44 pro­get­ti per il De­sign Pri­ze Switz­er­land

Le nomination dell'importante premio rivelano una visione del design che va oltre l'estetica, concependolo come un approccio di ricerca innovatore chiamato a rispondere a problemi contemporanei.

Publikationsdatum
11-09-2019

Dai manifesti politici alle pubblicità, da case editrici che declinano il self-publishing in maniere inedite a app che coniugano gioco e risparmio energetico, da progetti abitativi innovativi a tessuti mai visti, dal minimalismo di una sedia a quello delle vaschette per gli alimenti: 41 sono le nomination al Design Prize Switzerland 2019/20 attribuite dai 31 esperti che compongono la giuria dopo aver passato al vaglio 262 candidati. A queste si aggiungono le candidature di tre progetti selezionati per il «Design Leadership Prize: Focus Ageing Society» lanciato nel 2016.

Nelle sue dodici categorie (che toccano sfere come la comunicazione e il risparmio energetico, la moda e l'arredamento, gli allestimenti e l'ideazione di tessili), il prestigioso premio mostra inequivocabilmente il desiderio del design odierno di smarcarsi dalla nomea di disciplina dedita semplicemente a “creare oggetti belli”; si presenta invece come un approccio che parte da necessità e problemi contemporanei dando forma (naturalmente curata) a soluzioni nuove, in un processo di ricerca attento a imperativi come sostenibilità e riciclo.

Sulla portata del design per l'ambiente, leggi anche Natura spezzatache illustra le proposte della XXII Triennale di Milano.

Che il design si ponga qui all'intersezione tra progetto e questioni d'attualità è rivelato ad esempio dalla scelta di orientare il «Design Leadership Prize» a progetti che si confrontano con il tema dell'invecchiamento della popolazione: i nominati sono due centri abitativi – il Centro Chileweg a Rain e la Generationenhaus Neubad a Basilea – e un'associazione – la Society Vicino di Lucerna – che si confrontano con l'aspirazione di creare luoghi d'incontro intergenerazionali e costituire modelli di «Caring Community». 

Al tema dell'abitare intergenerazionale è dedicato il numero 4 di Archi.

Il «Rado Star Prize for Young Talents» raccoglie invece una selezione di proposte di giovani: da marchi di moda sostenibile a nuove tecniche di fabbricazione di mobili, da sedie a rotelle dai meccanismi inediti a un sistema di font che si adatta a schermo e contesto per assicurare una leggibilità ottimale. Quest'ultima proposta nasce alla SUPSI come tesi di Bachelor di Robin Eberwein; nel contesto della Scuola universitaria è stato sviluppato anche il progetto Social Power, candidato all'Energy Efficiency Prize: un'app per smartphone e tablet che promuove il risparmio energetico tramite il gioco e l'interazione con la propria casa.

Tutti i candidati sono presentati online. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 1° novembre 2019 alle 19 alla Markthalle Langenthal.