Frédéric Bonnet

La struttura si apre sul paesaggio lacustre come un vasto portico caratterizzato da un’ossatura di cemento totalmente aperta su due lati e completamente chiusa sul retro. Il complesso è sormontato da un attico, caratterizzato da uno sbalzo che ne enfatizza l’espressione architettonica.

Il lavoro di Leuzinger dimostra che la tipologia del condominio residenziale non è in contraddizione con l’ampiezza o persino il lusso dello spazio che una casa singola può offrire. Una lezione, in un momento in cui il risparmio di suolo e la densificazione sono una necessità.

Il Ticino è stato a lungo un esempio di fusione fruttuosa tra modernità e paesaggio. Negli anni però la densificazione e l'uso sempre maggiore delle automobili, con la conseguente necessità di gestire i parcheggi e di introdurre vincoli logistici, hanno trasformato parte del territorio degradando l'ambiente suburbano. Emergono tuttavia esempi virtuosi di progettazione e recupero di un paesaggio intermedio come bene comune.

Uno studio attento e rigoroso dello spazio aperto è prioritario nel miglioramento della vita urbana, nelle molteplici conseguenze che può implicare dal punto di vista ambientale, culturale e sociale. In Ticino, negli ultimi anni, ci sono promettenti forme di ricerca e di sperimentazione sulla definizione dei vuoti.

Mihail Amariei risponde alle sfide abitative odierne coniugando l'esigenza di razionalità e il desiderio di singolarità. La sua proposta progettuale unisce un’espressione rigorosa (volumi ben leggibili, campate, effetti di ripetizione, unità di forme) con l’arte delle variazioni e delle declinazioni.