Una nuova fac­ciata per il Cen­tro Mac­coni a Lu­gano

Date de publication
05-05-2023

L’edificio noto anche come «Palazzo Macconi», ubicato perpendicolarmente a uno degli assi più trafficati della città di Lugano e risalente agli anni Settanta, è una delle opere architettoniche più rappresentative dell’architettura moderna ticinese di quegli anni, nata dalla collaborazione tra gli architetti Alberto Tibiletti e Livio Vacchini. Lo stabile, sviluppato su sette livelli fuori terra e tre piani interrati, riprende l’organizzazione comune agli altri edifici sullo stesso fronte di via Pretorio: al piano terra uno spazio commerciale con circolazione interna indipendente e sei piani superiori adibiti a uffici serviti da un asse centrale; ai piani interrati parte dello spazio commerciale, l’autorimessa e degli spazi di deposito. Completa e amplia il progetto originario la realizzazione nell’anno 2000 di un nuovo corpo di fabbrica sul fronte nord, verso lo stabile del grande magazzino Migros, a opera degli stessi progettisti con lo studio Architetti Tibiletti Associati.

Intervenire sulle facciate nord e sud del fabbricato, annoverato tra i beni cantonali tutelati, è stata un’operazione articolata che ha richiesto il coinvolgimento dell’Ufficio dei beni culturali del Cantone Ticino e la piena disponibilità dei committenti. Identificare e restituire la poetica architettonica dell’edificio, con scelte progettuali adeguate e attraverso l’uso di materiali e colori appropriati, adeguandolo funzionalmente alle esigenze contemporanee e rispettandone le peculiarità, ha richiesto la comprensione degli intenti e dell’espressione formale degli ideatori del progetto: un’espressione architettonica che fosse un tutt’uno tra struttura, spazio e materia, nella quale la riduzione all’essenziale degli elementi costruttivi impiegati definisse l’ordine e le proporzioni dell’intero manufatto.

È proprio sullo studio delle proporzioni degli elementi esistenti e sul ripristino dei colori originali che si è impostato il restauro conservativo dell’edificio. Gli interventi lungo le facciate nord e sud, infatti, riprendono il più fedelmente possibile la misura degli elementi compositivi presenti (vetri, pannelli e profili), così come i colori (verde) e i materiali (ferro). Essi sono stati adeguati agli odierni requisiti energetici e di legge, attraverso l’adozione di tecnologie e materiali già offerti in commercio, con l’attenzione a preservare l’espressività del prospetto preesistente, ma pure a contenere i costi dell’intera ristrutturazione. In particolare sono stati sostituiti integralmente i serramenti con dei nuovi in alluminio, gli oscuramenti esterni, le vetrine e le pannellature, senza interventi sostanziali sulla carpenteria metallica e sui tamponamenti. La trama geometrica dei serramenti ai piani superiori è stata mantenuta, definendo quattro campi singoli di specchiature (due superiori con doppi vetri apribili e due inferiori costituite da pannelli in lamiera termicamente isolata), mentre al piano terra i serramenti sono composti da campi singoli di un’unica specchiatura e da un pannello nella parte inferiore, che si inseriscono nel disegno complessivo della facciata. Un nuovo oscuramento esterno con un sistema a lamelle, in sostituzione delle tende a rullo originarie, è stato introdotto sul prospetto sud e riprende la colorazione adottata per l’intera volumetria. L’importanza dell’aspetto cromatico, che accentua gli elementi compositivi della facciata, è stata  potenziata ripristinando i colori stinti nel tempo.

Luogo
via Pretorio, Lugano

 

Committenza
Eredi Macconi

 

Architettura
Architetti Tibiletti Associati SA, Lugano

 

Collaboratore
T. Biegger

 

Direzione lavori
Marco Bondini sagl, Lugano

 

Progetto facciate
Esoprogetti, Lugano

 

Progetto impianti RVCS
Visani Rusconi Talleri, Losone

 

Progetto impianti elettrici
Elettroconsulenze Solcà, Mendrisio

 

Fisica delle costruzioni
Physarch, Viganello

 

Metalcostruttore
Maturi e Sampietro SA, Mezzovico-Vira

 

Impresa
A. Lepori SA, Lugano

 

Fotografia
Marcelo Villada Ortiz fotografo, Bellinzona

 

Date
2019-2020

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