Scuo­la ele­men­ta­re Bol­za­no (IT)

Nel nuovo quartiere “Resia”, la scuola primaria con 15 aule, aula magna, mensa, palestra e biblioteca civica si afferma come cuore civico del comparto. Un’architettura aperta e inclusiva, pensata per accogliere la comunità oltre l’orario scolastico.
 

Publikationsdatum
09-07-2025

Programma planivolumetrica: scuola elementare 15 aule con aula magna, palestra, mensa con cucina e biblioteca civica del quartiere “Resia”

La scuola come cuore del nuovo quartiere

Il piano di attuazione del nuovo quartiere ha costituito il quadro guida per lo sviluppo progettuale dell’edificio scolastico, immaginato fin dall’inizio non solo come un luogo dedicato all’istruzione, ma come un vero e proprio centro civico e sociale, destinato a diventare il cuore pulsante del nuovo insediamento urbano. In questa visione, la scuola assume un ruolo polifunzionale, configurandosi come estensione della città e spazio aperto alla comunità in tutte le sue dimensioni.

MoDusArchitects ha aderito pienamente a questo approccio, ricercando soluzioni progettuali che potessero tradurre in forma concreta l’idea di una scuola aperta, vitale e integrata nel contesto urbano e sociale. L'apertura della scuola verso la città è stata uno dei temi centrali del progetto, espressa attraverso spazi accessibili e condivisibili come l’ampia zona d’ingresso, la biblioteca di quartiere, l’aula magna, la mensa e la palestra. Queste funzioni sono state concepite non solo per la comunità scolastica, ma per essere fruite da tutto il quartiere, rafforzando il legame tra scuola e territorio.

Elementi architettonici come le grandi vetrate favoriscono la trasparenza e invitano la cittadinanza a partecipare alla vita scolastica, mentre la possibilità di percepire la campagna oltre l’edificio rafforza la connessione con il paesaggio e amplifica il senso di apertura e accoglienza.

Dal punto di vista compositivo, l’edificio si sviluppa secondo un impianto lineare e rigoroso, bilanciato dall’uso di materiali solidi e di qualità, selezionati per garantire durabilità e identità. Il mattone, scelto come materiale di rivestimento principale, conferisce forza espressiva all’edificio, instaurando un dialogo materico con il vicino polo per l’infanzia, caratterizzato da superfici in intonaco, e con la chiesa, costruita in pietra. Questi tre edifici, ciascuno con un proprio linguaggio materico omogeneo, costituiscono un insieme armonico e riconoscibile che definisce il nuovo centro del quartiere.

Anche gli spazi interni sono stati progettati con attenzione alla qualità e alla resistenza dei materiali: pareti in cemento faccia a vista, legno massiccio e inserti di colori vivaci contribuiscono a creare ambienti accoglienti e longevi, pensati per evolversi nel tempo e accogliere processi di appropriazione da parte degli utenti.

Il progetto ha attraversato una lunga fase di sviluppo, durata circa dieci anni, che ha rappresentato una sorta di “prima vita” dell’edificio scolastico. Con la sua apertura, ha inizio una “seconda vita”, quella vissuta dai bambini, dagli insegnanti, dalle famiglie e dalla comunità intera. In questo nuovo inizio, il tema dell’amore per la propria scuola assume un significato centrale. Affinché un edificio possa essere realmente vissuto, è fondamentale che i suoi utenti imparino a conoscerne e ad apprezzarne gli spazi, scoprendone gradualmente le potenzialità. Il processo di appropriazione degli spazi è un percorso di crescita e di identificazione, che può condurre a una profonda connessione emotiva con l’ambiente scolastico. Le architetture scolastiche, con le loro qualità e imperfezioni, possono diventare strumenti di sostegno, libertà e ispirazione per l’apprendimento, a condizione che vengano accolte con apertura e curiosità.

Polo Scolastico costruito in due lotti:

1° Lotto: Scuola dell’infanzia, asilo nido e centro per le famiglie

Le tre funzioni – scuola dell’infanzia, nido e centro per le famiglie – sono integrate in un unico edificio, concepito per favorire una coesistenza equilibrata tra spazi distinti e momenti di interazione.
L’edificio si sviluppa con un andamento fluido, alternando volumi concavi e convessi che stabiliscono una relazione diretta e organica con il parco circostante e l’ambiente naturale.

Internamente, il volume è articolato dalla presenza di tre corti allungate, a forma lenticolare, che attraversano e scandiscono la struttura, creando percorsi distributivi ampi e luminosi. Queste zone di passaggio si sviluppano lungo i bordi delle corti e servono le aule collocate sul perimetro dell’edificio. La flessibilità di tali spazi permette diversi usi: da semplici guardaroba a luoghi di gioco comune e socializzazione per i bambini.

Tutte e tre le strutture sono accessibili dal piazzale centrale, intitolato a Maria Montessori, pur mantenendo ciascuna un ingresso autonomo e ben riconoscibile.
La distribuzione funzionale è chiaramente definita: il centro per le famiglie si affaccia direttamente sulla piazza e si articola attorno a uno spazio principale a doppia altezza, affiancato da ambienti minori; la scuola dell’infanzia è situata nella porzione sud dell’edificio, mentre il nido occupa l’ala nord. Entrambe le strutture educative si aprono verso l’esterno con ampie vetrate protette da logge, garantendo una relazione diretta e sicura con le aree gioco.

Lo spazio esterno è ampiamente piantumato con alberi ad alto fusto e presenta una morfologia dolcemente collinare, pensata per offrire un’esperienza ludica variegata e stimolante. La presenza di attrezzature differenziate per fasce d’età arricchisce l’offerta ricreativa del parco.

2° Lotto: Scuola primaria, biblioteca di quartiere e piazza centrale

La scuola primaria, con la sua impostazione semplice e lineare, instaura una serie di relazioni a scala urbana, sia con le principali direttrici viarie sia con le architetture circostanti, in particolare con le forme regolari della nuova chiesa intitolata a Madre Teresa di Calcutta.
L’edificio si affaccia sulla piazza, dove sono collocati gli ingressi principali della scuola e della biblioteca, contribuendo a definire e caratterizzare lo spazio pubblico antistante.

Dal punto di vista funzionale, il complesso è articolato in due corpi edilizi a forma di “U”, collegati da un elemento centrale che ospita le scale e l’ascensore. Verso il paesaggio, al piano terra, sono collocate le funzioni collettive – aula magna e mensa – mentre ai piani superiori trovano posto le aule didattiche. Sul lato opposto, verso la piazza, si trovano la palestra e la biblioteca di quartiere.

La piazza centrale, pensata come fulcro della nuova zona urbana, è pavimentata con un reticolo irregolare di pietra naturale locale. Al suo interno, isole verdi con alberature e sedute invitano alla sosta e alla socializzazione, offrendo zone d’ombra e di incontro per i residenti.

Scheda del progetto nel sito ufficiale dello studio al seguente link

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