Cam­po per lo spar­gi­men­to del­le ce­ne­ri, Pa­do­va

I luoghi destinati ai defunti, e in questo caso alla dispersione, sono luoghi da progettare con attenzione e con delicatezza. Non solo devono svolgere il servizio al quale sono deputati, ma devono poter essere luoghi di ricordo, di meditazione, di intimità e allo stesso tempo di condivisione della memoria.

Data di pubblicazione
16-10-2013
Revision
12-10-2015

L’Amministrazione Comunale di Padova ha voluto dare maggiore pregnanza e dignità all’ampliamento del Cimitero Maggiore, attraverso la creazione di un «Campo spargimento ceneri» rispondendo alle nuove procedure, già in uso in alcune regioni italiane e nel resto dell’Europa, per quel che riguarda la tumulazione e la cremazione.

Premessa

Avvicinandosi all’area di ampliamento, percorrendo il viale principale del Cimitero Maggiore, l’occhio non trova un orizzonte su cui posarsi. Ne consegue un bisogno di creare un limite, un segno su cui poggiare lo sguardo e di conseguenza dare un senso di raccoglimento, un abbraccio silenzioso.

La cornice creata rappresenta una sorta di «frame», fotogramma, che coglie un attimo della sequenza in prospettiva e diventa una sorta di «portale» al di sotto del quale si adagia ortogonale il volume dei servizi. All’interno di questo portale, che ripara anche dal sole e dalla pioggia, sono state create delle sedute, panchine, nello stesso materiale degli altri manufatti.

Lo spazio individuato per l’area spargimento ceneri ricorda alcune parti del Cimitero di Père?Lachaise a Parigi: un prato con percorso che si alza in verticale offrendosi come scenografia fatta di «verde».

I materiali

Il cemento precompresso con casseri a vista e finitura bocciardata, richiama la graniglia di cemento ottocentesca ed è volutamente simile al basamento degli edifici di cinta esistenti del Cimitero Maggiore.  All’interno l’«arco» in cemento precompresso ha una velatura color ruggine che riprende il cromatismo degli edifici preesistenti.
La scelta di questo materiale, insieme all’acciaio Cor-ten per la vasca d’acqua e i tagli di contenimento, è stato pensata per reagire bene alle intemperie, e di conseguenza, acquistare negli anni una «patina» dignitosa.

L’area

L’area è un rettangolo di 18 x 200 metri.  È stata creata una cornice per costringere lo sguardo a fermarsi su di un paesaggio artificiale: due collinette erbose, alte più di 3 metri tra le quali si adagia il luogo per spargere le ceneri, una foglia con i profili di acciaio Cor-Ten, e dei ciottoli al suo interno.

La cornice di calcestruzzo precompresso, un arco di 14 metri e mezzo si specchia su una vasca, anch’essa di Cor-Ten, riempita di acqua calma che tracima quando si alza la brezza. È un gioco di mobilità e di riflessi, in un luogo quieto.

Committente: Comune di Padova

Architetto: Silvia Dainese, Studio Grisdainese

Collaboratori: G. De Zoppi, P. Papinutto D. Scagliarini

Direzione lavori: Giancarlo Belluco

Calcoli strutturali: Marco Marchesi

Fotografo: Cristian Guizzo; Treviso - Parigi

Date: realizzazione 2010

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