Conservare e innovare in equilibrio
baserga mozzetti architetti | Lurati Muttoni Partner
La ristrutturazione della scuola di Vezia aggiorna l’edificio storico agli standard moderni, conservandone l’identità materica e formale. Nuovi volumi e spazi flessibili valorizzano il rapporto con la piazza, integrando efficienza energetica e funzioni didattiche in un progetto coerente e duraturo.
Balancing preservation and innovation english version
Ristrutturazione scuole elementari, Vezia TI
Il complesso della scuola elementare di Vezia, progettato nel 1967 da J.P. Flucke e F. Isenschmid, si inserisce in un parco centrale che riunisce, oltre alla scuola dell’infanzia, il centro parrocchiale e la chiesa. L’intervento di ristrutturazione si propone di aggiornare l’edificio agli standard contemporanei di comfort, sicurezza ed efficienza energetica, trasformando un necessario adeguamento tecnico in un’occasione per ridefinirne il ruolo urbano e architettonico. L’impianto originario si caratterizza per una composizione articolata in più volumi collegati da patii, e per una geometria complessa di falde contrapposte. Questa configurazione conferisce all’edificio un’identità riconoscibile, fondata su una volumetria chiara, ampie aperture e scelte materiche e costruttive precise. Gli interventi successivi, compresi alcuni annessi realizzati nel 2009, hanno tuttavia introdotto discontinuità compositive e funzionali che hanno compromesso la leggibilità dell’insieme.
Il progetto ha adottato un approccio selettivo, scegliendo di conservare il nucleo originario, demolire gli elementi aggiunti incongrui e sopraelevare di un piano il volume sul fronte principale, in dialogo diretto con la piazza antistante. Al piano terra trova spazio la nuova mensa, con accesso diretto dallo spazio pubblico e utilizzabile anche per attività extrascolastiche ed eventi collettivi, mentre al piano superiore sono disposti spazi didattici e complementari. La copertura del nuovo volume riprende la logica delle falde del corpo originario, garantendo continuità formale. Le scelte costruttive mantengono la coerenza con il linguaggio materico e cromatico dell’edificio esistente. Il risanamento energetico è stato affrontato principalmente dall’interno, preservando proporzioni, volumi e caratteri morfologici. L’installazione dei nuovi impianti ha sfruttato gli spazi disponibili nei vespai, sottotetti e locali interrati, limitando le modifiche visibili. Sulle falde rivolte a sud è stato integrato nel disegno delle coperture un impianto fotovoltaico.
Anche gli interni sono stati oggetto di un intervento attento al riuso: materiali originali sono stati mantenuti e arredi storici recuperati, ristabilendo un equilibrio materico che richiama l’identità originale. La nuova mensa, realizzata al piano terra con la demolizione di pareti divisorie, si apre direttamente sulla piazza, consolidando la relazione tra scuola e spazio pubblico. I servizi igienici sono stati completamente riorganizzati, per creare un affaccio sul patio centrale. Nel corpo sud, il piano inferiore ospita due aule di classe e due spazi polivalenti, mentre al piano superiore trovano posto tre sezioni didattiche e l’aula per lavori manuali. La nuova sopraelevazione accoglie l’aula di sostegno pedagogico, l’ufficio docenti e l’aula biblioteca-musica, integrando le funzioni in modo razionale. Per garantire l’accessibilità universale, sono stati installati un montascale e una piattaforma elevatrice nell’ala est.
La presenza di ambienti interrati, vespai e sottotetti ha permesso di integrare gli impianti tecnici con una distribuzione orizzontale efficiente, senza compromettere l’aspetto originario dell’edificio. Complessivamente, l’intervento restituisce coerenza e ordine all’architettura, conciliando le esigenze funzionali moderne con il valore storico e culturale che caratterizza questo esempio di architettura scolastica ticinese. L’equilibrio tra conservazione e innovazione, tra rigore materico e flessibilità d’uso definisce una soluzione che si misura con le esigenze contemporanee senza rinunciare alla misura e al carattere che connotano il progetto originario. Questo approccio garantisce una durabilità nel tempo dell’edificio, inserendolo con rispetto e consapevolezza nel contesto urbano e sociale di Vezia.
- Luogo Vezia
- Committenza Comune di Vezia
- Architettura e Direzione lavori baserga mozzetti architetti sa, Muralto; N. Baserga, C. Mozzetti, M. Quadranti
- collaboratori A. Malpetti, M. Mabellini Impresa | Contractor Giovanni Quadri SA, Cadempino
- Ingegneria civile Lurati Muttoni Partner SA, Mendrisio
- Progetto impianti RVCS Rigozzi Engineering SA, Giubiasco
- Progetto impianti elettrici e Fotovoltaico Tecnoprogetti SA, Camorino
- Fisica della costruzione e Acustica IFEC ingegneria SA, Bellinzona
- Illuminotecnica Tulux AG, Tuggen
- Fotografia Marcelo Villada Ortiz, Bellinzona
- Date concorso 2018; progetto 2019-2022; realizzazione 2023–2024
- Pianificazione energetica IFEC ingegneria SA, Bellinzona
- Certificazione o Standard energetico Minergie® con verifica SIA 380/1:2009, v.2022.1, TI-657
- Intervento e tipo edificio ristrutturazione e ampliamento
- Categoria edificio (Ae) scuole (1’114 m²)
- Fattore di forma (Ath/Ae) (Ath/Ae) 2.08
- Riscaldamento due pompe di calore geotermiche da 29 kW, COP = 4.83, 11 sonde geotermiche da 120 m di profondità, copertura fabbisogno di riscaldamento 100% | two 29 kW geothermal heat pumps, COP = 4.83; 11 geothermal probes, 120 m depth; 100% heating demand coverage
- Acqua calda caldaia a gas esistente, copertura fabbisogno 100% | Existing gas boiler, 100% heating demand coverage
- Elettricità Impianto fotovoltaico integrato. Totale per due tetti stesso orientamento: superficie netta tot. FV 302 m² potenza tot. 54,75 kWp, rendimento e produzione tot. 66’011,27 kWh
- Requisito primario involucro 49,1 kWh/m2a (nessun limite secondo risanamento Minergie)