Fo­rum CAT sui con­cor­si

Publikationsdatum
09-03-2023

Il concorso di progettazione è un tema centrale per architetti, ingegneri e specialisti in Svizzera, un tipo di procedura, usata soprattutto in campo pubblico, il cui scopo principale è l’attribuzione di appalti per edifici di massima qualità che corrispondano il più fedelmente possibile alle esigenze del committente: inserimento nel contesto, risoluzione del programma, aspetti economici, funzionali, ambientali, sociali e altro.

Per massimizzare la qualità negli ultimi anni si è resa evidente l’importanza di affinare questo strumento rendendo partecipi le numerose figure professionali coinvolte, dalla committenza ai progettisti e specialisti in base ad esigenze sempre in evoluzione.

A questo scopo il 26 ottobre 2022 CAT ha indetto un Forum, aperto a progettisti, specialisti e rappresentanti degli enti pubblici, che trattava come tema i concorsi di progettazione. Durante il pomeriggio, aperto alla discussione, sono emerse una pluralità di idee e opinioni che hanno permesso lo svolgimento di un dibattito franco e aperto. Come si può immaginare, i punti di vista differivano su alcuni aspetti, ma si è constatato anche il convergere quasi unanime su alcuni temi chiave.

Il punto di partenza, condiviso sia tra i progettisti che tra i committenti, è che il concorso di progettazione costituisce il migliore strumento per ottenere risultati di alta qualità nell’interesse pubblico.

La presenza al forum di Giovanni Realini, capo della sezione della logistica del Cantone, è stata largamente apprezzata in quanto ha permesso un confronto tra i progettisti e le posizioni del Cantone, principale committente pubblico.

È sorta una domanda di partenza fondamentale: come si può tutelare al meglio la committenza, garantendo la buona riuscita della procedura e la scelta di un progetto valido sotto tutti i punti richiesti da quest’ultima?

A partire da questo interrogativo si trovano risposte con diverse sfaccettature che possono risultare in concorsi con approcci distinti ma sempre costruttivi. Date le specifiche situazioni, il programma, le sensibilità della committenza e la composizione della giuria, ogni concorso deve essere impostato nelle sue peculiarità ed è perciò difficile standardizzare completamente la procedura; essa è e deve rimanere flessibile e adattabile.

Punti di partenza fondamentali sono la composizione di una buona giuria con figure competenti nei campi richiesti, che portino un valore aggiunto alle decisioni della committenza; uno studio di fattibilità preliminare esaustivo; e infine la stesura di un buon bando dal quale emergano con precisione le esigenze del committente e altri fattori determinanti (si è già dimostrato utile come punto di partenza il nuovo bando base messo a disposizione da SIA e di cui abbiamo parlato in questa rubrica in Archi 5/2020).

A proposito di quest’ultimo argomento è opinione comune che la giuria vada coinvolta in tutte le fasi del concorso, inclusa la stesura del bando, così da avere un consenso iniziale che permetta di indirizzare i progetti nella direzione auspicata.

Molti progettisti hanno inoltre espresso perplessità riguardo la grande mole di lavoro richiesta in ogni concorso, che sfocia in costi estremamente elevati senza per forza apportare elementi essenziali alla qualità dell’idea.

Anche gli specialisti hanno manifestato scetticismo riguardo ai rapporti tecnici richiesti che, spesso, per la loro natura e per lo stato di avanzamento del progetto in questa fase, non possono essere realmente esaustivi e determinanti. Più efficace sarebbe non andare oltre, in questo stadio, a una idea di principio che corrobori quella architettonica garantendone la plausibilità.

La CAT ha inoltre espresso la sua contrarietà all’utilizzo di fattori come il fatturato interno o le referenze con scadenze di cinque o dieci anni per concorsi con prequalifica, non ritenendo che essi possano essere garanzia di qualità. Infatti un fatturato elevato non è determinante e, anzi, va considerato che nel campo della progettazione si può passare da periodi con fatturati e organici elevati (ad esempio durante la realizzazione di progetti di grandi dimensioni), per poi affrontare uno o più anni con un fatturato molto minore e lavori di genere diverso; una situazione specifica a questo campo che va compresa. Invece che porre una scadenza e una cifra di costruzione alle referenze, esse andrebbero valutate in base alla loro qualità.

Vista l’importante affluenza e il grande interesse dimostrato, nonché la molteplicità di temi emersi durante il pomeriggio di lavoro, CAT si è posta come obiettivo di riproporre il forum ciclicamente così da continuare a rinnovare e mantenere al passo con i tempi il concorso di progettazione.

11/2022 Valorizzazione paesaggistica del comparto Municipio di Stabio

 

1° R /P «Carpa Diem»
Studio Seltz, Stabio

 

2° R /P «Park – cure»
Felicia Lamanuzzi Atelier d’architettura, S. PIetro

 

3° R /P «CoMeFu»
AOA Atelier Officina d’Architettura, Stabio

 

4° R /P «Mercurio»
Atelier China Studio di architettura, Stabio

 

5° R /P «Passeggiata»
Studio d’architettura Della Casa, Stabio

12/2022 Comparto scolastico di Lugano Centro

 

1° R /P «Lieber Meister»
Tocchetti Architetti e Ingegneri, Lugano

 

2° R /P «Un atrio diffuso»
Nicola Probst Architetti, Lugano

 

3° R /P «Girotondo»
Butikofer de Oliveira, Losanna e Adolfo Zanetti, Venezia

 

4° R /P «Parcoscenico»
Studio di architettura e pianificazione Guscetti, Minusio e Studio we, Lugano

 

5° R /P «Nel parco»
Durisch + Nolli Architetti, Massagno

 

6° R /P «Mia»
FritschiBeis, Berna

 

7° R /P «275 msm»
Guidotti Architetti, Monte Carasso e Gaelle Verrier -Ortalli Verrier, Canzo (I)

I risultati dei concorsi su competitions.espazium.ch/it

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