Cen­tro di pron­to in­ter­ven­to

La costruzione, prevista in due fasi, sorge sull’area della vecchia caserma dei pompieri e riunisce tutte le forze di sicurezza: i Vigili del fuoco, la Polizia comunale e la Protezione civile. Il progetto mira a ridisegnare la porta di accesso alla città di Mendrisio sottolineando il limite tra l’area costruita della collina e l’urbanizzazione sparsa della pianura sottostante.

Data di pubblicazione
21-02-2018
Revision
21-02-2018

L’edificio è arretrato in direzione della collina a nord, in modo da creare un ampio vuoto urbano accanto alla strada principale. Quest’area diventa un giardino che costituisce un luogo di ricezione e il perno del nuovo complesso. Nello stesso tempo segna il limite della città, all’esterno del quale si estende la cintura urbana, principalmente caratterizzata da strade e binari ferroviari. Tutte le entrate pedonali e di servizio si trovano a pianterreno, i livelli superiori ospitano gli uffici mentre le aree veicolari sono interrate. La piazza circolare all’aperto ha un diametro di 30 metri; si trova a una quota inferiore rispetto al piano terra e accoglie la zona di addestramento dei pompieri, torre d’esercitazione compresa.

La fase 2 accoglierà gli uffici della polizia cantonale, uno snack-bar, una piccola palestra e due piani amministrativi di proprietà comunale.

 

Committenza: Città di Mendrisio 
Architettura e Direzione lavori: Mario Botta Architetti, Mendrisio 
Collaboratori: Tommaso Botta, Tobia Botta, Xavier Borgye, Tiziano Toletti, Antonello Scala, Guido Botta, Fermo Bellini, Claudio Orsi, Mauro Frera 
Ingegneria civile: Luigi Brenni Engineering, Mendrisio 
Costruttore: Consorzio Impresa Barella SA, Chiasso; Medici Dario ed Eros Impresa Costruzioni SA, Chiasso; Fossati SA, Mendrisio; GeoEdil SA, Lugano 
Geologia e consulenza amianto: Markus Felber, Morbio Inferiore
Ingegneria del traffico: Mauro Ferella Falda, Breganzona
Sicurezza e sorveglianza: Elettroconsulenze Solcà SA, Mendrisio 
Progetto serramenti: General Mast Engineering SA, Stabio (serramenti esterni) 
Progetto facciate: M.F.V. SA, Lugano 
Foto: Enrico Cano, Como 
Date progetto: concorso 2008, progetto: 2016 realizzazione: fine fase 1 2017, inizio fase 2 2017 
Pianificazione energetica: IFEC ingegneria SA
Certificazione o Standard energetico: Minergie-P, TI-045-P 
Intervento e tipo edificio: Nuova costruzione
Categoria edificio, (Ae): Industria, 406 mq; Amministrazione/3358 mq 
Fattore di forma (Ath/Ae): 1,45
Riscaldamento: Pompa di calore acqua-acqua con sonde geotermiche, CLA = 4,07 
Acqua calda: Pompa di calore acqua-acqua con sonde geotermiche, CLA = 2,71 
Elettricità: sistema fotovoltaico 20 kWp, produzione 23’090 kWh/anno
Requisito primario involucro dell’edificio: 22,3 kWh/mqa (limite 22,9 kWh/mqa) 
Indice Energetico Complessivo (da certificazione): 22,8 kWh/mqa (limite 23,9 kWh/mqa)
Particolarità: stabile alimentato dalla rete BT con 1000A / 730 KVA, asservimento di emergenza garantito da un gruppo elettrogeno di 630 KVA. Impianto di contabilizzazione dei consumi privato, regolazione e gestione degli impianti con sistema domotico KNX e di regolazione della luce con protocollo DALI. Sistema di emissione del calore e del freddo con plafoni radianti. Raffrescamento mediante free-cooling da sonde geotermiche. Ventilazione meccanica con recupero di calore ad alta efficienza (>70%) e filtri F7. Fabbisogno illuminazione: 13,7 kWh/mqa

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