Area industriale Jenny, Ziegelbrücke
La centrale elettrica a due livelli nell’insediamento industriale Jenny a Ziegelbrücke viene sostituita da una nuova centrale che si sviluppa su un unico livello. A causa dei notevoli interventi ad essa collegati che coinvolgono il paesaggio del canale, sono stati richiesti dalle autorità molteplici provvedimenti ecologici per il laghetto inferiore collegato alla fabbrica. Inoltre è stato necessario soddisfare le esigenze degli inquilini degli appartamenti e garantire un’adeguata protezione contro le inondazioni.
Il laghetto inferiore si trova a ridosso del frutteto e del parco progettato da Evariste Mertens nella seconda metà del XIX sec. A nord, l’area del laghetto è caratterizzata dalla facciata dell’edificio una volta adibito a fabbrica (oggi appartamenti) e dalle sue terrazze. Il laghetto stesso deve fungere da opera idraulica tecnica (3-5 svuotamenti all’anno) e dovrebbe mantenere anche un aspetto adeguato in linea con la tradizione dei canali e degli stagni artificiali ad uso industriale. Lingue di terra strutturano le acque in cinque camere collegate tra loro che, nel caso di svuotamento, fanno confluire la propria acqua nel giro di poco tempo nel vecchio canaletto, grazie alla modellazione del terreno. Conche di captazione nell’area dove l’acqua è poco profonda permettono la sopravvivenza di flora e fauna durante questo periodo. A seconda del tipo di modellazione si formano dei pendii con diverse inclinazioni ed esposizioni e con essi un habitat vario, dove è possibile aspettarsi un’elevata biodiversità. Uno svariato assortimento di vegetazione locale (piante legnose, specie acquatiche, arbusti selvatici e distese di fiori silvestri) ne costituisce il substrato.
Gli abitanti degli appartamenti possono ammirare il parco acquatico da una passerella in legno, sopraelevata rispetto all’acqua, che inizia nell’area dei frutteti ad uso collettivo e, seguendo la nuova topografia, termina in una piattaforma. Le piantagioni di boschetti sottolineano le coordinate topografiche e si adattano agli spazi limitati attraverso il principio dell’assestamento, attirando allo stesso tempo lo sguardo. Con il passare degli anni il paesaggio ambientale diverrà sempre più presente grazie al suo continuo sviluppo. L’utilizzo di materiali reperibili unicamente in loco per la costruzione del complesso ha permesso di ottenere effetti positivi dal punto di vista ecologico ed economico.
Committente: Ziegelbrücke Energie AG, Ziegelbrücke
Architetti paesaggisti: Beglinger + Bryan Landschaftsarchitektur; Mollis
Ingenieria centrale elettrica: Jackcontrol monitoring microtunneling; Glarus
Ingeniere idraulico: A.+T. Marty AG Beratende, Beratende Ingenieure, Bau Umwelt Energie, Schwanden
Consulente ecologico: Quadra Mollis; Mollis
Date: incarico 2010, fine lavori 2011