Big Bang nella for­ma­zione per la cultura della cos­tru­zione

Grazie all’analisi dei dati ricavati dalla nostra piattaforma education.espazium.ch, dedicata all’educazione nel campo della cultura edilizia, abbiamo tracciato un ritratto inedito sullo stato dell’offerta formativa in Svizzera. Un primo bilancio ci permette di constatare la prevalenza di una serie di programmi di studio a metà strada fra pratica e pedagogia: le formazioni continue.

Date de publication
16-05-2023

Come in altri settori, l’offerta di formazioni legata alla cultura dell’edilizia1è in forte aumento. Le scuole universitarie e quelle specializzate offrono un gran numero di corsi innovativi e all’avanguardia, moltiplicando l’orientamento di chi desidera intraprendere uno studio o, come professionista, desidera specializzarsi in un ambiente altamente competitivo e concorrenziale.

Per comprendere questa metamorfosi e conferirle una visione globale, espazium.ch ha creato un inventario di tutti gli istituti d’insegnamento svizzeri legati al settore, elencando i loro programmi di studio. Il risultato è il sito education.espazium.ch, luogo d’incontro per le scuole e le persone che cercano di completare il loro percorso nel modo più appropriato possibile. Con più di 300 offerte referenziate al momento del suo lancio, lo scorso novembre, inclusi tutti i titoli di studio, education.espazium.ch si presenta come una «bussola» digitale che permette di navigare liberamente in tale costellazione di offerte di studio.

Questo lavoro di analisi e rappresentazione dei dati ricavati dalla piattaforma ci ha consentito di stilare un inventario inedito dell’offerta formativa in Svizzera e di confermare una prima ipotesi: tra tutte le offerte elencate sulla piattaforma education.espazium.ch più di 200, cioè due terzi, sono formazioni continue, o corsi post-laurea, di tipo CAS, DAS o MAS2. Quale elemento chiave del sistema educativo svizzero, questi programmi a tempo determinato sono attualmente offerti da 26 istituzioni accademiche elencate al momento del lancio della piattaforma, suddivisi in 15 campi di studio e insegnati in quattro lingue.

Specializzarsi per evolvere in un ambiente in transizione

Per chi è professionista o si è appena diplomato questi programmi rappresentano un investimento strategico. Permettono di aggiornare o riorientare le proprie competenze e di prevedere nuove opportunità professionali in una delle numerose discipline del settore edilizio.

Per i centri d’insegnamento, tali formazioni rappresentano uno strumento efficace per proporre argomenti di studio innovativi, difficilmente adattabili nelle formazioni di base tipo Bachelor (BA) o Master (MA). Le condizioni amministrative e temporali per modificare un piano di studio non sono altrettanto flessibili. Pertanto, questi programmi si adattano rapidamente e in modo più flessibile all’evolversi delle pratiche. I prezzi spesso elevati contribuiscono attivamente al finanziamento di tali istituzioni, in particolare delle scuole universitarie professionali (SUP), il cui funzionamento dipende in parte da tali risorse finanziarie. Per le SUP, le formazioni continue probabilmente rappresentano il proseguimento del loro orientamento pedagogico, storicamente più professionale e pratico di quello dei politecnici federali (PF). I grafici qui a fianco confermano tali constatazioni, evidenziando ulteriormente le loro differenze. Osserviamo fra l’altro che quasi il 50 per cento delle formazioni continue in Svizzera è offerto solo dalla Scuola universitaria professionale di Lucerna (HSLU), dall’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) e dalla Scuola universitaria professionale di Berna (BFH).

A complemento degli studi generalisti offerti dai Bachelor e dai Master, questi corsi rispondono anche a una forte domanda del mercato del lavoro, che richiede sempre più persone esperte in grado di sviluppare competenze concrete e innovative. Per rispondere a questa nuova realtà, i professionisti e le professioniste sono incoraggiati ad apprendere in un contesto elvetico, multilingue e federale, che presenta notevoli disparità territoriali, linguistiche ed economiche. Con la nascita di education.espazium.ch, seguiremo da vicino questa evoluzione, così come quella delle conoscenze, delle pratiche e delle tendenze legate all’educazione nel settore della cultura edilizia.

