione di Zurigo. Se va bene, verrò a Ginevra in mattinata.

Cordiali saluti. Jürg

3 agosto 2022

Caro Jürg,

Ho appena parlato con l’ingegnere Cyrille Chevalley, dell’impresa Morand. Mi ha fornito i seguenti dettagli: la passerella sarà consegnata in cantiere il 16 agosto e l’installazione con la gru inizierà la mattina del 17 agosto alle 7.30.

Cordialmente. Georges

3 agosto 2022

Caro Georges,

in questo caso arriverò a Ginevra il 16 sera e verrò in cantiere la mattina del 17 agosto

Grazie e a presto. Jürg

16 agosto 2022

Stazione di Cornavin

Questa volta abbiamo il tempo di andare a vedere la grande porta nel salone centrale. Esclama: «Sembra di ghisa!». Accarezza le forme morbide con la mano e scatta foto. «Le invio subito al mio ufficio». Parliamo del processo di costruzione, dell’uso dell’UHPC, un cemento estremamente denso. Parliamo delle difficoltà di modellare il getto delle due grandi ante.

17 agosto 2022

Arriviamo sul posto molto presto. La passerella è già lì, sul lato, in attesa di essere posizionata. Osserviamo l’installazione, i movimenti precisi e sicuri della gru. Qualche aggiustamento e l’installazione è rapidamente completata. I parapetti verranno fissati in seguito, in modo facile e preciso, grazie al dispositivo di regolazione predisposto da Jürg. Ci preoccupa il rapporto tra il ponte e la passerella, reso difficile dal traffico stradale. Vogliamo rimuovere i guardrail esistenti. Trovare un altro modo per garantire la sicurezza del traffico automobilistico, la sicurezza dei pedoni e la protezione delle strutture alle estremità del ponte.

Vedremo cosa è stato fatto sul ponte di Mourlaz, a valle, in una situazione simile. «Un buon riferimento» e decidiamo di orientarci nella stessa direzione: i parapetti fissati alla sommità delle spalle. I movimenti dei veicoli, dei ciclisti e degli escursionisti saranno organizzati da una nuova topografia, un insieme di rilievi coperti da vegetazione che prolungano quelli delle sponde a monte e a valle del ponte.

Dopo la visita al sito, Georges Descombes mi mostra una delle fontane lungo il sentiero dell’Aire. Appoggio la mia borsa sulla superficie di cemento accanto alla vasca e Georges mi racconta di un uomo in sedia a rotelle che non l’aveva considerata come una fontana per disabili, ciò che l’avrebbe resa discriminante, ma una fontana per tutti, con superfici utilizzabili in un modo o nell’altro.

18 agosto 2022

Caro Jürg,

La passerella è stata appena installata, ed ecco che arriva l’acqua... Grazie mille per i momenti che abbiamo condiviso.

Ti auguro ogni bene. Georges

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