Com­ples­so di abi­ta­zio­ni Te­ren­zio

Le vicissitudini di un progetto

Sviluppato all’interno dell’attività dell’impresa generale di costruzioni dell’IGE SA con la quale il neolaureato Roberto Bianconi collabora a partire dal 1965, il progetto del complesso d’abitazione localizzato nell’isolato definito dalle vie Vallone e Pratocarasso, è il risultato di un iter avviatosi nell’estate del 1966.

Data di pubblicazione
09-01-2017
Revision
09-01-2017

La prima testimonianza grafica rintracciata nell’archivio della IGE SA (oggi presso l’Archivio Architetti Ticinesi) risale alla planimetria generale 1:1’000 con timbro del 22.8.1966, allegata alla domanda di costruzione. 

Nel lotto complessivo di forma irregolare si proponeva una prima impostazione con due corpi edilizi a C, con corte centrale aperta, distinti per dimensione e separati da un tracciato stradale preliminare. Le ali dei rispettivi edifici risultano differenziate tipologicamente: quelle a nord, con una altezza di cinque piani, accolgono degli appartamenti convenzionali, mentre le stecche meridionali sono scandite da case a schiera risolte su due livelli (la zona giorno prospiciente sia la corte centrale che i giardini privati del piano terra e la zona notte al primo piano).

Un’ulteriore evoluzione planimetrica della fine del 1966 trasforma il blocco principale sostituendo i nuclei abitativi affiancati con una serie di garages, mantenendo invece invariato quello secondario.

Nella terza proposta progettuale di febbraio 1967, le volumetrie si allineano configurando un fronte compatto più alto a nord (si presentano due varianti di cinque e sei piani) e sei case a schiera verso sud. A differenza della versione definitiva completamente allineata su via Vallone, questo studio planimetrico elimina le case a schiera e conferisce un ritmo diverso ai corpi di fabbrica. Da notare che in allegato a questa proposta planimetrica compare un pianta in scala 1:50 della casa tipo datata aprile 1967: gli appartamenti di due e tre camere che compongono ogni blocco sono serviti da una scala centrale e hanno una soluzione funzionale analoga con i bagni a nord e la ripetizione della L (cucina, tinello, terrazzo) verso ovest; elementi che nella versione costruita diventeranno dei corpi loggiati aggettanti, elementi caratterizzanti della facciata meridionale.

Edificio Terenzio: via Vallone 17-25, Bellinzona

Progetto e direzione lavori: IGE SA Progettista: Roberto Bianconi

Committente: Terenzio SA

Data: 1969

Scheda tecnica: struttura: solai e architravi in calcestruzzo armato, mattoni silico calcarei; parapetti in cotto 15 cm; isolamento esterno Dryvit (2 cm di Wannerit); facciate: intonaco bianco; serramenti esterni: profili tubolari Jansen oppure legno; pavimenti in Isokork (isolante acustico); riscaldamento centrale; cucine complete di tipo Forster; scale in pietra artificiale; copertura: tetto piano

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