Collage, riferimenti, frammentazioni: il concorso per la residenza dell’ambasciatore svizzero ad Algeri ha premiato la creatività di architetti che preferiscono ispirarsi alla storia dell’arte e dell’architettura piuttosto che «prendere spunto dal contesto». La giuria sostiene dunque un metodo che privilegia l’autonomia e suggerisce variazioni audaci alla tipologia convenzionale dell’ambasciata.