Ca­sa per va­can­ze in cen­tro cit­tà

São Paulo, Brasile

Durante i fine settimana centinaia di migliaia di persone si recano al mare causando un sovraffollamento delle strade. Per evitare l’imbottigliamento nel traffico, abbiamo ricevuto una richiesta tanto inaspettata, quanto logica: una casa per i weekend nella periferia di São Paulo.

Data di pubblicazione
30-12-2015
Revision
31-12-2015

Scavato nell’aria

Nuvole, pioviggine, pioggia, neve o grandine, in tutti i suoi stati fisici, l’acqua è relazionata al cielo.

Tuttavia, se ci viene chiesto di pensare a un bacino d’acqua (piscina), automaticamente la nostra immaginazione inizia a scavare nella terra. Mari, laghi e stagni spiegano la ragione per cui reagiamo in quella direzione: essenzialmente, un bacino è percepito come una porzione di lago. Ha senso: l’immagine corrisponde alla parola. Acqua adagiata sul terreno. L’acqua definisce la superficie.

Ma se menziono un tipo specifico di bacino, un deposito d’acqua o una torre dell’acqua, immaginiamo per prima cosa, un bacino distaccato dal piano terra. In questo caso, la pressione idrostatica è il requisito necessario al riempimento delle condutture, per il rifornimento d’acqua. Il livello dell’acqua contiene una possibilità potenziale.

Mentre si cammina sul suolo, potremmo chiedere: dov’è la superficie? Nel senso specifico della parola, la superficie non possiede stratificazioni, né spessore. Nonostante ciò, camminando in una città come São Paulo (o New York), il piano terra non corrisponde più alla superficie. Vi sono frammenti di terreno che non sono stati sfiorati dalla luce solare da decenni, da quando le costruzioni li hanno permanentemente ombreggiati.

In quest’area specifica, l’altezza media degli edifici vicini è definita dal codice di zona: 6 m di altezza. Nessun arretramento laterale è richiesto. L’edificio confinante a est crea ombra sul sito dall’inizio del mattino fino al pomeriggio, quando l’edificio a ovest inizia a gettare la propria ombra per tutto il pomeriggio. Di conseguenza, se una piscina deve essere costruita esponendola al sole durante tutto l’arco della giornata, è cruciale definire la posizione della sua superficie: 6 m sopra il livello del terreno. 

L’assunto qui è di nuotare come in una torre d’acqua e di sfruttare questo potenziale come una possibilità progettuale. Un’ulteriore «stato» dell’acqua relazionata al cielo di São Paulo.

Una casa per il fine settimana in cittá

São Paulo è una metropoli di 20 milioni di abitanti. È situata approssimativamente a un’ora dalla costa. Dato l’intenso flusso automobilistico, i suoi abitanti impiegano nel traffico pendolare più ore ogni giorno. Durante i fine settimana, specialmente durante l’estate, centinaia di migliaia di persone si recano al mare causando un sovraffollamento delle strade.

Per evitare l’imbottigliamento nel traffico durante i fine settimana, abbiamo ricevuto una richiesta tanto inaspettata, quanto logica: una casa per i weekend nella periferia di São Paulo.

Un solarium e un giardino sono gli elementi principali di questo progetto. Attraverso una gerarchia appropriatamente invertita, il resto del programma funzionale è complementare: una stanza da letto, un piccolo appartamento di servizio e uno spazio per cucinare e ricevere amici. 

L’area di progetto si trova in posizione centrale, tra un’arteria primaria, Avenida Faria Lima, e un asse infrastrutturale della metropolitana (strada e ferrovia) costruita sulla riva del Pinheiros. Inoltre, il sito si trova esattamente sotto la zona conica aeroportuale, il che significa che tutti i voli provenienti da Rio de Janeiro, volano sul sito quasi ogni 7 minuti.

La piscina e il solarium occupano due volumi paralleli. Due colonne sono state collocate all’interno della fessura larga 1 m che li separa. La campata di 12 m è orientata, da un lato, da travi che sostengono la piscina e, dall’altro, da travi che sostengono il solarium e che appendono la soletta sottostante. Strutturalmente, la massa della piscina controbilancia il volume che accoglie gli spazi abitati. In alter parole, l’acqua è compensata dalla spiaggia.