Link: edu­ca­tion.espa­zium.ch: una nuo­va ve­tri­na per la for­ma­zio­ne e la ri­cer­ca

Prossima tappa: presentare i risultati delle formazioni continue

I risultati delle formazioni di base, dei workshop o dei corsi teorici, così come quelli dei programmi di dottorato, sono spesso divulgati dai rispettivi autori o promossi dai loro centri di insegnamento e ricerca. Ma che dire della formazione post-laurea? Quali sono i suoi risultati? Ad oggi, nonostante i metodi e gli obiettivi siano molto meno impegnativi di quelli di un dottorato, sono rare le occasioni per consultare le tesi di laurea redatte al termine di un percorso di apprendimento.

Questi programmi rappresentano tuttavia un terreno ideale per sperimentare nuove idee fra pratica e ricerca. In pochi mesi di studio, i partecipanti possono sviluppare le loro competenze parallelamente alla pratica professionale che svolgono quotidianamente e partecipare con la loro esperienza del mestiere, e la loro voglia di imparare, ai dibattiti sulle enormi sfide attuali del settore. Questo contesto di studio, con il supporto di esperti chiave, permette a queste formazioni di avvalersi di tutte le risorse per produrre proposte e sintesi di qualità. Ciò rappresenta in ogni caso la nuova ipotesi che valuteremo nei prossimi mesi, concentrandoci sulle tesi e sulle presentazioni dei programmi più originali e innovativi del panorama svizzero.3

Ciò che è certo, è che questo «Big Bang» della formazione edilizia e le sinergie che derivano dal reciproco scambio fra ambienti professionali e accademici vanno a vantaggio sia dei singoli che delle aziende. Senza dubbio, lo sviluppo di questo tipo di formazioni è un fattore cruciale che permetterà di adattare il know-how della cultura edilizia alle attuali incertezze sociali ed economiche. Soprattutto poiché questa crescente tendenza alla formazione post-accademica è un’opportunità per sottolineare che, per il settore edilizio, tutte le forme di insegnamento rappresentano una forma di pratica e tutta la pratica è, o dovrebbe essere, un insegnamento continuo.

Valérie Bovay è graphic designer e art director presso TRACÉS. Ha creato le visualizzazioni che illustrano questo articolo nell'ambito del BFH Certificate of Advanced Studies in Data Visualization.

 

Yony Santos è architetto, responsabile della piattaforma Education.

 

Cedric van der Poel è co-direttore di espazium.ch.

1 Nel compilare l’elenco delle formazioni nel settore della cultura edilizia, espazium.ch si è ispirato alla definizione della Dichiarazione di Davos, sottoscritta nel 2018 dalla Conferenza dei ministri della cultura europei: «La cultura della costruzione abbraccia tutte le attività umane che trasformano lo spazio edificato. Lo spazio edificato nel suo complesso deve essere considerato un tutt’uno indivisibile comprendente tutte le costruzioni esistenti o pianificate inserite nell’ambiente naturale e ad esso legate. La cultura della costruzione comprende sia le costruzioni esistenti, inclusi i monumenti e altri elementi del patrimonio culturale, che la progettazione e realizzazione di costruzioni, infrastrutture e spazi pubblici contemporanei e la pianificazione del paesaggio.» (Dichiarazione di Davos, 2018, pag. 23, davosdeclaration2018.ch)

 

2 CAS - Certificate of Advanced Studies, min. 10 ECTS; DAS - Diploma of Advanced Studies, min. 30 ECTS; MAS - Master of Advanced Studies, min. 60 ECTS. Fonte: swissuniversities

 

3 Per accrescere la visibilità dei risultati delle formazioni continue, il prossimo autunno presenteremo sulla nostra piattaforma una selezione di progetti, ricerche, tesi e approcci sviluppati, individualmente o collettivamente, per ottenere il diploma di una formazione post-laurea. Sul nostro sito web verrà pubblicato prossimamente un invito a presentare i propri contributi indirizzato ai numerosi centri e alle istituzioni d’interesse.

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