Sa­lo­ne del Mo­bi­le. Mi­la­no: la 60° edi­zio­ne a giu­gno 2022

Data di pubblicazione
25-02-2022

Il Salone del Mobile.Milano – l’evento fieristico più importante per il settore del design e del mobile a livello internazionale – sarà spostato dal consueto mese di aprile a giugno (7-12 giugno 2022) per poter finalmente riaprire i battenti in sicurezza e, soprattutto, in una visione nuovamente allargata sui temi dell’arredamento, permettendo di rilanciare un asse portante dell’economia non solo italiana, ma anche internazionale.

Si riparte, dunque, da un anniversario importante: sarà, infatti, la sessantesima edizione del Salone – come viene familiarmente chiamato dagli addetti ai lavori – dopo due anni non semplici, a causa della situazione pandemica: nel 2020, la fiera è stata inevitabilmente cancellata, slittando a settembre 2021 quando un team internazionate guidato dall’architetto Stefano Boeri ha organizzato a tempi record il Supersalone.

Previsto per giugno 2022, il Salone del Mobile riprende quindi in mano un filo che si era momentaneamente interrotto, guardando fiduciosamente in avanti, aperto a molte aspettative: «La decisione di posticipare l’evento consentirà a espositori, visitatori, giornalisti e all’intera community internazionale dell’arredamento e del design di sfruttare al meglio e in piena sicurezza le potenzialità di una rassegna che quest’anno si presenterà ricca di novità» – dichiara Maria Porro, presidente del Salone del Mobile. Viene confermato anche il SaloneSatellite – appuntamento internazionale dedicato alle novità degli under 35 – realizzato nell’ottica di avvicinare i giovani alle aziende, oltre alle sezioni del Salone dedicate al bagno e alla cucina; un think tank di grande interesse è Workspace 3.0, una manifestazione che esplora i futuri, rapidissimi cambiamenti che avvengono negli spazi del lavoro, tra tecnologie intelligenti e design dell’ufficio.

A lato della principale fiera milanese, si affianca il Fuorisalone – la Milano Design Week – storico contenitore di eventi suggestivi e innovativi legati al design: tra showroom e palazzi storici del centro, quartieri quali Zona Tortona o Brera District, e edifici dismessi della periferia industriale che vengono di anno in anno riscoperti come spazi espositivi, Milano si trasforma, nell’arco di una settimana, in un teatro urbano pullulante di performance, installazioni, mostre dal carattere sperimentale. Da oltre 40 anni il Fuorisalone cresce e attira un pubblico di architetti e designer proveniente da tutto il mondo, che si mescola per le strade affollatissime della città: sono gli “eventi temporanei per effetti duraturi” definiti da Roberta Mutti nel recente volume Storia del Fuorisalone (edizioni DDN, Milano 2021), che ripercorre e analizza il fenomeno che si è strutturato in forme e modalità sempre più articolate, stimolanti e creative nel corso degli anni. Un libro che documenta non solo i luoghi e gli innumerevoli eventi che si sono susseguiti – eventi certamente effimeri ma anche indelebili nella memoria –, ma è anche la testimonianza delle persone che coralmente hanno reso possibile il Fuorisalone, espressione della cultura del design e d’impresa. La presentazione del volume è prevista per il 5 aprile 2022, presso la sede ADI - Associazione per il Disegno Industriale a Milano.

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