Il piano terra è stato mantenuto libero dalla costruzione in modo da acquisire la massima percentuale di superficie verde. Come risultato, l’esistenza di tre diversi strati o tre livelli per tre diverse condizioni abitative: piano terra (giardino-introspettivo o incluso nei limiti del sito), il livello dell’appartamento (l’unico spazio interno sospeso rispetto alla quota del terreno e collocato sotto la piscina), e tetto (piscina e solarium, uno spazio estroverso, panoramico).

Questo edificio e il suo programma funzionale spostano l’obiettivo rispetto ai progetti architettonici tradizionali verso due proposizioni: la metropoli diventa un luogo possibile in cui trascorrere piacevolmente i fine settimana, ed elementi generalmente considerati secondari in una grande casa diventano componenti fondamentali.

Concetto strutturale

La struttura portante dell’edificio è realizzata in calcestruzzo armato ed è composta da due ali parallele, disposte a lato dei pilastri. Una delle ali forma la piscina sospesa ed è lunga 16 m per 2 m di larghezza. L’altra ala costituisce l’appartamento composto da due livelli di solai della lunghezza di 20 m e di larghezza 3 m. Il corpo della piscina è un trogolo formato da due travi longitudinali e una soletta inferiore; il trogolo poggia su due travi trasversali che suddividono lo sviluppo totale in un vano centrale di 12 m e due sbalzi di 2 m ciascuno. Il corpo appartamento è sorretto da due travi longitudinali disposte a lato della soletta superiore e poggiano sulle stesse travi trasversali che sorreggono il corpo della piscina; il vano centrale corrisponde pertanto a quello delle travi della piscina, mentre gli sbalzi sono di 4 m ciascuno. Il solaio inferiore è una piastra piana appesa attraverso tiranti alle due travi longitudinali superiori. Le due travi trasversali sono appoggiate su un pilastro centrale e sorreggono le travi longitudinali dell’appartamento e della piscina in corrispondenza dei punti di inizio degli sbalzi. Le due ali strutturali sono giustapposte ai pilastri in modo da lasciare una fascia centrale aperta alla luce, alla ventilazione e al passaggio. Il trasferimento del carico dalle travi trasversali ai pilastri è realizzato mediante apparecchi di appoggio formati da cilindri metallici annegati/ancorati nei due elementi in calcestruzzo. A livello strutturale tali cilindri rappresentano un’articolazione, pertanto la stabilità orizzontale della struttura e l’assorbimento delle azioni orizzontali agenti su di essa sono garantite dall’incastro alla base dei pilastri, che funzionano come delle mensole indipendenti fino al livello delle apparecchiature di appoggio. Il terreno di fondazione, formato da strati di sabbia e di argille limose e sabbiose fino a una profondità di ca. 7 m, non ha permesso di fondare superficialmente la struttura. Essa è pertanto stata fondata in profondità su pali metallici di lunghezza ca. 6 m.

Architettura: Angelo Bucci, spbr arquitetos; São Paulo, Brasile

Collaboratori: N. Suenaga, T. Ozzetti, C. Miguel, E. Ennser, J. Paulo Meirelles de Faria, J. Braga, F. Cavallaro, V. Próspero

Ingegneria civile: Ibsen Puleo Uvo; São Paulo, Brasile

Ingegneria fondazioni: José Luiz de Paulo Eduardo, Apoio Assessoria e Projeto de Fundações; São Paulo, Brasile

Prospezioni geognostiche: Engesolos Engenharia de Solos e Fundações; São Paulo, Brasile

Ingegneria elettrotecnica e sanitaria: JPD Projetos de Instalações, Jairo Paixão Daniel, Joel Paixão Daniel, Jamir Paixão Daniel, Jaime Paixão Daniel Filho; São Paulo, Brasile

Architettura del paesaggio: Raul Pereira; São Paulo, Brasile

Illuminotecnica: Ricardo Heder, Reka; São Paulo, Brasile

Fotografia: Nelson Kon; São Paulo, Brasile

Date: progetto 2010-2011, realizzazione 2011-2013

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