Per ora nes­sun au­men­to del­le quo­te di af­fi­lia­zio­ne

In occasione dell’Assemblea, tenutasi il 27 aprile 2018 a Mendrisio, i delegati SIA hanno respinto a gran voce la richiesta di aumentare di 50 franchi la quota di affiliazione alla Società.

Data di pubblicazione
30-07-2018
Revision
10-10-2018

Con un’astensione, 8 voti contrari e 63 voti favorevoli (su un totale di 72 membri votanti), è stata approvata la controproposta, mossa dal gruppo professionale Architettura (BGA), di posticipare la questione alla prossima Assemblea dei delegati (AD).

Parallelamente, il Comitato dovrà presentare, entro l’AD 2019, un piano finanziario dettagliato che illustri l’uso che, nei cinque anni che seguiranno, intende fare degli eventuali mezzi supplementari. 

La decisione, formulata dal BGA, di presentare una controproposta, è stata dettata dal fatto che, riguardo al futuro impiego delle maggiori quote, non è stato illustrato alcun programma.

Paolo Spinedi, presidente della sezione SIA Ticino, ha altresì espresso il desiderio che, nel quadro di tale pianificazione, siano fissate priorità con una chiarezza ancora maggiore rispetto al passato.

Karin Eugster Singer e Peter Wehrli, delegati della sezione Winterthur, hanno inoltre ribadito che sia dato un seguito alla richiesta, presentata dalla Commissione di revisione dei conti della SIA (RPK), di analizzare con urgenza i motivi del continuo aumento delle spese per il personale in seno all’Ufficio amministrativo, così come definito nel Rapporto sul conto annuale 2017.

Budget 2018, approvato ma …

Di fatto, il Comitato ha già avviato un’analisi in materia, a cui hanno fatto seguito anche alcuni adattamenti. Le spese per il personale sono state infatti ridotte del 5% rispetto al 2017.

Da tale misura, unita ad altri provvedimenti di risparmio, risulta un budget con un lieve utile di 6000 franchi, prima dello scioglimento o della costituzione di accantonamenti. Si tratta di un notevole miglioramento rispetto all’approvato conto annuale 2017 che, in corrispondenza di questa stessa posizione, chiudeva con un risultato negativo di 110’000 franchi. Successivamente i delegati hanno approvato il budget. Il BGA ha chiesto tuttavia, riscuotendo consenso, che da qui alla prossima conferenza dei gruppi professionale e delle sezioni, vale a dire entro il 26 ottobre, il Comitato presenti un rapporto intermedio sull’evoluzione del conto.

Carole Pont entra nel Comitato

Nessuno ha espresso riserve o dubbi in merito al successivo punto all’ordine del giorno. I delegati hanno infatti nominato all’unanimità e tra fragorosi applausi l’architetta Carole Pont in veste di nuovo membro del Comitato della Società centrale. La neoeletta, ex membro del comitato della sezione vallesana, prende il testimone dall’architetto di Losanna Eric Frei, uscito dal Comitato dopo dieci anni di servizio. Carole Pont, nata nel 1975, ha studiato architettura a Montreal e al PF di Losanna. Dopo aver collaborato in seno a diversi studi di architettura vallesani e vodesi, la Pont si è messa in proprio nel 2005. Nel 2012 ha fondato, insieme a Céline Guibat, lo studio di architettura Mijong, con uffici a Sitten e Zurigo. Tra gli applausi sono state riconfermate in carica anche Anna Suter e Ariane Widmer Pham, che per altri quattro anni continueranno a far parte del Comitato, attualmente composto di dieci membri.

Quattro nuovi membri d’onore SIA

Accanto a Eric Frei, sono usciti dal Comitato anche Valerio Olgiati, architetto di Flims, professore all’Accademia di architettura di Mendrisio e membro del Comitato da una decina d’anni, come pure Sacha Menz, architetto zurighese e professore al PF di Zurigo. Il presidente SIA Stefan Cadosch ha ringraziato tutti e tre i membri uscenti per i loro meriti e per lo straordinario impegno profuso per la SIA e in favore della cultura della costruzione svizzera. Per la SIA è di fondamentale importanza intrattenere uno scambio e un rapporto stretto con le scuole universitarie, pertanto, per designare i successori di Olgiati e Menz, si passeranno al vaglio soltanto le candidature dei professori dell’Università della Svizzera italiana e dei Politecnici di Zurigo e Losanna. Cadosch ha spiegato di aver già cominciato a intrattenere assiduamente colloqui in tal senso, ma che i candidati definitivi saranno resi noti solo con la prossima AD.

In conclusione, visibilmente emozionati e commossi dalle parole profonde pronunciate dai vari relatori, sono stati insigniti del titolo di membri d’onore: Valerio Olgiati, Eric Frei, Judit Solt, caporedattrice della rivista specialistica SIA TEC21, così come il rinomato ingegnere civile Jürg Conzett di Coira. 

I discorsi di elogio sono stati pronunciati da Cadosch, Mario Botta e Alain Oulevey (ingegnere civile ed ex presidente della sezione SIA Vaud), nonché da Valentin Bearth (architetto e professore all’Accademia di architettura).

C’è chi arriva e c’è chi parte

Per Hans-Georg Bächtold, attuale direttore SIA, quella di aprile è stata l’ultima Assemblea dei delegati. Anche se ufficialmente Bächtold uscirà di servizio solo il 30 giugno, Stefan Cadosch ha colto l’occasione per ringraziare il direttore del suo straordinario impegno e per esprimergli tutta la sua più grande gratitudine. In questi ormai quasi dieci anni in veste di direttore dell’Ufficio amministrativo SIA, Hans-Georg Bächtold ha contribuito in modo determinante a fare della SIA ciò che è oggi, vale a dire una Società dinamica, attiva e influente. Bächtold è riuscito a raggiungere tale risultato con grande lealtà e con una volontà, un entusiasmo e un impegno senza eguali.

Per la prima volta ha partecipato all’Assemblea dei delegati anche Joris Van Wezemael che il 1° luglio 2018 prenderà il testimone da Hans-Georg Bächtold e subentrerà come nuovo direttore SIA. Il futuro direttore ha conseguito un dottorato in geografia economica presso l’Università di Zurigo (UZH) e ottenuto un’abilitazione in sociologia dell’architettura presso il PFZ. Stefan Cadosch ha dato a Van Wezemael il suo più caloroso benvenuto. Rivolgendosi ai delegati il neoeletto ha preso la parola, dicendo: «La SIA esiste solo grazie ai propri membri ed è tenendo conto delle loro esigenze che continuerò a orientare le attività della Società, anche in futuro». 

Attualmente ciò concerne anche e in particolare la rappresentanza dei membri, a livello fiduciario, nelle trattative in corso con la Commissione della concorrenza (COMCO) – trattative che, secondo Van Wezemael, offrono altresì una possibilità di trovare strumenti di calcolo degli onorari ancora più moderni e utili, non solo per i membri SIA, ma anche per tutti gli altri ingegneri e architetti.

Il futuro direttore desidera finalizzare i diversi obiettivi che la SIA si è posta, non da ultimo per quanto concerne i temi strategici, in modo da rendere le attività, le iniziative e i progetti della Società ancora più efficaci. 

Van Wezemael intende inoltre continuare ad ampliare il catalogo delle norme SIA, trasformare i gruppi professionali in veri e propri «think tank» e rafforzare la collaborazione con le sezioni. In tale ottica prevede di far visita a ogni sezione a partire dall’inizio del suo mandato.

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