Assegnato il premio d'architettura «Constructive Alps 2020»
All'inizio di novembre è stato assegnato per la quinta volta il premio d'architettura «Constructive Alps», destinato a edifici e ristrutturazioni sostenibili nelle Alpi. Tra i 328 progetti candidati, la giuria ne ha selezionati dieci.
Il premio «Constructive Alps» è andato a dieci edifici caratterizzati da una particolare cura verso le risorse naturali e le tradizioni costruttive dell'arco alpino. Secondo la giuria, si tratta di opere che mostrano in maniera esemplare come l'architettura possa fondere aspirazioni estetiche e attenzione al clima.
Il primo premio è andato al Centro agricolo di Salez (2019). Con questo edificio il Canton San Gallo, coadiuvato dall'architetto Andy Senn, ha stabilito nuovi standard in materia di efficienza climatica. La giuria ha apprezzato come l'edificio aderisca in maniera coerente e intelligente al principio del «Low-Tech», optando per un metodo di costruzione il più semplice possibile che punta però alla massima durata.
Il secondo premio è andato allo stabilimento di montaggio della falegnameria Kaufmann (2017) a Reuthe, nel Vorarlberg, progettato da Johannes Kaufmann. Il capannone, ai margini del Bregenzerwald, è costruito con pilastri in calcestruzzo e un'intelaiatura in legno di faggio. La giuria ha particolarmente apprezzato la struttura portante in legno, che coniuga sofisticatezza costruttiva e allo stesso tempo consente al fabbricato di mantenere un’altezza contenuta sviluppandosi in orizzontale.
La giuria ha assegnato il terzo premio alla Ortstockhaus di Braunwald. L'opera, realizzata nel 1931 dall'architetto glaronese Hans Leuzinger, rappresenta un'icona del moderno alpino. Nel ristrutturarla, nel 2016, gli architetti Althammer Hochuli Architekten e Steiger Architekten hanno dimostrato molto rispetto per l'edificio protetto; è così sorta, a 1772 metri sopra il livello del mare, una struttura modello per il turismo sostenibile.
Sette riconoscimenti sono andati poi alla struttura residenziale a carattere comunitario St. Ursula (Brig, Svizzera), realizzata da Walliser Architekten GmbH; alla locanda Gasthaus Hergiswald (Kriens, Svizzera) di Gion A. Caminada; all'edificio a uso agricolo Josef Weiss (Dornbirn, Austria) di Julia Kick Architekten; al Gugg-Hof (Brannenburg, Germania) di OACHA Architektur Bauforschung Denkmalpflege; alla Contrada Bricconi (Oltressenda Alta, Italia) di LabF3 architetti; all'edificio Le Solaris (Grenoble, Francia) di RODA Architectes e alla cappella montana Kendlbruck (Ramingstein, Austria) di dunkelschwarz.
Infine, questa edizione di «Constructive Alps» prevedeva per la prima volta un premio del pubblico, che poteva votare il proprio favorito online. A vincere è stata la Sala polivalente di Agordo (Italia) dello Studio Botter e dello Studio Bressan. La costruzione in legno riprende la tradizione costruttiva della regione e nella concezione allude al paesaggio delle Dolomiti, che diventa tema centrale del progetto.
10 anni di Constructive Alps
La mostra «Constructive Alps – Costruire per il clima» sarà inaugurata il 24 novembre 2020 al Museo alpino svizzero di Berna, dove resterà aperta fino alla fine di maggio 2021. In occasione del decimo anniversario di «Constructive Alps», la mostra presenta non solo le opere selezionate e premiate, ma propone anche una rassegna di esempi di spicco delle precedenti edizioni. Il 9 e 10 giugno 2021, nell’ambito della Presidenza svizzera della Convenzione delle Alpi, si terrà a San Gallo anche un convegno su ristrutturazioni e costruzioni sostenibili.
Per maggiori informazioni sulla mostra, si visiti il sito del Museo alpino
«Constructive Alps 2020» è un contributo della Svizzera e del Liechtenstein all’attuazione della Convenzione delle Alpi e del suo Piano d’azione per il clima. La Convenzione delle Alpi è il primo accordo internazionale giuridicamente vincolante per lo sviluppo sostenibile di una regione di montagna. Gli otto Stati alpini e l’Unione Europea hanno adottato congiuntamente un Piano d’azione per il clima, la cui attuazione mira a fare delle Alpi una regione modello per la protezione dell'ambiente. La Svizzera assumerà la presidenza della Convenzione delle Alpi per gli anni 2021 e 2022. Durante questo periodo saranno posti in primo piano i temi del clima, della mobilità sostenibile, della politica dei trasporti modale e delle città alpine, e sarà rafforzata la cooperazione nello spazio alpino.
Maggiori informazioni sul sito di «Constructive Alps 2020»