Il cimitero di Voldomino nasce con la struttura tipica dei cimiteri lombardi di piccole dimensioni: tipologia a recinto con poche cappelle ai lati e spazio aperto nel centro per le tumulazioni. Tale tipologia è stata contaminata dagli ampliamenti che si sono succeduti negli anni, nati solo per soddisfare necessità oggettive di nuove inumazioni e tumulazioni senza alcun disegno ordinatore.
Il colombario esistente sul lato corto del recinto verso nord-est, nella sua incompiutezza e per il suo volume imponente accentuava tale casualità costruttiva. Il cattivo stato di conservazione inoltre aumentava un generale senso di trascuratezza che non si addiceva certo al luogo. L’edificio di nuova progettazione si affianca a quello esistente e completa l’impianto planimetrico a corte aperta, con i campi al centro.
Il nuovo edifico ha per necessita funzionali una altezza inferiore a quello esistente. Il legame ed il raccordo formale tra i due fabbricati è stato risolto con la realizzazione di una «pelle» comune, un rivestimento in bastonetti di terracotta che ricopre interamente il fronte degli edifici.
È stato mantenuto l’ingresso principale al centro, sottolineato da un viale di accesso delimitato da cipressi. Lo studio del sistema di irraggiamento solare diretto e indiretto sul fronte dei loculi ha influito sulla posizione dei bastonetti, collocati con un ritmo differenziato di pieni e vuoti, posizione ravvicinata nella zona bassa e alta, più rada al centro. Funzionando da frangisole il bastonetto filtra e media la luce del sole creando un ambiente più protetto e un’atmosfera raccolta e intima per i parenti in visita ai loro defunti. Ad oggi è stato realizzato solo il primo lotto, quello in linea sul fronte principale a nord-est.
Committente: Comune di Luino
Architetto: Patrizia Buzzi
Collaboratrice: C. Lucchina
Ingegnere civile: Luciano Reggiani
Fotografo: Roberto Bressan
Date: progetto 2006, realizzazione 2007-2008
