La SIA crea una nuo­va Com­mis­sio­ne cen­tra­le per la ges­tio­ne del­le in­for­ma­zio­ni

Gli sviluppi tecnologici modificano i processi lavorativi, e le condizioni legate a contratti e regolamentazioni. La nuova Commissione centrale SIA per la gestione delle informazioni (ZI) è incaricata di coordinare, sul piano operativo, le attività di normazione per tutte le questioni che ruotano attorno alla gestione delle informazioni nei processi di progettazione e costruzione.

Publikationsdatum
01-03-2022

Tenuto conto delle accresciute esigenze poste nell’ambito della normazione, ma anche nell’ottica di far progredire la trasformazione digitale, il Comitato SIA ha deciso, nella primavera del 2021, di creare la nuova Commissione centrale per la gestione delle informazioni (ZI) che andrà ad affiancare le due commissioni centrali esistenti, vale a dire la Commissione centrale per le norme (ZN) e la Commissione centrale per i regolamenti (ZO). A tale scopo, è stato designato un gruppo di lavoro, composto da membri delle due commissioni ZN e ZO, nonché da alcuni esponenti dell’Ufficio amministrativo. Il gruppo, così costituito, si è già messo alla ricerca di un/a futuro/a presidente per la nuova Commissione ZI, con l’obiettivo di trovare il prima possibile la persona adatta, in modo che chi prenderà le redini possa contribuire attivamente, e sin da subito, a dare forma al nuovo organo.

La decisione di costituire la nuova ZI è stata mossa anche dal fatto che l’organizzazione, così come si presenta attualmente, vale a dire con la Commissione per le norme relative all’informatica (KIN) subordinata alla ZN in quanto commissione settoriale, non è più in grado di soddisfare le odierne esigenze. Di fatto, la digitalizzazione concerne ormai tutti gli ambiti, normazione e regolamentazione comprese. Spesso, tuttavia, non è sempre chiaro dove collocarla: nelle norme tecniche oppure nei regolamenti? Ciò genera frequenti rallentamenti e attriti che ostacolano l’elaborazione, il che, e ancor più quando si lavora su base volontaria, non è per nulla auspicato.

Compiti di normazione nell’ambito della gestione delle informazioni

La nuova Commissione ZI è chiamata a coordinare, sul piano operativo, le attività di normazione per tutte le questioni che ruotano attorno alla gestione delle informazioni nei processi di progettazione e costruzione. L’idea è che la nuova ZI elabori, in modo proattivo, strumenti ausiliari tesi ad agevolare la collaborazione tra gli attori coinvolti, e attraverso i quali poter generare e gestire le informazioni durante l’intero ciclo di vita di un’opera. Inoltre, la ZI seguirà, e all’esigenza commenterà, gli sviluppi particolarmente significativi che si profilano sul fronte delle attività di normazione e legislazione, sul piano nazionale e internazionale. Soprattutto per quanto attiene alla normazione europea, è emerso con evidenza quanto sia decisivo optare per strutture organizzative orizzontali, se si vuole agire rapidamente. Ed è proprio questo il motivo per cui anche la nuova Commissione ZI si doterà di una gerarchia piatta, così da accorciare il più possibile gli iter decisionali e sfruttare in modo ottimale le risorse disponibili.

Standard di qualità per la prassi

La normazione legata alla gestione delle informazioni e, rispettivamente, alla messa a disposizione di informazioni digitali va però ben oltre il mero Building Information Modelling (BIM). Essa non standardizza soltanto le nuove tecnologie, ma descrive anche i processi, i contenuti e i requisiti che concernono la messa a disposizione e la fornitura di informazioni. Con la normazione in materia di gestione delle informazioni sono messi a punto degli standard di qualità per la prassi. In questo contesto riveste un’importanza di primo piano la digitalizzazione dei processi che accompagnano la realizzazione di un’opera, vale a dire la progettazione, la costruzione e la gestione. E, in particolare, lo scambio molteplice e diversificato di dati e informazioni che avviene tra i vari partner progettuali.

Nel settore della progettazione, della costruzione e nel ramo immobiliare, si trovano finora poche descrizioni di questo tipo nelle norme o nei quaderni tecnici. Inoltre, le norme sono considerate innanzitutto documenti in cui sono fissati i requisiti di qualità che opere o prodotti di costruzione sono chiamati a soddisfare. Tuttavia, con l’introduzione di nuovi strumenti digitali, nasce via via l’esigenza di descrivere sempre di più anche i processi necessari e le condizioni richieste per garantire un flusso continuo delle informazioni all’interno della catena processuale, dalla prima fase della progettazione alla gestione dell’opera.

Trattamento unitario delle informazioni

Durante il ciclo di vita di un’opera sono diversi gli attori che intervengono nell’ambito della progettazione, della costruzione e della gestione, pensiamo ai committenti, agli architetti, ai progettisti specializzati ecc.. Per poter registrare le informazioni raccolte durante l’intero ciclo di vita di un’opera e metterle poi a disposizione dei diversi attori coinvolti in un progetto, nei loro rispettivi ruoli, il trattamento delle informazioni deve avvenire su base unitaria. Per farlo è necessario porre requisiti chiari alla gestione delle informazioni, ma anche avvalersi di processi adeguati e forme organizzative pertinenti.

Inoltre, la ZI deve contribuire alla generale presa di coscienza del fatto che, con la trasformazione digitale, si mette in atto un vero e proprio processo di cambiamento che ha un impatto su persone, processi, informazioni, dati, standard, norme ecc., un processo che offre però anche ausili utili e in grado di agevolare la progettazione, la costruzione e le attività immobiliari. Ecco perché è fondamentale coinvolgere attivamente, in seno alla ZI, tutti i principali gruppi di interlocutori provenienti da tutte le regioni linguistiche del Paese.

«Funzione trasversale» quale mansione specifica

A prescindere dai progetti che la ZI avvia e segue direttamente, è indispensabile garantire un’armonizzazione e una coordinazione con i progetti che competono alla ZN e alla ZO, ciò per far sì che le informazioni e i dati possano essere utilizzati in modo interdisciplinare, attraverso le varie fasi di un progetto. E così, nell’ottica di un’implementazione unitaria della gestione delle informazioni in tutto il catalogo delle norme, alle funzioni della ZI si aggiunge anche una mansione specifica, ovvero quella di offrire consulenza e sostegno agli altri gremi SIA per tutto ciò che concerne il tema della gestione delle informazioni nei processi di progettazione, costruzione e gestione.

L’ultima parola ai delegati

In occasione dell’Assemblea dei delegati SIA (AD) prevista per il 29 aprile 2022, si delibererà in merito alla costituzione definitiva della ZI e alla nomina di un/a presidente. La costituzione della nuova Commissione ZI implica una modifica statutaria. Di fatto, ai sensi dell’attuale Statuto sono previste soltanto due Commissioni centrali, vale a dire la ZN e la ZO, autorizzate a pubblicare e a revisionare le norme e i regolamenti. Se verrà accolta con favore la richiesta di creare la nuova Commissione centrale per la gestione delle informazioni (ZI) e una volta apportate allo Statuto le relative modifiche, il gruppo di lavoro, insieme all’Ufficio amministrativo e al neoeletto o alla neoeletta presidente ZI, si impegneranno nel portare avanti, in modo mirato e strutturato, il processo legato a tale cambiamento.

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